Undici metri - Altro che favorita, Juve danneggiata. A Udine non sarà semplice, attenzione a Delneri. Allegri verso l'estero. Il successore? Non c'è due senza tre...

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, nonché appassionato ed esperto di calcio.
04.03.2017 00:20 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Altro che favorita, Juve danneggiata. A Udine non sarà semplice, attenzione a Delneri. Allegri verso l'estero. Il successore? Non c'è due senza tre...

Veniamo dalla settimana delle semifinali d’andata della Coppa Italia e Juve - Napoli ha portato in dote una coda infinita di polemiche e di veleni. Peccato, perché comunque è stata una bella gara, vivace e combattuta. Non voglio tornare sugli episodi, se n’è parlato tanto e rischiamo di essere noiosi e ripetitivi, ma lo ribadisco, ad un’attenta analisi sembrano tutti azzeccati dall’arbitro, anzi a voler esser pignoli forse ad essere stata danneggiata paradossalmente è stata proprio la Juve, visto che sul gol di Callejon c’era un millimetrico fuorigioco e su Dybala nel primo tempo un rigore solare quindi… Di questi episodi però non si parla, si parla del (presunto) fallo su Albiol e allora “chi se ne frega” se la Juve ha vinto con merito, “chi se ne frega” se il Napoli ha fatto un reale tiro in porta (il gol), un paio di conclusioni da fuori area nel primo tempo e ZERO tiri nel secondo tempo, “chi se ne frega” se nel secondo tempo la Juve ha messo il turbo, “chi se ne frega” se la Juve continua a vincere e macina record su record, “chi se ne frega” se la Juve vince da oltre 5 anni ed è la più forte in assoluto. Si parla solo (in maniera esagerata) del rigore su Albiol, ma se anche ci fosse stato fallo di Pjanic (cosa che onestamente non ho visto), può capitare a tutti di sbagliare. Gli arbitri sono esattamente come i calciatori e gli allenatori, possono anche sbagliare. Bisogna accettare un eventuale errore dell’arbitro, come ha fatto la Juve spesso quest’anno (pensiamo ad esempio alla partita col Milan e a quella con la Fiorentina). Dopo Juve Napoli c’è stata una reazione assolutamente eccessiva. Costa tanto ammettere la superiorità dell’avversario? Tra un mese c’è una gara di ritorno. La Juve scenderà a Napoli in un clima che definire infuocato rischia di essere un eufemismo. Credo che si debba tutti mantenere una linea di moderazione, essere pacati e far rientrare tutte queste polemiche.

Fortunatamente si torna a giocare, e questo è un bene, ritorna il Campionato, ci sarà oggi un bellissimo Roma – Napoli,  la Juve invece  domani  va allo Stadio Friuli e non sarà una partita semplice. Allegri non ha alternative, deve e vuole vincere perché la gara di oggi all’Olimpico è importante in chiave scudetto. Lì giocoforza qualcuno perderà terreno, allungare in questa fase della stagione potrebbe rivelarsi decisivo. I bianconeri lo sanno bene e faranno di tutto per portare a casa i 3 punti contro l’Udinese. Non sarà semplice però, Delneri ex dal dente avvelenato, vuole tirare lo sgambetto alla Signora. Allegri dal canto suo riproporrà dal primo minuto il 4- 2- 3- 1, in porta rientrerà Buffon, poi Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini ed Alex Sandro.  A centrocampo dovrebbero giocare Marchisio e Khedira, (Pjanic potrebbe riposare). Giocherà  Cuadrado sulla destra, Dybala e a sinistra ballottaggio Mandzukic-Pjaca con Marione favorito. Higuain sarà la prima punta. Mentalmente la Juve sta bene, i risultati arrivano, il gioco è godibile, la polemica “Bonucci” è rientrata, insomma tutto scorre via tranquillo per una squadra che è entrata in piena forma proprio nella fase cruciale della stagione. I bianconeri stanno talmente bene che anche le voci su un possibile divorzio da Allegri a fine stagione non sembra disturbare più di tanto. Se ne parla e se ne parlerà ancora. Resto della mia opinione e cioè che Allegri alla fine andrà via (destinazione Arsenal o addirittura Barcellona). Per quello che sarà il “toto sostituto” se ne dicono tante, io se dovessi scommettere un euro punterei su Spalletti che tarda a rinnovare con la Roma. Potrebbe essere lui il futuro allenatore della Juve, un altro toscano dopo Lippi e Allegri, due che hanno vinto e tanto alla Juve, non c’è due senza tre….. Ma di mercato e del futuro della panchina parleremo già dalla settimana prossima. Ora testa a Udine, bisogna continuare a giocare e vincere. Ogni gara d’ora in avanti peserà sempre più. Fino alla fine….