Undici metri - Juve solida, ma manca brillantezza. Contro l'Atletico a viso aperto. Mercato, possibili colpi e un errore da non commettere

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, nonchè grande appassionato ed esperto di calcio. Attualmente è voce e coordinatore artistico di Radio Kiss Kiss Italia
08.12.2014 00:33 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Juve solida, ma manca brillantezza. Contro l'Atletico a viso aperto. Mercato, possibili colpi e un errore da non commettere
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

Cari amici la Juve che ha giocato al Franchi è apparsa solida ma stanca. La difesa è andata alla grande, ma di fatto i bianconeri non hanno mai tirato in porta. Così non va. Sono un paio di settimane che il gioco langue e la condizione fisica non è brillante, occorre però sottolineare per quanto io non parli mai di arbitri che nonostante la brutta partita della Juve, al 93° c’era un rigore netto a favore degli uomini di Allegri per il fallo di mano di Pizarro. Spero che a Roma annotino anche questa “piccola” svista. Tutto questo per dire che gli errori a favore o contro in un campionato ci stanno e non bisogna vedere chissà quali complotti o disegni. La Juve è un po’ in affanno e questo un po’ mi preoccupa in vista della Champions. 

Archiviata la gara di Firenze ora bisogna concentrarsi sulla partita decisiva di Martedì. La Juve arriva al primo vero passaggio cruciale della stagione. La gara contro il temibile Atletico Madrid del “Cholo” Simeone è da dentro o fuori. E’ vero che basta un pareggio per passare ma il rischio di cullarsi troppo sull’idea di poter anche pareggiare la gara può essere un’arma a doppio taglio. I bianconeri si trovano in mezzo al guado. E’ vero che basterebbe un pareggio ma vincendo con 2 gol di scarto la Juve arriverebbe addirittura prima nel girone e potrebbe evitare incroci proibitivi agli ottavi. Questo è il dilemma: giocarsela a viso aperto ed essere aggressivi o essere accorti e pensare a non scoprirsi troppo  per evitare brutte sorprese? Considerato il fatto che la Juve gioca in casa io opterei per la prima ipotesi. Questa Juve deve incutere timore, può battere l’Atletico e deve scrollarsi di dosso le paure e i complessi “europei”. Ai bianconeri servirebbe una prova di forza convincente per fortificare l’autostima, per intimorire gli avversari , una prova di forza  capace di lanciarla verso la fase successiva di Champions.  Dopo la gara di Martedì potremo fare un primo vero bilancio della Juve targata Allegri. Per ora comunque il giudizio è positivo la Juve è prima e arriva a giocarsi il passaggio del turno di Champions  con buone possibilità di farcela. Quando Agnelli scelse Allegri tutti si lamentavano e prevedevano addirittura una stagione fallimentare. Andatevi a rileggere le interviste e le dichiarazioni di quei giorni. Il più ottimista parlava di quinto o sesto posto. Alla faccia dei gufi e delle Cassandre Allegri sta andando alla grande e si è calato perfettamente nell’ambiente bianconero. Il mister  ha portato senza ombra di dubbio dei benefici ad una squadra che sembrava svuotata e priva di energie dopo 3 intensi anni “contiani” e dopo  3 anni di 3-5-2 . Allegri ha dimostrato intelligenza, duttilità e pragmatismo ma la cosa che fino ad oggi mi ha stupito è la sua capacità di sopportare le pressioni sempre con un sorriso e con ironia, non deve essere semplice doversi  sottoporrei al paragone ingombrante con chi ha vinto 3 scudetti di fila prima di te. Complimenti a prescindere. 

Intanto si avvicina il mercato di Gennaio continuo a ritenere INDISPENSABILE un forte difensore centrale (onestamente spero che non sia Rolando perché non mi convince affatto e ha già fallito in Italia con Napoli e Inter), bisogna poi risolvere le grane Giovinco e Lichtsteiner che se non rinnovano e potrebbero anche essere ceduti per non perderli poi parametro zero in Estate. Ho sentito da qualcuno di un potenziale interesse per Schmelzer, esterno classe ’88 del Borussia Dortmund che è  buon giocatore ma non un campione. Alla Juve servirebbe poi un trequartista che possa consentire ad Allegri di schierare il suo modulo preferito il 4-3-1-2 senza pericolosi adattamenti. Ultima considerazione che faccio e che mi tormenta: perché cedere al Napoli Gabbiadini? Perché cedere un giovane attaccante italiano forte e di prospettiva a una diretta concorrente e rinforzare una squadra che lotterà per lo scudetto? Questo per me è un autogoal clamoroso. 6-7 milioni per Gabbiadini (gli altri 6- 7andranno alla Samp) sono nulla per un giovane come Manolo Gabbiadini, piuttosto riportiamolo a casa a Gennaio! Davvero non capisco questa trattativa. Fino alla fine……