L'IMBOSCATA - Non mi fido della Procura Figc. Tifosi pronti a scendere in piazza. Media-rigori Milan spaventa i bianconeri, designazione Massa è provocazione. Frizioni Juve-agente Dybala. C'è un caso Bentancur? Punto mercato: le novità...

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
10.03.2017 00:20 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Non mi fido della Procura Figc. Tifosi pronti a scendere in piazza. Media-rigori Milan spaventa i bianconeri, designazione Massa è provocazione. Frizioni Juve-agente Dybala. C'è un caso Bentancur? Punto mercato: le novità...
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

 MACCHINA DEL FANGO: COME NEL 2006  

 

Chi ha interesse ad infangare Andrea Agnelli e la Juventus? La vicenda è nota: la Procura Federale  sta indagando su presunti contatti avuti da Andrea Agnelli con un soggetto in odor di (presunta) camorra. Materia del contendere: biglietti e bagarinaggio.

Andrea Agnelli ha twittato indignato, smentendo che questo contatto ci sia stato. Ha smentito anche il Procuratore  Pecoraro, negando di aver mai pronunciato le frasi a lui attribuite e spiegando che i verbali dell'inchiesta sono stati secretati. La Juventus manderà una memoria difensiva alla  Commissione Antimafia .

La vicenda presenta aspetti surreali. Ma stiamo parlando della Procura Federale. Dove anche l'incredibile diventa possibile. L'inchiesta, per la Procura Federale fu avviata nel 2015 da Stefano Palazzi,  predecessore di Pecoraro.

Stiamo parlando della stessa Procura Federale che evitò di continuare ad indagare ( come aveva consigliato di fare l'uomo di “Mani Pulite“,  Saverio Borrelli ) e che anni dopo - in regime di ormai avvenuta prescrizione - stilò una ipotesi accusatoria contro l'Inter, che se confermata avrebbe portato alla retrocessione della società presieduta – allora - da Massimo Moratti. Buona la prima: chi avuto ha avuto, ha avuto. E  quel che ne segue.

Stiamo parlando della stessa Procura Federale che spedì Antonio Conte nel box per quattro mesi dopo le “rivelazioni“ di un pentito. Conte proclamò la sua innocenza. Inutilmente: la sua figura umana e professionale “lordata” dalle accuse di un qualsiasi Pippo “contrito“ ..

“Agghiacciante“ definì la sua situazione Antonio Conte, scatenando l'estro velenoso di Maurizio Crozza. 

 

 NON MI FIDO

 

Non mi fido della Procura Federale. Non mi fido di chi commina 5000 euro di multa per la parolaccia dei bambini allo Stadium, ma che rimane inerte per i cori razzisti ad africani o ebrei, per i saluti fascisti, per i sistematici insulti ai morti dell'Heysel o per quelli di Superga. Non mi fido perché nel corso dei decenni ho imparato a conoscerne la vocazione al doppio-pesismo.

Dalla Procura Federale mi aspetto di tutto. Anche che possa credere che il Presidente della Juventus come un qualsiasi “strozzino“ si incontri con un presunto malavitoso per trattare di biglietti e bagarinaggio.

Ipotizzare questo non significa  solo accusare (gravemente) Andrea Agnelli. Significa dargli dell'idiota. Perché solo un idiota, per una pratica del genere, avrebbe trattato in prima persona. C'è chi di mestiere fa anche questo: trattare con i delinquenti. Ma è assai improbabile che di mestiere faccia contemporaneamente anche il Presidente della Juventus.

Ora la domanda da farsi è: a chi giova?

 

L'ARTE DI STRISCIARE

 

Chi trae beneficio dallo sputtanamento della Juventus e del suo Presidente? 

Una torma di "informati“ imbecilli vi dirà: fuoco amico. L'ho già sentita, questa storia. Non mi ha convinto nel 2006, non mi convince adesso.

Specie perché viene veicolata da alcuni valletti di camera, spacciati per opinionisti. La storia dei “fratelli-coltelli“ è tutta nella testa di qualche Sette di Coppe. Attivissimi - guarda caso – soprattutto in quest'ultima settimana. Parole in libertà. Regole dell'imbonitore:  interrompere sempre l'interlocutore. Non dire mai la verità. Insinuare il sospetto. In definitiva: miseria intellettuale. Consiglio il celebre saggio di Paul Henry Thiry barone d'Holbach: “Saggio sull'arte di strisciare ad uso dei cortigiani“ scritto ( forse) nel 1764 e ri-editato dal Melangolo di Genova nel 2009. Qualche “servente“  potrebbe persino ampliare i propri striscianti orizzonti.

E allora chi ? Le concorrenti ? Neppure questo mi convince. 

Dunque? Pongo io una domanda: se la Juventus dovesse vincere il sesto scudetto di fila e magari il settimo e l'ottavo, chi verrebbe coperto, per tali imprese, dal ridicolo? Ecco: datevi una risposta.

