Undici metri - La Juve chiude un anno da ricordare. Ma ora urgono altri campioni, anche in panchina...
Cari amici sta per terminare un 2014 che per la Juve è stato un anno fantastico, un anno da ricordare, snoccioliamo qualche numero e alcuni dati per rendercene conto: terzo scudetto consecutivo merito dei ragazzi e di Conte, è stato il campionato dei 102 punti, il campionato delle 19 vittorie consecutive in casa, delle 32 vittorie nel torneo. L’ultimo è stato l’anno solare dei 95 punti, contro i 94 di quello precedente. Grande merito va alla società, a Conte (non dimentichiamolo), merito va anche al primo Allegri, certo la ciliegina sulla torta sarebbe potuta arrivare da Doha dove i bianconeri hanno “gettato al vento” la Supercoppa Italiana contro un ottimo, tenace e fortunato Napoli. Onore ai partenopei. Da qui si deve ripartire, da una sconfitta che brucia per il modo in cui è arrivata ma questa partita, l’ultima del 2014, ci ha detto anche altre cose importantissime:
-Alla Juve servono altri Tevez, altri campioni capaci di indirizzare le partite, di incutere timore agli avversari. I bianconeri devono alzare il tasso tecnico. Non si può sempre sperare di fare le nozze con i fichi secchi (leggasi comprare giocatori come Tevez a parametro zero o a 9 milioni + 3 di bonus), queste cono cose che capitano di rado ma i fuoriclasse costano. La Juve oggi non può prescindere da Tevez perché è un campione, ergo l’auspicio e che ne arrivino altri di campioni….
-La Juve in certe partite da l’impressione di sedersi sugli allori, spesso smarrisce la sua ferocia, quasi come se aspettasse un lampo per accendersi. Per questo la Juve ha perso contro il Napoli, sul 2 a 1 a pochi minuti dalla fine non puoi sederti e aspettare il Napoli. Devi continuare a giocare e mettere la partita in ghiaccio! La Juve è un po’ stanca quindi la sosta è arrivata come una manna dal cielo, servirà ai giocatori per ricaricare le pile e ad Allegri il modo di trovare le soluzioni tattiche giuste per il prosieguo della stagione. Una cosa è certa, la condizione fisica per la Juve è fondamentale, i bianconeri non hanno grandi palleggiatori ( fatta eccezione per Pirlo e pochi altri), non possono sopperire al calo fisico con la pura tecnica come fa il Barcellona, il Real, il Bayern. Se i bianconeri smettono di correre possono essere sconfitti da chiunque.
-Allegri si è integrato benissimo nella realtà bianconera, ha dimostrato intelligenza, duttilità e pragmatismo ma alla prima occasione che aveva di vincere un trofeo e cancellare un po’ l’ombra di Conte ha perso dando fiato alle vedove del tecnico salentino che hanno ripreso a cantare la nenia “ Allegri è un perdente e non vincerà mai” , sta al buon Max zittirli e per farlo non basta qualificarsi agli ottavi di Champions, bisogna vincere lo scudetto altrimenti sarà un mezzo fallimento. Il quarto scudetto di fila deve essere l’obiettivo primario della Juve.
-Si avvicina il mercato di Gennaio. Marotta non può vivere di rendita, bisogna muoversi. E’ INDISPENSABILE un forte difensore centrale ( Rolando mi lascia perplesso, è lento e ha già fallito in Italia con Napoli e Inter), poi bisogna fare chiarezza su Giovinco. Visto che non rinnoverà è meglio cederlo anche in prestito e risparmiare sull’ingaggio. A quel punto un altro attaccante è necessario. Spero non sia un giocatore di ripiego. Zaza sarebbe ottimo, Kramaric intrigante. Ad essere pignoli alla Juve servirebbe anche un vice Lichtsteiner . Ancora non capisco poi la decisione di cedere Gabbiadini (per me resta un mistero assurdo) e poi cederlo al Napoli è stata una scelta autolesionistica. Mah… Tornando alla gara di Doha, penso ai cambi e riflettevo: nel Napoli entrano Mertens e Inler, nella Juve entra Padoin. Forse bisogna riconsiderare il valore della rosa bianconera e alzare il livello soprattutto della ”panchina”. Buon anno a tutti, che sia un 2015 di gioia e serenità a tinte bianconere…Fino alla fine, fino alla prossima vittoria.