Moby Dick - Juventus, a un passo dalla storia. E con un Khedira in più... Asamoah convince Allegri da terzino

27.05.2015 00:40 di Alvise Cagnazzo Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Juventus, a un passo dalla storia. E con un Khedira in più... Asamoah convince Allegri da terzino
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Archiviata la doppietta, armonicamente conquistata nel giro di soli quattordici giorni, la Juventus si appresta a preparare la partita più importante di tutta la stagione. O dell'ultimo ventennio, qualora si voglia contribuire ad acuire l'attesa per una sfida contorni epocali. Oltre che legati alla cabala. Dopo il trionfo azzurro di Berlino la Juventus sprofondò in cadetteria, senza aver commesso un illecito vero e proprio, almeno stando a quanto alla somma delle svariate sentenze addizionate negli anni. A giugno di quest'anno, la Juventus si ritroverà nel ventre dello stadio più tricolore della Germania, l'Olympiastadion di Berlino che consacrò l'Italia come la nazionale più forte del Mondo, per giocarsi la terza Coppa dei Campioni della propria storia.

 

Dopo aver perso cinque finali in rapida successione, con Borussia Dortmund, Real Madrid e Milan, il destino dovrebbe riservare qualche credito non riscosso. Il cerchio magico sembra schiudersi nella presenza di un leader in procinto di abbandonare Torino. A Roma, nella notte magica di qualche lustro addietro, fu Gianluca Vialli adire addio alla Vecchia Signora. A Berlino, con tutta probabilità, in caso di vittoria, toccherà a Pirlo chiudere la propria lunga parentesi bianconera, trasferendosi nel ricchissimo mercato americano della Major League. Torneo nel quale i dollari paiono aver ancora ragione sugli euro in termini di emolumenti agli atleti.

 

Un “prepensionamento” di tutto rispetto, in fondo. Lascerebbe Torino e l'Italia allo scoccare delle trentasei primavere per poi chiudere in bellezza una carriera stellare oltre oceano. A volte gli indizi non costituiscono una prova, per carità. Ma la loro particolare concatenazione insospettisce, anche perchè a volte le triangolazioni del destino regalano favole con un epilogo felice. A sostituire Pirlo, salvo cambiamenti ad oggi imprevisti, sarà Sami Khedira. Un mediano atipico, buono per ogni ruolo nel “rombo” di centrocampo. Al posto di Pirlo, tatticamente parlando, giostrerà il rinato Marchisio, nuovo regista muscolare assai gradito ad Allegri.

 

In sostanza, Khedira sarà il dodicesimo uomo in campo. Ovvero la prima alternativa al trio di centrocampisti. Sul fronte terzini, in virtù del pieno recupero dopo il delicato intervento al ginocchio, Asamoah continuerà ad occupare la corsia mancina. Allegri è certo di poterlo utilizzare in quel ruolo, ricoperto anche in Nazionale, in virtù di uno schema, il 4-3-1-2, nel quale i terzini svolgeranno un ruolo sempre più propositivo. Ma prima di ogni altra cosa occorrerà vincere questa benedetta finale...

 

 

 

 


I VIDEO DI ALVISE CAGNAZZO

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CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. È firma di Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International.