E' auspicabile che la Procura Federale non ci metta tempi biblici per chiudere questa inchiesta. Perché c'è una cosa che la Procura non potrà ostacolare: la canea mediatica. Gli schizzi di guano di quella canea, non si cancellano.

Vale per la Juventus, ma vale anche per l'Atalanta messa nel mirino per una inchiesta su spacciatori di droga e di violenze, tra i quali figura anche qualche elemento ultras. Ma i titoli sono tutti per la Dea. Forse a qualcuno il fantastico campionato della squadra di Gasperini dà fastidio. Macchina del fango anche per i bergamaschi. 

Claudio Fava vicepresidente della Commissione antimafia ha spiegato che “l'audizione di Agnelli è un atto dovuto, non una incriminazione. E che questo confronto può aiutare gli inquirenti a capire come e quanto la malavita organizzata sia in grado di infiltrarsi nel mondo del calcio“ .

Parole sante. Adesso Fava, però, spieghi ai media che non è consentito spargere guano nel ventilatore. Che una audizione non è neppure un avviso di garanzia (che in un Paese non giustizialista dovrebbe essere comunque poca roba) . E che chi sparge, gratuitamente, escrementi e veleno va perseguito. Dica Fava che la Commissione Antimafia non permetterà croci e cappi sull'onda del “sentire popolare“.  Anche perché l'informativa della Procura di Torino, là dove l'inchiesta è nata, parla di una possibile estorsione ai danni della Juventus.

La Procura Federale maneggi l'incartamento con prudenza. Perché stavolta, parafrasando Sergio Leone, la “ miccia “ è lunga.

Tutti esigono trasparenza e verità. I tifosi della Juventus per primi. I tifosi della Juventus per primi, scenderebbero in piazza, se una sola delle illazioni stercorarie messe a sette colonne in questi ultimi giorni risultasse vera.

 Ma i tifosi scenderebbero egualmente in piazza  (e in molti, molti di più dei 40.000 del 2006 ) se  mai dovesse avvitarsi la Procura Federale in una inchiesta in stile sovietico. Se qualcuno pensa di potersela giocare ancora a “tavolino“ stavolta ha sbagliato i calcoli.  Attenzione a non produrre   “grillate“. Ad uso dei fessi:  nessun riferimento al Movimento 5 Stelle . Documentatevi, leggete le carte. E capirete.

 

 

“ EL SUPREMO “ 

 

La reazione di Del Neri ad Udine, al pareggio di Bonucci, è stata assurda. Ridicola nell'economia di una gara equilibrata, ben giocata dall'Udinese, per un tempo, mal giocata dalla Juventus. Ha scritto Paolo Tommaselli sul  Corsera che la reazione di Del Neri “è figlia delle polemiche di Coppa Italia tra Juve e Napoli“ .

Vero solo parzialmente. La reazione di Del Neri è figlia della canea messa in scena dall'Inter dopo la gara persa a Torino .

Il clima che si respira è quello del 2006: il medesimo.

Io fossi Allegri sarei preoccupato . Non per quanto la squadra sta facendo: ci sta di trovare un avversario tosto.

Non sarei preoccupato di dover sostituire Cuadrado con Marchisio. Non sarei preoccupato di dover innestare  Benatia al posto di Chiellini .

Io, al posto di Allegri, sarei preoccupato per Juve – Milan: come partita. Perché il Milan viaggia con una media spaventosa di rigori a favore. Nelle ultime gare Eupalla con il Milan ha decisamente esagerato. Mandando in confusione gli arbitri . Come per il rigore sanzionato contro il Sassuolo per aver Aquilani, calciato l'aria. Come per l'incredibile penalty (col Chievo) assegnato su Ocampos, messo ko dalle “primule“ . La Juventus provveda a tagliare bene l'erba dello Stadium: le “primule” sono letali per i giocatori del Milan .

Al posto di Allegri avrei qualche prurito per la designazione di Massa. Quel Massa preso da vertigine che nella gara di andata convinse Rizzoli ad annullare il regolarissimo gol di Pjanic.  Mandare Massa a Torino a dirigere Juventus – Milan cosa significa?  Fuori dai denti: è apparsa  una provocazione verso i tifosi. 

Da tempo molti juventini  sognano una Juventus iscritta in Liga o in Premier League.

Ma è un sogno irrealizzabile. La Juventus, certamente non vuole uscire dal sistema. Ma sta spingendo per la creazione di una Superlega. E questo terrorizza il Palazzo. Senza la Juventus il calcio nostrano sarebbe un misero calcio . Lo sanno bene, lorsignori, che si trovarono in grande difficoltà quando la Juventus fu retrocessa in serie B .  Se la Juventus decidesse di andarsene, per la Federazione italiana si aprirebbe una stagione buia.

