Moby Dick - Inizia la fase cruciale, tra le lamentele a comando. Allegri-Juve, situazione delineata. Nel mercato estivo al via la ristrutturazione

Collaboratore de "Il Riformista" e del tabloid "The Sun". Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia". Autore delle biografie di Montero e Conte
08.03.2017 00:35 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Inizia la fase cruciale, tra le lamentele a comando. Allegri-Juve, situazione delineata. Nel mercato estivo al via la ristrutturazione

Difficile, ma non impossibile, immaginare una Juventus prima attrice del campionato, con otto lunghezze sulla seconda. Eppure, alle latitudini del Po, qualcuno sembra turarsi il naso, continuando a recitare il rosario, un po' fastidioso, della lamentela a comando. Non esiste una squadra capace, nel terzo millennio, di vincere tutte le partite di ogni competizione. Oltre che di scollinare gli ottavi di finale di Coppa dei Campioni in scioltezza.

 

Il momento è di decisivo, Marzo è il mese della Primavera, dell'attesa fioritura per una formazione costruita per raggiungere il sesto scudetto e le due finali di Coppa Italia e Coppa dei Campioni. Il cambio di modulo ha ridato imprevedibilità ad un gioco ancora migliorabile ma, al netto dei risultati, mai così cinico e concreto. Il 4-2-3-1 consente a tutti gli interpreti di giocare all'unisono, senza sacrificare nessuno dei giocatori offensivi a disposizione. L'unico problema, semmai, è legato all'assenza di una serie di alternative in grado di concedere respiro ad entrambi gli esterni, oltre che ad Higuain.

 

La carenza di alternative offensive sarà al centro della ristrutturazione nel prossimo mercato. Arriveranno almeno un due esterni, senza dimenticare il probabile rientro di Spinazzola dall'Atalanta, ed un fantasista da alternare a Cuadrado. La Juventus cambierà per mantenere il proprio “status quo”, nel rispetto dell'idea di offrire maggiore imprevedibilità alla manovra, fondamento principale nella ricerca di un successo Europeo da troppo tempo lontano.

 

Allegri ha avuto il merito, indiscusso, di vincere la personale guerra di spogliatoio con i senatori. Il caso Bonucci, gestito magistralmente nella settimana più difficile della stagione, quella della partita di andata contro il Porto, è la dimostrazione di una totale fiducia da parte della dirigenza. Per lo più desiderosa di “coccolare” il proprio mister, tentato dall'Arsenal. Ad oggi la situazione appare delineata e salvo clamorosi ripensamenti, al tecnico toscano verrà proposto un rinnovo contrattuale a cinque milioni, più un bonus di due, sino al giugno del 2021. Un modo come un altro per redarre la Juventus 3.0, quella dell'assalto a tutte le competizioni europee...