Moby Dick - Allegri ha reso la Juventus socialista. In estate arriverà uno tra Falcao, Lavezzi o Witsel. E Tevez può rinnovare. La moglie vuol restare a Torino

Editorialista del mensile "Calcio 2000" fondato da Marino Bartoletti, collaboratore de "Il Riformista". Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia". Autore delle biografie di Paolo Montero e Antonio Conte.

09.04.2015 00:30 di Alvise Cagnazzo Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Allegri ha reso la Juventus socialista. In estate arriverà uno tra Falcao, Lavezzi o Witsel. E Tevez può rinnovare. La moglie vuol restare a Torino
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Partite epiche come quelle dell'Artemio Franchi hanno il dono di affrescare la mente di ogni amante del calcio. Per anni, e per chissà quanti, la sfida di Coppa Italia segnerà la fine dello snobismo italiota verso una competizione da sempre ritenuta marginale. Senza cinque undicesimi della formazione titolare, con Llorente inizialmente in panchina e con Asamoah anche fermo in infermeria per qualche settimana, la Juventus ha riscritto la storia del modernariato da panchina, asfaltando una Fiorentina sin troppo spavalda con la propria folta batteria di seconde linee.

 

Affrontare i bianconeri con una squadra d'assalto, senza incontristi e con Gomez impilato nella metà campo avversaria, è stato forse il primo della una lunga serie di errori commessi da Montella. Con Sturaro e Vidal a dar sostanza nel centro del campo, sia Borja Valero che Aquilani sono stati costretti a fare la cosa che a loro riesce peggio, ovvero difendere. Kurtic, in base al principio dei pesi e dei contrappesi, avrebbe senza dubbio ridotto il rischio di imbarcate. Limitando e non poco Pereyra.

 

Con un Vidal perfettamente calato nel ruolo di mediano vecchio stile, con licenza di fioretto a corredo di qualche colpo di sciabola, l'argentino è così riuscito ad interpretare al meglio il ruolo a lui più congeniale, quello di mezz'ala offensiva. Un misto fra Camoranesi e Pepe, l'indio. Utile, per non dire indispensabile, nell'aprire le cerniere difensive avversarie. Allargando i passaggi con il contagiri di Marchisio e Sturaro, un po' meno preciso del compagno di reparto ma pur sempre inspirato in quanto a cross. A luglio, comunque vada la trionfale stagione, gli interventi sul mercato saranno però di pregevole natura. Non ingannino i risultati stagionali, per continaur a competere a grandi livelli occorrerà rinforzarsi in ogni reparto.

 

Soprattutto in attacco. Senza rinnovo, rimarrebbero solo altri dodici mesi di Tevez a Torino prima del ritorno in patria al Boca Juniors. Uno fra Falcoa, Witsel e Lavezzi vestirà la nuova maglia marchiata Adidas. Nessun summit di mercato con Allegri, per carità. Ma la richiesta del tecnico, oltre alla conferma di Matri nel ruolo alla “Padovano”, ovvero di subentrante a cottimo, è quella di poter contare su qualcosa di più di un semplice sostituto dell'argentino. Sul quale, dalle stanze di Corso Galileo Ferraris, nessuno si sente di escludere un rinnovo sino al giugno del 2017 al termine della stagione....

 

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CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. È firma di Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International.