Ma proprio per questo,  la canea deve finire. Deve finire il doppio-pesismo della Procura Federale. Che multa la Juventus per venti secondi di “cori territoriali“ contro la città di Napoli. Ma che non fa una piega per i cori razzisti contro Rudiger nel derby di Coppa. Che rimane inerte per i cori “ territoriali “ dei romanisti contro il Napoli nella gara di campionato. Che non deferisce Giuntoli, Reina e Tonelli per le inaccettabili dichiarazioni dopo Juve- Napoli .

Che punisce il gravissimo gesto di Icardi con sole due giornate di squalifica. Che consente la gogna mediatica nei confronti di Rizzoli senza battere ciglio.

C'è qualche cosa di malato.  

Quanti errori arbitrali ha subito l'Udinese dall'inizio della stagione? Eppure Del Neri avvampa di sdegno solo contro la Juventus per un fallo (che probabilmente non c'era) che indirettamente ha poi causato il gol pareggio di Bonucci .

Perché Del Neri avvampa? Perché ad altri è stato concesso di avvampare con punizioni ridicole rispetto a quando accaduto sul campo . Perché è sembrato normale che un intero stadio sventoli fazzoletti bianchi in segno di protesta dopo aver perduto gli “eroi locali“  a Torino una gara. Alla totalità dei media è sembrata una cosa normale: non la buffonata che è stata.

 Mi sono rotto le scatole del “sentire popolare“ . 

A Napoli si è giocato contro il Real Madrid. Ma prima del fischio d'inizio si è cantato  “chi non salta juventino è” . Oltre al consueto “sapete solo rubare“ .

Risultato? Morata ai titoli di coda infila il terzo “ babbà “ e va – da ex juventino- sotto la curva  a zittire el pueblo .  Per la serie “ chi se ne frega “, a Cesare Prandelli la cosa non è piaciuta.

 Napoli : dove Aurelio De Laurentis spiega che “La Gazzetta è storicamente il giornale della Juventus“ E che “altrettanto storicamente“ detesta il Napoli . Negli ultimi venti anni De Laurentis deve essere andato in orbita, viaggiando tra Giove e Saturno. Perdendo ogni contatto con il pianeta Terra. Sua Maestà, Aurelio I di Borbone ha poi offerto  ai microfoni di Mediaset Premium questa chicca: “Dispiaciuto per la distruzione dell'automobile di Mimmo Malfitano   (corrispondente della Gazzetta dello Sport, sessant'anni, una vita nel giornalismo, già fatto oggetto in passato di aggressioni e contumelie n.d.r.) ma Malfitano è juventino“. E quindi ? 

De Laurentis è un produttore cinematografico. Di sicuro conoscerà quel bel film , protagonista Gregory Peck sulle avventure del Capitano inglese Hornblower .

 Peck ad un certo momento incontra un tipo dai modi bruschi che si fa chiamare El Supremo. Un titolo, El Supremo, che sembra tagliato su misura per Adl. 

 

DEL NERI: PERCHE' ? 

 

Dica, signor Del Neri : perché con la Juventus ha perso la brocca ?

Glielo dico io, signor Del Neri : perché dopo Juventus – Inter, l'intero carrozzone ha capito che è “ consentito “. Che anche i gol più cristallini della Juve possono essere contestati. Perché il Palazzo, non farà una piega. Del resto nel Palazzo, vivono e si muovono  i soliti noti. Andate a verificare la composizione dei Consigli Federali (a giorni il prossimo del riconfermato Tavecchio) degli ultimi venti anni : avrete delle sorprese. Delle sorprendenti, sorprese.

E preparatevi al peggio: il latinista Lotito correrà per la presidenza della serie B . Tradotto : se ci riesce, i portoni del castello riforme ( le seconde squadre in primis ) saranno blindati e inchiavardati sine die. Facendo di Tavecchio un Re Travicello.

 

BONUCCI E IL MERCATO

 

Bonucci ha offerto una cena a tutta la squadra chiudendo con questo bel gesto il suo “scentro“ con Allegr . Che Marotta ha riconfermato al 100%. Allegri ha ancora un anno di contratto. Dice la verità Marotta? Forse. La mia impressione - tuttavia - è che se uno se ne andrà, a fine stagione dalla Juventus, non sarà  Bonucci .

Vi risparmio i possibili successori del Conte Max. Sono tanti e ci sono molte auto-candidature . Al    momento, rispetto al possibile congedo di  Allegri a fine stagione, si sta ragionando sul nulla. Ma segnatevi questo nome: Massimo Carrera .

Mercato:  si distribuiscono nomi a pacchi. La Juventus è nel mirino. Ogni giorno si vede accostata ad almeno una decina di giocatori. La verità? Questa .

