Undici metri - Riecco la vera Juve. Il 4-3-1-2 convince. Allegri ha fatto ricredere gli scettici. Pogba futuro Pallone d'Oro. Attenti al Parma

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, nonchè grande appassionato ed esperto di calcio. Attualmente è voce e coordinatore artistico di Radio Kiss Kiss Italia
08.11.2014 01:15 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Riecco la vera Juve. Il 4-3-1-2 convince. Allegri ha fatto ricredere gli scettici. Pogba futuro Pallone d'Oro. Attenti al Parma
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Cari amici la Juve è tornata a fare la Juve anche in Europa. La vittoria contro i greci dell’Olympiacos non era affatto facile soprattutto per come si era messa la gara, è stata una vittoria sofferta,  in rimonta, una vittoria voluta, determinante che  ha detto alcune cose importantissime:  

La Juve in Champions finalmente ha dimostrato la grinta, il carattere e la personalità che sembravano smarrite da anni.
Il cambio di modulo voluto da Allegri il 4-3-1-2, messo in opera proprio nella gara più delicata, un 4-3-1-2 di stampo europeo convince e sicuramente lo rivedremo soprattutto nelle gare di Champions. I bianconeri con questo modulo  hanno creato tanto e giocato in scioltezza.
La qualificazione è tornata nelle mani della Juve, basterà una vittoria in Svezia e nel caso in cui l’Atletico di Simeone dovesse battere l’Olympiacos potrebbe all’ultima giornata bastare un pareggio contro gli spagnoli per passare il girone.
Pogba già oggi è un calciatore determinante, un calciatore che di questo passo vincerà nei prossimi anni il pallone d’Oro e aver prolungato il suo contratto è stato un passo fondamentale.
Pirlo è tornato ad essere il genio che conosciamo siglando l’ennesimo capolavoro su punizione.
Finalmente si vede la mano (pesante) di Allegri,  bravo a gestire il dopo-Conte, a correggere in corso d’opera la squadra e coraggioso nel cambiare modulo in una partita così decisiva.

Ora testa al campionato, prima della sosta per gli impegni delle nazionali arriva a Torino il Parma, reduce dalla convincente vittoria sull’Inter. Vincere sarebbe importantissimo per mantenere il primo posto in solitudine e guardare con ottimismo al futuro. Attenzione al Parma, queste sono le classiche partite-trappola, quelle dove credi sia tutto facile e invece rischi di perdere punti ”sanguinosi”. Non mi fido, i ducali hanno una classifica bugiarda e valori tecnici importanti e venderanno cara la pelle. La Juve deve giocare come se fosse una finale, con cattiveria agonistica e foga. Ribadisco i 3 punti sono fondamentali.  Allegri contro il Parma potrebbe schierare entrambi i moduli, due sono le certezze il ritorno dal primo minuto di Marchisio e la coppia Tevez Llorente davanti.

 Arrivati a questo punto della stagione mi sembra doveroso fare due considerazioni. La prima su Allegri, tanto bistrattato, criticato, deriso quando venne scelto come allenatore della Juve, oggi anche gli scettici si sono ricreduti. Il mister ha dimostrato di essere un grande gestore del gruppo e di avere pazienza, intelligenza e personalità, certo non è un “martello” come Conte ma a modo suo sa motivare la squadra e tenere alta l’attenzione. Alzi la mano chi si aspettava di essere in questa posizione di classifica. La Juve c’è eccome!

La seconda considerazione è sul mercato. Gennaio si avvicina e continuo a sottolineare come alla Juve servano due giocatori: un forte centrale difensivo e un trequartista che possa consentire ad Allegri di schierare il suo tanto amato modulo 4-3-1-2 senza pericolosi adattamenti. Vidal dietro le punte snatura il suo gioco,in quel ruolo servirebbe un giocatore alla “Pastore”. Si fanno i nomi di Mata e Shaqiri  e uno dei due sarebbe manna dal cielo. Una cosa è certa , se i bianconeri passeranno il girone di Champions arriverà qualcosa dal mercato, in società sanno che qualcosa va fatta...  Fino alla fine…