Moby Dick - Allegri alza la voce. In arrivo due acquisti. Coman può restare. E non per fare il comprimario...

Editorialista del mensile "Calcio 2000" fondato da Marino Bartoletti, collaboratore de "Il Riformista". Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia". Autore delle biografie di Paolo Montero e Antonio Conte.
20.08.2014 01:05 di Alvise Cagnazzo Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Allegri alza la voce. In arrivo due acquisti. Coman può restare. E non per fare il comprimario...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La voce non è mai stata squillante. Il tono, macchiato simpaticamente da un'inflessione toscana mai smarrita, non lo associa di certo alla pletora dei padri padroni da spogliatoio, rendendo semmai ancor più comica qualche espressione. Il presidente Cellino, atterrato in Inghilterra per rivitalizzare i fasti del Leeds glorioso che fu di Charles, oltre che meteora in Champions League soltanto qualche decade addietro, lo definì un poeta. Acuendo solo una delle sfumature forse meno evidenti di un giocatore divenuto tecnico in barba all'anarchia del ruolo ricoperto da giocatore.

 

Un caso particolare, quello di Allegri. Capace di compattar uno spogliatoio di prime donne nel primo anno trascorso a Milano, salvo veder sgretolare il proprio giocattolo a seguito di una sequela di cessioni inizialmente non in programma. Accusato di esser eccessivamente aziendalista, avendo di fatto accettato qualsiasi tipo di compromesso con la dirigenza rossonera, il Conte Max pare aver definitivamente smentito questa diceria annunciando, sin quasi a pretenderli, due nuovi acquisti.

 

Nessun comprimario, per carità. A Torino, sponda bianconera, ad sbarcare dovranno sempre essere campioni, con buona pace dei validi gregari come Padoin o Peluso, spedito a Sassuolo in una vasta operazione di mercato. Il desiderio di Allegri è quello di valorizzare il potenziale a disposizione, nel rispetto di un organico variegato ed, al momento, non orfano di alcun campione dell'era Conte. Come dichiarato a più riprese, e come osservato durante gli allenamenti, il grado di attenzione sul transalpino Coman pare essere ai massimi storici. Nemmeno l'arrivo di Pogba, inizialmente, fu in grado di suscitare tanto entusiasmo.

 

Corsa, tecnica e qualità. Doti fondamentali nel futuro 4-3-3 o 4-3-1-2 che a breve diventeranno gli assiomi cartesiani di un nuovo sistema di gioco. Il ritorno al trequartista d'assalto, tanto per evitar scomodi paragoni con un passato infarcito di dieci non certo all'altezza, Diego su tutti, potrebbe per certi aspetti sorprendere. Con Pereyra, leggermente favorito su Coman, a darsi il cambio con Vidal o Pogba alle spalle del duo Llorente e Tevez. Al quale potrebbe esser chiesto di fare un passo indietro nel tridente, favorendo l'ingresso di Morata, in recupero dopo il leggero infortunio patito in ritiro. 


I VIDEO DI ALVISE CAGNAZZO

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CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. È firma di Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International.