LA LANTERNA VERDE - PJANIC, LA CILIEGINA CHE FA DISCUTERE… MAROTTA, ASSO DI COPPE!!!

05.01.2017 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - PJANIC, LA CILIEGINA CHE FA DISCUTERE… MAROTTA, ASSO DI COPPE!!!

Da innamorato pazzo del calcio, ho sempre avuto un debole per quei giocatori che accarezzano la palla. Il saper danzare con la palla tra i piedi è merce rara, per pochi eletti. Nella mia utopica visione del calcio, immagino formazioni composte da 11 straordinari giocolieri. La realtà, invece, ci racconta che, per vincere, servono anche i combattenti e che, per ogni giocoliere, è necessario qualcuno pronto a sacrificarsi per il suo bene. Tutto questa premessa per introdurre, sul banco degli imputati, Miralem Pjanic. Assodato che il bosniaco sia uno di quei giocolieri che sanno fare qualsiasi cosa con il pallone, la domanda che in tanti si pongono è sempre la stessa: Pjanic è da Juventus?
Il quesito può portare a diverse risposte. A livello di qualità, uno come Pjanic fa comodo sempre e comunque. In fin dei conti, numeri alla mano, l’ex Roma ha segnato un gol quasi ogni tre partite (sei gol su 19 presenze totali). La sua capacità di fare la differenza sui calci piazzati è un valore aggiunto importante. L’ha sottolineato anche Allegri. Allora perché il ragazzo non convince a pieno? Il problema è “mentale”. Come accadeva ai tempi in cui indossava la casacca giallorossa, il bosniaco ha la tendenza a scomparire per lunghi tratti della partita, in particolare se la posta in palio è notevole. Poi, d’un tratto, ecco la magia su calcio piazzato che ti fa pensare: “Mamma mia, è forte però…”. Sì, infatti, forte è forte ma questo suo vizio di costeggiare, a volte in maniera ostentata, la gara è un bel problema. Allegri sta cercando, in ogni modo, di “sbloccarlo mentalmente”, trasformandolo in un giocatore sul quale puoi fare sempre affidamento e non solo uno specialista dei calci piazzati. Per ora i risultati non sono esaltanti… L’Arsenal pare pronto a farsi avanti per provare a strappare Miralem alla Vecchia Signora. La Juventus, probabilmente, ci guadagnerebbe dei soldi ma vale la pena privarsi di un giocoliere simile? Secondo il mio modesto punto di vista, Pjanic va tenuto e continuamente coccolato.

Quasi certamente non sarai mai uno di quei giocatori che fanno della costanza il loro credo, eppure, uno così, fa sempre comodo. Pensate alla Champions League, dove gli episodi contano più della tattica. Sapere che, in qualsiasi momento, c’è Pjanic che te la può risolvere su punizione è una risorsa in più per Allegri è un grattacapo per gli avversari, no? Quindi, seppur con i suoi difetti, sempre meglio avere un Pjanic in rosa, piuttosto che non averlo affatto…
Altro argomento caldo: Marotta. Gli anni passano, eppure il buon Beppe continua a stupirmi. Ricordo quando, uomo mercato Samp, riuscì a riportare Cassano in Italia, trattando con il Real Madrid. Sembrava un azzardo, invece fu il miglior periodo della carriera di FantAntonio. Poi i tantissimi colpi in bianconero, da Barzagli a Vidal, passando per i vari Pirlo, Pogba. Poi le trattative con il soldo pesante, leggi Higuain e Dybala. Ora Rincon. Niente di che? No, no, tanta roba… Il venezuelano è esattamente quello che serviva alla Juventus di oggi. Una Duracell in mezzo al campo, uno stantuffo inesauribile, un concentrato di energia. El General è nel pieno della sua maturità calcistica (il 13 gennaio compie 29 anni) ed è pronto a dare l’anima pur di iniziare a vincere. Il profilo ideale per essere importante alla Juventus. Non è un nome di richiamo? Chi se ne importa… Marotta, più volte, ha acquistato giocatori sconosciuti, dati per finiti o semplici promesse. Quasi sempre, alla fine, sono diventati dei campioni. Il nuovo asso di coppe giocato da Marotta è Rincon…