LA LANTERNA VERDE - PRONOSTICO FALLITO, MEGLIO… MERCATO, C’E’ L’ALTERNATIVA A DONNARUMMA!!! DYBALA VALE PIU’ DI POGBA

23.03.2017 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - PRONOSTICO FALLITO, MEGLIO… MERCATO, C’E’ L’ALTERNATIVA A DONNARUMMA!!! DYBALA VALE PIU’ DI POGBA

Mai una volta che ne azzecco una… Aveva previsto un accoppiamento Juventus-Real Madrid, niente da fare… Onestamente, ad essere sinceri, meglio così. I bianconeri hanno le qualità per sostenere un confronto con i blaugrana e, comunque sia, vedersi Messi, Neymar e Suarez allo Juventus Stadium è sempre uno spettacolo esaltante… Per fortuna c’è ancora tanto tempo prima della doppia sfida con Messi & CO, quindi pensiamo ad altro… Dovremmo, ad esempio, parlare di Luis Enrique. Continuo a ribadire che il “duro” di Gijon, la sua città natale, farebbe comodo nell’eventualità di un addio, a fine stagione, di Allegri. In tanti mi hanno ricordato che alla Roma ha fallito… Non sono proprio d’accordo. Credo che non abbia avuto il tempo per imporsi e che abbia pagato un ambiente al quale non era preparato. L’esperienza al Barcellona l’ha fortificato, è diventato grande e, quindi, ha le carte in regola per prendere sotto braccio la Vecchia Signora… Ma, anche in questo caso, stiamo correndo troppo con la fantasia…
Torniamo alla realtà e soffermiamoci su Donnarumma. Allora, la situazione è piuttosto chiara. No Cina, No Party, almeno per chi ha una fede calcistica rossonera. Se dovesse saltare il closing, tenere Donnarumma non sarà tanto semplice. Purtroppo non c’è solo la Juventus alla finestra, pronta a farsi avanti in cui i fantomatici investitori cinesi dovessero smaterializzarsi in stile teletrasporto di Star Trek… Tanti top club sono sulle tracce del Baby Prodigio e, molte di queste, hanno disponibilità economiche impressionanti. Che fare? Svenarsi per Donnarumma o pensare ad un’alternativa. La seconda… C’è un certo Alex Meret, fresco 20enne, che sta bruciando le tappe. Con la Spal sta volando, è già nel giro della Nazionale ed è di proprietà dell’Udinese, club che, anche per questioni di colori, ben lavora con la Juventus. Meret è, già oggi, una certezza e, alla Juventus, potrebbe crescere al fianco di Buffon, raccogliendone, giorno dopo giorno, l’ingombrante eredità. E Norberto Murara Neto? Questa è una gran bella domanda. Il brasiliano, bisogna ammetterlo, si sta comportando da vero professionista. Gioca poco ma non si lamenta mai e, quando viene chiamato in causa, risponde sempre bene.

E’ un classe 1989, ha un contratto garantito con la Juventus fino al 2019, e, pazientemente, sta aspettando il suo momento. Che fare? Probabilmente un’occasione la meriterebbe pure, magari proprio in competizione con Meret… Neto vs Meret, con in palio i pali della porta bianconera (Buffon permettendo). In fin dei conti, quando è sbarcato a Torino, due anni fa, il brasiliano puntava, un giorno, a giocarsi le sue carte. Meglio avere, come avversario, un 20enne, seppur bravissimo, che un totem come Buffon, no? Sempre che l’elisir tibetano di eterna giovinezza e lonegvità che pare trangugiare, da tempo, il Signor Gigi non prosegua nel suo magico effetto
Chiudo con l’argomento del giorno: Paulo Dybala. Lo ribadisco in tutte le salse: non mi interessa chi lo vuole e quanti soldi è disposto a spendere. Dybala è un crack assoluto, uno che può dare del tu a Messi per intenderci. Uno così fa trattenuto a tutti i costi. Vale molto di più di Pogba. Il francese è un grandissimo giocatore, Dybala è un fuoriclasse. Parliamo di due categorie differenti. Ci sono giocatori che puoi dimenticare e sostituire, come Pogba ad esempio, e altri che, invece, non riesci proprio a toglierti dalla mente. Pensate a Zidane. Ancora oggi mi rattristo quando ripenso alle parole di Alain Migliaccio, il procuratore di Zidane: “Ha scelto il Real e non intende tornare indietro sulla sua decisione”, le parole che, di fatto, sancirono il passaggio, per una vagonata di miliardi di vecchie lire, di Zizou ai blancos. Vero, grazie alla sua cessione, la Juventus prese dei campionissimi come Buffon, Thuram, Nedved e via dicendo… Eppure, personalmente, quel groppo in gola mi è rimasto. Zidane non l’ho dimenticato, non ci sono riuscito. Ho sofferto per il suo addio, non voglio ricapiti con Dybala…
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