Undici metri - I numeri sono dalla parte di Allegri. A gennaio due innesti a centrocampo. E partirà un tormentone...

25.12.2016 03:11 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - I numeri sono dalla parte di Allegri. A gennaio due innesti a centrocampo. E partirà un tormentone...

La Juve ha chiuso il suo 2016 con una prova opaca e con una sconfitta (ai rigori) contro un Milan convincente e sfrontato. Allegri a fine gara era furente e giustamente ”incazzato”, il suo nervosismo non è passato inosservato, Max però dovrebbe prendersela in parte anche con se stesso. C’è qualcosa che non va. Troppo spesso la luce si spegne e i bianconeri offrono prestazioni altalenanti.

La Juve è sicuramente la squadra più forte per mezzi tecnici ed economici ma troppo spesso si inceppa e incappa in sconfitte inaspettate e non preventivate, nessuno certo si immaginava che la gara contro il Milan potesse essere semplice, ma dopo il gol di Chiellini alla Juve è capitata la solita cosa:  si smette di giocare e si pensa a speculare. Ma perché ? Perché non si mantiene alta l’intensità? Questa è la cosa che non riesco a capire. La prima mezz’ora dei bianconeri è stata positiva e propositiva, poi il grave black-out, il pareggio di Bonaventura e una partita che piano piano ha cambiato colori e padroni.

Da una parte c’era il Milan che giocava a calcio e cercava di manovrare, dall’altra la Juve che si difendeva. Ormai è chiaro che il gioco di Montella crea molti grattacapi ad Allegri. Complimenti ai rossoneri che hanno meritatamente vinto.

I bianconeri sono una squadra che se non pressa, se non corre se non morde l’avversario diventa prevedibile e quindi battibile. La sconfitta nella finale di Supercoppa non inficia il giudizio su un anno (il 2016) assolutamente positivo.

Sul piano dei numeri non si può criticare Allegri, molti però  continuano a storcere il naso perché non ha il DNA juventino, perché la Juve non gioca sempre in modo scintillante ma i numeri e i dati sono (tutti) dalla sua parte. Pazienza se non ha la grinta di Conte, pazienza se non corre sotto la curva, se non è “ruffiano” o se mantiene un aplomb quasi britannico. I conti (di Max) tornano tutti, eccome! La Juve viaggia comunque forte ma da l’impressione spesso di arrivare alle vittorie quasi per forza di inerzia o per le giocate dei singoli, non per un gioco corale.  

I bianconeri hanno chiuso comunque un anno “importante”, il 2017 dovrà essere l’anno delle conferme e della consacrazione europea. Gli obiettivi (neanche tanto nascosti) sono il sesto (e dico sesto !) scudetto consecutivo, la Coppa Italia e soprattutto arrivare in fondo in Champions League. Per fare questo i bianconeri hanno bisogno di potenziare ulteriormente l’organico. Credo che a Gennaio ci saranno un paio di innesti a centrocampo. Faccio due nomi che secondo le mie fonti hanno (quasi) la maglia bianconera addosso: Witsel e Gagliardini. Il Belga la Juve lo insegue da mesi, lo aveva praticamente preso in Estate, poi i Russi dello Zenit sul più bello si sono tirati indietro. Gagliardini è un giovane (1994) è esploso da poco ma Allegri, nonostante la giovane età,  lo stima e lo vorrebbe subito. Potrebbe arrivare anche un difensore.

Intanto Marotta e Paratici hanno preso Caldara, che resterà un altro anno a Bergamo e che insieme a Rugani rappresenterà la difesa del futuro. Sono convinto che spunterà un nome a sorpresa già in questa sessione di mercato.  Prepariamoci poi fin da Gennaio al tormentone che ci accompagnerà fino a tutta l’Estate e che ha un nome e un cognome : Marco Verratti. E’ lui il vero obiettivo per il centrocampo della Juve e Marotta ci sta lavorando a fari spenti da mesi, convincere i francesi non è semplice ma sia sa come vanno certe cose. Intanto ci si porta avanti coi discorsi poi … chissà.   Ne approfitto per fare gli auguri a tutti voi amici, Buon Natale di gioia e serenità. Fino alla fine…..