Undici metri - Presto il nuovo modulo di Allegri, c'è un passaggio cruciale da fare. Palermo tappa insidiosa

24.09.2016 00:15 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Presto il nuovo modulo di Allegri, c'è un passaggio cruciale da fare. Palermo tappa insidiosa

Cari amici la Juve dopo 2 giorni di reggenza “napoletana” si è ripresa il primo posto grazie alla roboante vittoria contro il Cagliari, la sbandata di Milano (vanno comunque dati i meriti ad una bellissima Inter), come prevedevo si è rivelata uno schiaffo salutare, ha svegliato la truppa e ridestato dal torpore lo stesso Allegri che contro i nerazzurri ci ha messo tanto del suo e qualcosa l’ha sbagliata. Diciamolo senza “se” e senza “ma”…

In una partita del genere non puoi tenere in panchina gente come Pjanic e Higuain! Sono convinto che con il recupero di Marchisio i bianconeri proveranno altre variabili tattiche. Personalmente mi intriga molto un bel  4-3-3 o se volete anche 4-3-2-1 con Dybala e Pjaca (o Cuadrado) dietro ad Higuain, terribile terminale offensivo. Sono  sicuro che Allegri ci sta lavorando e lo proporrà presto, sta solo aspettando il recupero di Marchisio, indispensabile soprattutto in quel contesto tattico.

Riacciuffato il primo posto  ora l’obiettivo è rimanerci e cominciare a correre, quindi non bisogna fare scherzi a Palermo. I rosanero grazie alla cura De Zerbi, cominciano a raccogliere punti e la trasferta siciliana è sempre una tappa insidiosa ma i bianconeri non possono permettersi di perdere terreno perché dietro, Napoli, Inter e Roma (su tutte) incalzano. Per ora il campionato è più combattuto e livellato che mai. C’è comunque la sensazione che, se e quando la Juve decide di spingere, siano dolori per tutti. Si sono visti sprazzi di Juve nel primo tempo col Sassuolo ( i neroverdi sono stati spazzati via), col Cagliari è stato un monologo continuo e se non fosse stato per Storari e per l’imprecisione dei bianconeri, la partita poteva finire tranquillamente 6 o 7 a zero. Insomma la banda Allegri quando gira fa paura.

A Palermo il tecnico confermerà il 3-5-2 ( in attesa di proporre altro dopo la pausa ), ci sarà un turno di riposo per Chiellini, giocherà di nuovo Rugani dopo la bella prova di Mercoledì. Higuain guiderà l’attacco ( e vorrei ben dire). Il Pipita si sta dimostrando un cannibale, un marziano. Basta solo la sua presenza in area avversaria ad incutere timore.

Sono curioso di vedere se giocherà Dybala contro la sua ex squadra. Allegri al Barbera potrebbe proporre anche la doppia punta pesante (Higuain – Mandzukic). Ecco se proprio vogliamo trovare un neo a questa squadra è proprio Dybala, non ancora brillante come lo scorso anno e ancora a secco. Potrebbe sbloccarsi oggi o in Champions, chissà…

L’errore che la Juve non deve commettere è quello di prendere sottogamba la gara, di sottovalutare il Palermo o di pensare al prossimo impegno di Champions. Le partite vanno giocate, bisogna aggredire, correre. Nessuno ti regala niente. Bisogna fare le cose “step by step”. Un passo alla volta.

Ultima nota è per le fasce laterali, erano anni, forse decenni che non si vedevano due terzini così forti alla Juve e soprattutto due che sappiano crossare così bene. Dani Alves e soprattutto Alex Sandro sono le vere frecce di Allegri, dai loro piedi e dalla loro spinta passa gran parte del gioco d’attacco della Juve.

I bianconeri da quel che si è visto sin qui, quest’anno hanno un’altra indole. Se fino allo scorso anno erano quasi “conservativi” e controllavano la gara, quest’anno si è capito che non sanno più farlo o meglio forse non hanno i giocatori capaci di farlo. La rosa attuale della Juve la porta a giocare la palla, e allora i bianconeri devono giocare, imporre il gioco e segnare. Quest’anno la miglior difesa sarà attaccare. E’ questo il passaggio cruciale, se la Juve lo capirà e se Allegri riuscirà a far metabolizzare questo step (imporre il gioco d’attacco anche a costo di rischiare qualcosa dietro), allora si potrà dire di aver raggiunto davvero una dimensione di grandezza europea. Vedremo cosa accadrà. Intanto testa al Palermo. Fino alla fine …..