La Juve cerca un mediano di fisico e tecnica. Anche in considerazione di un possibile addio di Khedira a fine stagione, attratto dalle sirene Usa. Cosa più che realistica se la Juve dovesse centrare l'obiettivo Champions .Piace Tolisso: è la prima scelta. Aulas chiede 40, cash . La Juve ha replicato con due proposte : 30 più bonus . Oppure Lemina e altri 20 cash . La seconda scelta si chiama Fofana dell'Udinese  Ma attenzione, non dovesse rinnovare a Parigi, il talento Rabiot (in scadenza nel 2018) , sarebbe lui il primo della lista . Piace anche Milinkovic Savic: ma la trattativa con Lotito appare impervia . In discesa le quotazioni di Goretska  e quelle di Bakoyoko.

Verratti piace più di tutti: ma il Psg non ha alcuna intenzione di venderlo. Quando arriverà Betancur per le visite mediche ? Quando il signor Angelici si degnerà di inviare il giocatore a Torino. A me risulta che stia cercando di lucrare sul prezzo. Ma a 9, 4 milioni di euro la Juve ( come da precedenti accordi ) lo riscatta. Entro la fine di aprile. Poi Angelici dovrà smettere di “sfinire“ chi gli ha consegnato Tevez a titolo gratuito.

Esterni:  il più probabile è Berardi nonostante la concorrenza dell'Inter. Orsolini dovrebbe andare un anno in prestito ( magari con  Mattiello e Mandragora) a una società amica. Quello che piace di più è Bernadeschi . Il “Messaggero“ ha sparato la notizia del talento gigliato all'Inter per 40 milioni. Affare alle firme secondo il Messaggero . Notizia smentita da Firenze. Come è noto, non si può firmare fino a giugno. E a me non risulta che la Juventus si sia fatta su Bernadeschi scavalcare, qualora il giocatore fosse messo in vendita . Più di quella dell'Inter, a Torino devono temere la concorrenza del Bayern.

L'Inter è in prima fila, invece , per Antonio Conte. Che secondo un tabloid inglese sarebbe stato contattato anche da un emissario dei cinesi del Milan . Oggi il lavoro di Pioli è davvero complicato. Conte all'Inter a fine stagione è una realistica ipotesi . Il Chelsea vuole riconfermarlo. Ma Conte è tentato da un avventura a Milano. 

Per il mondo Juve sarebbe una sberla stampata sul viso a cinque dita. Dalle conseguenze imprevedibili. Conte all'Inter potrebbe destabilizzare la Juventus ? Potrebbe. Dovesse accadere vi spiegherò perché .

Capitolo difesa ed esterni bassi. Piace Conti dell' Atalanta . Non è chiaro se piaccia ancora Kolasinac . E' sempre più probabile che Spinazzola ( che gioca a sinistra ma è un destro ) rientri alla Casa Madre . Specie se dovesse uscire lo svizzero . Caldara potrebbe anticipare il suo arrivo a Torino. Al pari di Lirola.  Lyaco potrebbe essere l'investimento per il futuro . Ma a  Brescia sta crescendo Romagna .

Capitolo punte : Sanchez a me continua a non risultare. Con tutto il rispetto per il lavoro dei colleghi non ho trovato un solo riscontro che la Juventus sia in pressing sul cileno .

So, viceversa, che alla Juventus si sono veramente seccati con l'agente di Dybala. Tanto che dopo l'ennesimo rinvio per l'adeguamento e il prolungamento del contratto (che oggi ha scadenza nel 2020) avrebbero spiegato a Triulzi che o ad aprile si chiude, altrimenti se ne riparlerà a  dicembre. Forse a gennaio del 2018 . La Juventus vuole affidare il suo futuro a Dybala. Ma non dovesse essere Dybala convinto del progetto, la Juventus lo cederebbe. Non al Barcellona ma al Real Madrid . Segnatevi questi due nomi : Isco e Morata . Potrebbero costituire un domino sull'asse Torino- Madrid .

Infine i portieri. La Juve ha “bloccato“ Meret, talento dell'Udinese il prestito a Ferrara alla Spal.

Ma la prima opzione per il dopo Buffon , si chiama Donnarumma . Più si allontana il closing cinese del Milan, più si allontana Donnarumma da Milano. Il portierone scade nel 2018. Il pericolo per il Milan è di perderlo a zero. Il suo agente Raiola vuole vederci chiaro. Vuole incontrare gli investitori del Milan. Vuole vedere le loro credenziali e vuole verificarle. Raiola, oggi, è un uomo che non si fida del Milan. Men che meno del Milan (cinese?) che verrà. Donnarumma da prendere a zero potrebbe essere per qualsiasi club del mondo l'affare del secolo. Se Donnarumma sarà effettivamente in uscita, la Juventus sarà tra le pretendenti . E presenterà a Raiola la sua proposta.