SUICIDIO JUVE

La Juventus va a Genova per una difficile trasferta affidandosi alla migliore squadra possibile con la difesa e gli esterni obbligati, centri maoisti con Marchisio, Vidal e Pogba, attacco con Llorente ancora preferito a Morata e Tevez. 

La Juventus prende campo piano piano e comincia a creare qualche potenziale occasione con Asamoah e Lichtsteiner.  Anche il Genoa crea qualcosa con Pinilla, azione nata da errore della difesa bianconera. La gara non decolla con terreno di gioco che non aiuta, tanti errori di passaggio. 
La Juventus ha le sue occasioni, prima con Tevez che costringe alla parata Perin e poi con Llorente che colpisce il palo esterno ed infine con un gran tiro di Pogba che trova potenza senza precisione. 
Non c'è grande intensità e sicuramente il terreno di gioco non aiuta, ma c'è per entrambe le squadre.
Il primo tempo si chiude sullo 0-0 con poche emozioni e due gialli, uno per Ogbonna e uno per Vidal.

Il secondo tempo inizia con tantissimi contrasti e poco gioco. Prima occasione per Lichtsteiner che tira preferendolo sul passaggio, la partita e' brutta un batti e ribatti che porta a zero gioco. Ci prova Bonucci che va vicino al vantaggio di testa. 
La partita non decolla e Allegri inserisce Morata per Llorente. 
Morata si muove subito bene ma Carlitos manda alto. 
La Juventus ha una grandissima occasione su batti e ribatti, Ogbonna però che prende il palo. 
Nel finale ci prova Morata con un bel coast to coast ma Perin e' attento. 
La Juventus ci prova nel finale ma non riesce a segnare, in compenso il gol lo segna nel recupero il Genoa. Azione in velocità dei grifoni, difesa messa male e Antonini che batte Buffon.
Brutta sconfitta nettamente immeritata, ma nel calcio chi segna ha ragione e i bianconeri hanno sbagliato ancora troppi gol.

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