Undici metri - Allegri e la Juve, primo bilancio positivo. Ma ora si attendono conferme dal campo e interventi sul mercato. Può arrivare un altro campione

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, nonchè grande appassionato ed esperto di calcio. Attualmente è voce e coordinatore artistico di Radio Kiss Kiss Italia
16.11.2014 02:30 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Allegri e la Juve, primo bilancio positivo. Ma ora si attendono conferme dal campo e interventi sul mercato. Può arrivare un altro campione

Cari amici approfittiamo della sosta per gli impegni delle nazionali per fare un primo bilancio della stagione bianconera. La Juve nonostante i gufi, nonostante lo scetticismo di tanti suoi stessi tifosi, nonostante il pessimismo  di tanti addetti ai lavori, opinionisti e pseudo-esperti, continua la sua inarrestabile marcia e va come un treno.  I numeri parlano chiaro, primo posto solitario in classifica e la possibilità concreta di passare il girone di Champions. I giocatori sembrano sereni e motivati, la difesa nonostante gli infortuni a catena regge, e i nuovi acquisti stanno convincendo (Pereyra, Romulo) e in certi casi incantando (Morata, Coman), il cambio di allenatore con il passaggio da Conte ad Allegri non solo non ha comportato scossoni e contraccolpi (e il rischio era alto…diciamocelo) ma ha portato benefici evidenti.

Ricordo in tempi non sospetti come uno dei pochi a condividere la scelta della Juve di puntare su Allegri sia stato Luciano Moggi, uno che di calcio ne capisce come pochi e che può insegnarlo a chiunque. Allegri si è dimostrato una scelta azzeccatissima e ha portato dei benefici ad una squadra che sembrava svuotata e priva di energie dopo 3 intensi anni “contiani” e dopo  3 anni di 3-5-2 . Il cambio di modulo introdotto da Allegri fatto con intelligenza e gradualmente ha giovato ai bianconeri più liberi di creare, di giocare e di muoversi in campo. Il cambio di modulo è stato un po’ come provare un nuovo vestito che sembra calzare a pennello per gli interpreti bianconeri. La partita vinta 7 a 0 contro il Parma è stata quasi perfetta, è stata secondo me la migliore Juve degli ultimi anni per intensità, per cattiveria, per capacità realizzativa. Il nuovo modulo sembra essere davvero nelle corde dei bianconeri, aspettiamo impegni più probanti ma se il buongiorno si vede dal mattino….

Adesso però viene il difficile, bisogna confermarsi e continuare a pigiare sull’acceleratore. La Juve adesso è attesa al varco ma le premesse per una stagione da incorniciare ci sono tutte. Anche in Champions si può ancora puntare al primo posto del girone. Le note liete sono tante, con un  Pogba che dopo aver rinnovato il contratto sembra più sereno e già oggi è un calciatore determinante, un campionissimo, Pirlo è tornato ad essere il genio che conosciamo, l’attacco segna a raffica, Tevez sembra tarantolato e ha riconquistato la nazionale, Llorente si è sbloccato, insomma tutto gira alla grande.  Non bisogna però abbassare la guardia e non bisogna cadere nell’errore che la rosa vada bene così com’è .  Gennaio si avvicina e continuo a ripetere come alla Juve serva un forte difensore centrale possibilmente un destro non un mancino, c’è da risolvere poi la grana Giovinco che non rinnova e potrebbe andarsene a parametro zero, e servirebbe un trequartista  che possa consentire ad Allegri di schierare il suo tanto amato modulo 4-3-1-2 senza pericolosi adattamenti. Si fanno i nomi di Mata e Shaqiri, uno dei due credo che possa arrivare. La società sa bene come muoversi. Bisogna avere fiducia ed essere positivi. Certo questa sosta per le nazionali un po’ rovina la corsa spedita dei bianconeri. Allegri incrocia le dita sperando che i suoi non tornino rotti o malconci . Alla ripresa c’è una brutta gatta da pelare: la Lazio all’Olimpico, forse il cliente peggiore che potesse capitare in questo momento ma c’è tempo per preparare la sfida ai biancocelesti e i decisivi impegni di Champions, passare il girone è fondamentale. Fino al prossimo successo fino la fine...