LA LANTERNA VERDE- CRITICHE ALLA JUVE? ASSURDE… KEAN, IL DIFFICILE ARRIVA ADESSO…

24.11.2016 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE- CRITICHE ALLA JUVE? ASSURDE… KEAN, IL DIFFICILE ARRIVA ADESSO…

Incredibile… Sto assistendo ad una sequela di critiche alla Vecchia Signora che mi lasciano basito. “Gioca male, è tremendamente lenta…”, “Non sa più attaccare, vive sulla fortuna”, “Se non fosse per gli episodi favorevoli, sarebbe terza in Champions” e potrei andare avanti all’infinito… Onestamente fatico a comprendere lo scetticismo attorno alla banda di Allegri. In un Paese che, come tradizione impone, si guarda sempre e solo agli obiettivi, tutto d’un tratto la Juventus è chiamata ad essere, oltre che vincente, anche bellissima da vedere. In tanti si sentono indignati dal gioco, noioso e privo di idee, della Juventus… Pazzesco. Sembra non importare a nessuno che la Vecchia Signora, nonostante assenze che avrebbero mandato al tappeto anche il più tosto dei tori, sia prima in campionato e prima nel proprio girone di Champions, tra l’altro con la qualificazione agli ottavi di finale già in tasca. A nessuno interessa che abbia vinto sul campo del Siviglia, club che, in casa, non regala niente a nessuno… Episodi favorevoli? Vero ma la fortuna, nel calcio, fa parte del gioco e va anche cercata, no? Ritengo che la Juventus stia facendo il suo lavoro. Sta portando avanti il suo progetto, non fallendo nessun obiettivo e mantenendo il ruolino di marcia. Allegri l’ha ripetuto alla noia: le sentenze, quelle vere, si hanno in marzo… C’è tutto il tempo per migliorare, sia come gioco sia, soprattutto, come effettivi a disposizione. Capisco anche che, chi vince da tanti anni, non può risultare simpatico, soprattutto se si chiama Juventus. Cosa dovrebbero dire, allora, i tifosi dell’Inter o quelli della Roma o, in generale, di tutte quelle squadre che, da anni, cercano, senza riuscirvi, di emulare il progetto vincente bianconero. Io adoro Zeman, uno che sa far giocare le proprie squadre alla grande. Bene, Zeman, di titoli importanti, non ne ha vinti (due campionati di Serie B in bacheca). E Mourinho, lo Special One, uno che, invece, ha vinto tutto, non ha mai brillato per il suo gioco spettacolare ed arioso. Qualcosa vorrà dire, no? Certo, ci sono anche le eccezioni… Il Barcellona, ad esempio… Vero ma lì gioca un mostro (Messi) che farebbe giocar bene anche il mio Boffalora… La Juve sta dominando, giocando male.

La domanda da porsi, a mio avviso, dovrebbe essere la seguente: cosa succederà quando comincerà anche a giocare bene?
Altro argomento: Moise Kean. Che giornate per il giovanissimo bomber bianconero: primo nato nel Duemila a giocare in Serie A e, sempre grazie ad Allegri, primo nato nel Duemila anche a giocare in Champions League. Due record che resteranno nella storia ma il difficile arriva adesso. Ora tutti si aspettano che il meraviglioso 16enne bruci le tappe e diventi, in poco tempo, un fuoriclasse assoluto. No, assolutamente no. La pazienza, in questi casi, deve regnare sovrana. Che abbia talento lo si sapeva, ora va gestito con attenzione. Allegri, da questo punto di vista, è una garanzia. Lasciamolo lavorare con la giusta dedizione e, presto, parleremo di lui anche per i gol fatti, quello che è il suo lavoro principale, e non solo per i suoi precoci record. Ricordo che il suo agente è Raiola. Fattore da tenere in considerazione… Paura che possa andar via? Potrebbe anche accadere ma, alla fine, la Juventus ha dimostrato, in questi anni, di saper scovare talenti precoci con grande abilità. Kean è il nuovo uomo copertina ma non sarà l’ultimo. Arriveranno anche i 2001, i 2002 e via dicendo… Fossi in Kean, ci penserei bene prima di lasciare una società come la Juventus e non solo perché mi ha fatto esordire in Italia e in Europa...