Undici metri - Non sarà mai una gara come le altre. L'Inter pregusta l'impresa, la Juve la vendetta. Nasce la squadra del futuro, ma chi ci sarà in panchina?
E venne il giorno di Juve – Inter. Per molti questa è la partita. Inutile girarci intorno, questa per chi tifa Juve non sarà mai una gara come le altre, un po’ per l’accesa rivalità tra le tifoserie, un po’ per la rivalità sportiva tra le due squadre e le due società che le vicende e i veleni di Calciopoli hanno contribuito a far crescere ancor di più.
Le due squadre arrivano bene allo scontro diretto, forse paradossalmente ci arrivano meglio i nerazzurri , l’Inter in Campionato viene da una serie impressionante di vittorie consecutive e sente di poter fare l’impresa, Pioli giustamente ci crede e schiererà la migliore formazione possibile. L’intento è quello di giocare senza timori e paure e fare la gara. Dal canto suo Allegri pare finalmente aver trovato la quadratura del cerchio, con il modulo offensivo che prevede la presenza contemporanea di Dybala, Higuain, Mandzukic, Cuadrado e Pjanic, i cinque alfieri della rinascita. Il nuovo modulo piace ai giocatori, ai senatori e alla gente. La Juve con questo sistema di gioco così offensivo gioca meglio, in scioltezza e con tecnica e velocità. Molti si chiedono: “quanto durerà?”. Bella domanda! Se a Mandzukic verrà un raffreddore come si farà? E poi Marchisio, riuscirà a trovare spazio nel nuovo modulo? E Pjaca come farà a ritagliarsi un posto? Insomma le domande sono tantissime. Di certo il 4-2-3-1 è un modulo che diverte.
La prova Inter sarà davvero importante per testare la bontà di questo schieramento che va provato anche in gare dal coefficiente di difficoltà più alto. La Champions si avvicina e le partite cominciano a pesare il doppio. Non si può più sbagliare.
Se dovesse vincere l’Inter il Campionato inevitabilmente si riaprirebbe, se dovesse prevalere la Juve sarebbe un’ ulteriore conferma dello strapotere dei bianconeri che cercheranno di “vendicare” la inopinata sconfitta dell’andata. La sfida tra i due bomber argentini Higuain – Icardi sarà una sorta di partita nelle partita. In bocca al lupo a Rizzoli, il suo compito non sarà facile, mi auguro che tutto fili via liscio e che non ci siano polemiche.
Intanto per fortuna è terminata la finestra del mercato di gennaio, come ampiamente previsto non ci sono stati tanti botti, la Juve si è accontentata di Rincon ma ha gettato le basi per il futuro (Caldara e Orsolini), si è lavorato per giugno con Tolisso, (‘è chi parla di accordo già raggiunto a 40 milioni + bonus), è stato poi già bloccato Kolasinac e a breve firmerà il contratto, il giovane terzino sinistro (connazionale di Pjanic) preso a paramento zero, sarà la riserva di Alex Sandro (a meno che il brasiliano non venga avanzato sulla fascia), già ….. ma a giugno chi dovrà deciderlo? Allegri direte voi, si… ma non è detto, perché continuano ad arrivare voci di un probabile divorzio con il tecnico toscano a fine stagione. Il conte Max è attratto e parecchio dalla Premier, ci sarebbe l’Arsenal in prima fila e la Juve da almeno un anno si è invaghita follemente di Paulo Sousa (un pupillo di Andrea Agnelli), se tanto mi da tanto ….
Signore e signori c’è Juve-Inter, che lo spettacolo abbia inizio. Il famoso motto bianconero lo conoscete bene “Vincere è l’unica cosa che conta”, domani forse vale un po’ di più. Fino alla fine