LA LANTERNA VERDE - MARIO, CHE INVESTITURA… SIMONE, OCCHIO A TIRARE LA CORDA

05.05.2016 00:00 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - MARIO, CHE INVESTITURA… SIMONE, OCCHIO A TIRARE LA CORDA

“Sarò alla Juve per altri quattro anni con entusiasmo. Gioco dove serve, anche al posto di Marchisio”. Parole e musica di Lemina. Il buon Mario, 22 anni, è stato riscattato dalla Juventus. Un’operazione che sa tanto di investitura. Al suo primo anno in bianconero non ha incantato. Complice anche qualche infortunio di troppo, non ha inciso come avrebbe dovuto. Ma Mario (il suo nome di battesimo) si è messo a disposizione del gruppo, cercando di farsi trovare pronto, ogni volta che è stato chiamato in campo. E’ rimasto al suo posto, rispettando ruoli e ordini di scuderia. Insomma, ha dimostrato di avere le doti per far parte della rosa della Vecchia Signora…



Ecco, forse il ruolo di vice Marchisio è esagerato ma l’importante è avere una risorsa in più sulla quale contare, in caso di emergenza. Lemina, carta d’identità alla mano, ha ampi margini di miglioramento. La Juventus ha visto del potenziale nell’ex OM e, onestamente, la scommessa potrebbe rivelarsi vincente. Ora che è certo di far parte del progetto bianconero (e anche per lungo tempo), Lemina potrebbe davvero spiccare il volo, diventando un giocatore importante negli schemi di Allegri…

Umile e felice Mario, turbato ed indeciso Simone. Che Zaza sia un eccellente bomber non ci sono dubbi. Le doti da attaccante moderno sono indiscutibili, eppure al ragazzo manca ancora qualcosa… Non me ne voglia, adoro i giocatori di carattere, ma le dichiarazioni post Carpi non credo facciano il suo bene. Vero, ha dovuto, spesso, accomodarsi in panchina ma, con tutto il rispetto, i vari Dybala, Morata e Mandzukic hanno ancora qualcosa in più di lui, quindi normale che, nelle scelte di Allegri, Simone venisse subito dopo. Quando giochi in una grandissima squadra, la migliore in Italia e tra le prime sei in Europa, la pazienza è un requisito fondamentale per puntare all’eccellenza. Rugani, un altro che la panchina l’ha vista tanto, non mi pare si sia mai lamentato… Tirare la corda, con la Juventus, è storicamente pericoloso. Allegri, da buon padre di famiglia, ha risposto con garbo eppure l’impressione è che, in estate, se Simone non farà un deciso passo indietro, il divorzio possa avvenire. Spiacerà a tanti ma, alla Juve, nessuno è insostituibile. Pensate al giorno in cui Tevez ha fatto sapere che sarebbe andato via da Torino. Sembrava l’apocalisse… Non è stato così, anzi…