Moby Dick - Vidal, leone o agnello incapace di scegliere il proprio futuro?

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06.08.2014 00:59 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Vidal, leone o agnello incapace di scegliere il proprio futuro?

Piu' che una telenovela, quella di Arturo Vidal pare una querelle da telenovela sudamericana, di quelle che si vedono ad ogni ora della mattina sui canali di televisioni regionali. Un indomito guerriero in fondo non dovrebbe trasformarsi in un indeciso agnellino dinnanzi a qualche spiffero di mercato. Dubbioso soltanto all'idea di valicare o meno la linea d'acqua che separa due diversi lembi di terra. Dica una volta per tutte cosa vuol fare del proprio futuro, senza sorrisi di circostanza davanti al capannello di giornalisti al seguito.

 

Nella fredda Manchester, sponda United, un sudamericano come lui rischierebbe l'appassimento emotivo fra una pioggia e l'altra. I circa nove milioni all'anno proposti da Van Gal renderebbero molto meno fastidioso il dover imbracciare per circa dieci mesi all'anno un ombrello. Ma non scrollerebbero i rimorsi di coscienza su di un amore, quello con Torino e la Juventus, piu' volte sbattuto in prima pagina sul rosario del giornali sportivi italiani.

 

A conti fatti, circa sessanta milioni di euro farebbero comodo alla Juventus ed al suo bilancio. In un organico piu' ristretto di un caffè, l'addio di Vidal avrebbe creato scompensi non solo di natura economica ma anche tattica e tecnica. Con Asamoah, forse non piu' impiegato con regolarita' sulla fascia per via dell'arrivo di Evra, e la presenza di Pereyra, il numero degli interpreti a disposizione di Allegri non pare affatto difettare.

 

La scelta, pero', dovrà essere di esclusiva pertinenza del mediano col vizio del gol. Un Vidal demotivato a causa di un ingaggio non più all'altezza delle sue ambizioni milionarie non offrirebbe nessun apporto migliorativo al gioco richiesto nel nuovo 4-3-2-1 in attesa di collaudi. La fascia di capitano, con buona pace di Chiellini e di Marchisio, dopo l'addio di Buffon, sarebbe peraltro sua. Ma, come gia' detto, dipendera' tutto da Vidal... 


I VIDEO DI ALVISE CAGNAZZO

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CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. È firma di Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International.