Undici metri - Allegri sulle orme di Lippi. Attenzione e ferocia per alzare la Decima. La Juve lavora a un attacco atomico

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, nonchè grande appassionato ed esperto di calcio. Attualmente è voce e coordinatore artistico di Radio Kiss Kiss Italia
19.05.2015 01:40 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Allegri sulle orme di Lippi. Attenzione e ferocia per alzare la Decima. La Juve lavora a un attacco atomico
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Cari amici non ci sono più aggettivi per descrivere la Juve di Allegri. E’ stata semplicemente fantastica. Allegri è arrivato in fondo a tutte e tre le competizioni, lo scudetto è cosa fatta, tra poco ci sarà la finale di Coppa Italia contro la Lazio ma l’impresa (perché di impresa si tratta) è aver eliminato il Real in semifinale di Champions. Il 6 Giugno si va a Berlino per contendere la coppa agli extraterrestri del Barcellona. Ci sarà tempo per parlare della finale che sulla carta pare proibitiva.

Dobbiamo fare i complimenti alla Juve capace di “matare” il presuntuoso Real, gli spagnoli non hanno giocato da squadra, la Juve si. I bianconeri hanno sofferto e giocato con il cuore, sono stati aggressivi, organizzati con una difesa straordinaria e sono stati fortunati nel segnare il pareggio con Morata al momento giusto, destabilizzando gli spagnoli. Poco ha potuto Ancelotti, onore alla Juve.  Imprese come quelle dei bianconeri  fanno bene al calcio italiano che deve risalire nel ranking e in credibilità. Peccato per Napoli e Fiorentina che sono state inopinatamente eliminate in Europa League. Restano i bianconeri a rappresentare l’Italia proprio nella coppa più prestigiosa.

Adesso, dopo aver battuto l’Inter a San Siro con il pilota automatico e parecchie seconde linee,  testa alla coppa Italia, c’è una finale che potrebbe regalare ai bianconeri  la seconda gioia stagionale ma non sarà facile, la Lazio è una squadra difficile, gioca bene e in gara secca è molto pericolosa. La finale di Coppa italia è importantissima, Allegri vorrebbe dare alla società la decima coppa nazionale a distanza di 20 anni dall’ultimo successo. L’ultimo a vincerla fu un toscano, viareggino, un certo Marcello Lippi…Allegri vorrebbe ripercorrerne le orme. Ci vuole ferocia, attenzione una difesa attenta. Non bisogna distrarsi.  Non vorrei che la testa sia già a Berlino. C’è molto tempo prima di incrociare Messi, Suarez e compagnia….

Questa squadra comunque  va solo applaudita vada come vada il finale di stagione, questa è stata un’annata straordinaria e potrebbe diventare “epica” da raccontare tra qualche anno a figli e nipoti. Basti pensare ad Allegri arrivato tra i mugugni, lo scetticismo e gli sputi di qualche imbecille che contestava la sua scelta. Oggi tutti salgono sul carro dei vincitori ma tanti dovrebbero chiedere scusa al Conte Max, fantastico tattico, persona perbene, ironico e sagace, capace di andare a cena nel famoso ristorante di 100 euro (Conte dixit) senza soldi liquidi ma con la carta di credito. Signori questo è un signor allenatore con una dote non comune: la tranquillità che riesce ad infondere nei giocatori che non si abbattono mai davanti alle difficoltà e giocano liberi mentalmente e senza pressioni.  L’altro grandissimo merito di Allegri è stato aver contribuito in modo decisivo alla crescita prepotente di Alvaro Morata, il ragazzino terribile della cantera madridista che (ironia della sorte) ha castigato proprio il Real. Sembra una sceneggiatura di un film e invece è stata pura realtà.

Intanto impazza il mercato. Dybala è stato preso. Non starò qui a discutere sull’entità dell’investimento della Juve ma se i bianconeri hanno puntato tanto sulla “Joya” ,evidentemente credono che Paulo Dybala sarà un crack. Ora tutti gli sforzi di Marotta, Paratici e Nedved sono rivolti a fare un attacco stellare. Cavani è il prescelto. Ci sono stati già abboccamenti ed incontri, il matador gradirebbe il progetto Juve e lo ha fatto capire. L’accordo con il suo entourage  già c’è ora ci si dovrà sedere al tavolo con il PSG, L’idea dei dirigenti è formare un attacco atomico con in rosa Tevez, Morata, Cavani e Dybala. Si cercherà di potenziare la difesa, la corsia destra  e si cercherà di regalare ad Allegri un trequartista di qualità. Poi il vero nodo del mercato della Juve sarà Pogba. Se non arriva un’offerta monstre il “polpo” resterà a Torino. Nel caso arrivasse una proposta indecente si dovrà ragionare su come sostituirlo (impresa quasi impossibile). La società comunque tra una gioia sportiva e l’altra stanno costruendo una squadra ancora più forte. Fino alla fine…fino al prossimo successo.