Moby Dick - Allegri, devi vincere con il gioco

Editorialista del mensile "Calcio 2000" fondato da Marino Bartoletti, collaboratore de "Il Riformista". Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia". Autore delle biografie di Paolo Montero e Antonio Conte.
25.11.2015 11:20 di Alvise Cagnazzo Twitter:    vedi letture
Moby Dick  -  Allegri, devi vincere con il gioco
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© foto di Federico De Luca

La vittoria, sofferta ed un pò raffazonata, ottenuta dalla Juventus contro il Milan ha avuto il merito di scuotere la classifica, di rilanciare le ambizioni di vertice. A questa squadra, un pò Armata Brancaleone e un pò diabolica miscela di ingenuità e talento, manca ancora un gioco, un centrocampista capace di assumersi la responsabilità di governare la mediana ed un bomber di razza. Mandzukic continua a soffrire di una fastidiosa borsite al gomito, così fastidiosa da impedirgli coordinazione e corsa fluida, e la caccia al leader offensivo pare ricadere, per causa di forza maggiore, su Paulo Dybala. L'argentino, per età e predisposizione caratteriale, è quel tipo di calciatore capace di lasciare il segno se inserito in un contesto già rodato. 

 

Non certo in un'atmosfera da lavori in corso, con moduli e uomini sempre diversi di partita in partita. La crescita caratteriale del centravanti sudamericano è perciò da ritenere prodigiosa, perchè ottenuta in un contesto difficile. Senza punti di riferimento, Dybala è riuscoto ad imporsi con la forza di un talento straordinario. La rete ai rossoneri è un piccolo capolavoro balistico, fatto di classe e caparbietà. 

 

Ma le partita non possono esser sempre risolte dalle giocate dei singoli. Contro il Manchester City servirà un gioco di squadra vero. Occorrerà abbattere i pregiudizi tattici e costruire una squadra concentrata ed accorta, capace di costruire il gioco senza affidarli al lancio lungo della disperazione.

 

Allegri è cosciente del momento, sa bene di giocarsi una buona fetta del proprio futuro con la qualificazione agli ottavi di Coppa dei Campioni. Senza i soldi dell'Europa anche la posizione del tecnico rischia di vacillare. Perchè, nell'infinita guerra tra falchi e colombe, fra Angelli ed Elkann, parrebbero esserci dubbi anche sulla gestione tecnica della squadra...