L'IMBOSCATA - Juve–Roma: per la classifica e lo spettacolo. Respect? I collezionisti di aiutini non ci provino. Gufi e avvoltoi. Mercato bianconero bollente: il portoghese intriga, tutti i nomi e le situazioni. Calciopoli e il nuovo ministro
GUFI E AVVOLTOI
“E' nel destino della Juventus, vincere. La Juve esiste anche smentire i gufi. Perché non importa chi vince: basta che non vinca la Juventus. Ma noi abbiamo fatto la Storia, ora vogliamo fare la Leggenda“.
Pensieri di Andrea Agnelli alla tradizionale cena di Natale. La Juventus non è solo una società di calcio: è una filosofia. Con le sue gioie e i suoi dolori. I suoi lutti e i suoi eroi. Dieci anni fa la tragedia di Alex e Ricky: ragazzini bianconeri che ogni anno rivivono nella solidarietà di una associazione benefica. Alex e Ricky: giovani che resteranno per sempre - di generazione in generazione - nei cuori dei tifosi juventini. Si avvicina Juventus-Roma e in tanti hanno cominciato a volteggiare sopra allo Stadium.
Nainggolan con i suoi tatuaggi, Boniek sempre prodigo di fiele con chi gli ha elargito per diverse stagioni pane e companatico. L'immancabile Zeman. Ancora non è stato rispolverato “er gò de Turone“, ma fino a sabato pomeriggio c'è tempo. Il “violino” di Garcia non si sa dove sia finito. Ma una mano (tollerata?) fuori dallo spogliatoio della Roma ha affisso con le foto di numerosi arbitri la scritta “Respect“. Facciamo a capirci: non ci provino. I numeri certificano: Roma (finora) 8 rigori a favore. Juventus 1 rigore. Napoli 0 rigori. Quindi i gufi ripongano le ali. Perché la somma di più “aiutini“, fa alla fine un “aiutone“. Comunque tutti da Trastevere al Cupolone, se ne facciano una ragione: ha vinto più scudetti il soldatino Padoin, della Roma in tutta la sua storia. I gufi: alcuni nel corso degli anni, si sono trasformati in avvoltoi. I più affamati, con nido dalle parti della Madonnina.
L'ANTI JUVENTUS
Non mi dilungo sulla gara di sabato. Ancora non è chiaro chi giocherà e come le due squadre si affronteranno. Vedremo se uscirà dal match, l'antiJuventus ricercata nei palazzi e nelle redazioni come l'Araba Fenice. Spero in una bella partita. Possibilmente senza polemiche. Accettando le decisioni arbitrali. La Juve lo fa: nel Derby, il fallo di Castan su Lichtsteiner è risultato la fotocopia di quello “storico“ di Iuliano su Ronaldo. A mio avviso, nessuno dei due, punibile con un penalty. Ma va sottolineato il silenzio sull'episodio da parte di Madama. E la frettolosa rimozione (anche nelle sintesi televisive) dell'episodio. Nonostante l'opinione in diretta su Sky di Adani: “Rigore netto“. Bene così, a mio parere: a Torino il pianto è vietato. E gli scudetti sono abituati a vincerli sul campo. Non a tavolino. Juventus – Roma: per la classifica e lo spettacolo. E poi testa a Doha, per “regolare i conti“ con il Milan nel primo trofeo della stagione. Con l'auspicio che il designatore per quella gara non indichi il signor Massa. Se il designatore non è un masochista, non lo farà .
MISSIONE PORTOGHESE
Nell'urna di Nyon la Juventus ha pescato per il turno di Champions, il Porto. Sulla carta un avversario abbordabile. Ma attenzione: squadra che gioca bene, palleggio brasilero, pragmatismo europeo. Più che un cerbiatto, un porcospino. Sarà l'occasione per Marotta di parlare anche di Andre Silva, l'attaccante inseguito da mezza Europa che tanto intriga Madama. Vi rimando alla voce “mercato“ .
FUORI I NOMI
Contrordine compagni: closing il 3 di marzo. Di rinvio in rinvio, la cordata cinese del Milan rappresentata in Italia da una sigla, ha versato nella casse di Fininvest altri 100 milioni. Totale: 200 . Ora sarebbe cosa decente che chi da questa cordata prende lo stipendio (Fassone) e chi al misterioso fondo “dagli occhi a mandorla“ sta vendendo una delle più titolate società italiane di calcio, facesse anche i nomi .
Perché finora si parla di un “Fondo“. E i “ fondi” come è noto, sono costituiti da investitori. Scrivo quanto da mesi tutti sussurrano ma nessuno ha il coraggio di scrivere o dire: nei fondi, persino ad insaputa dei venditore, possono confluire denari sporchi, denari da riciclare. In Cina (che ha scoperto i vantaggi del mercato ma che politicamente è ancora comunista), i privati non esistono. Quindi: fuori i nomi. Almeno delle consociate dello Stato cinese. Silvio Berlusconi sarebbe un incosciente a vendere il Milan a un Fondo del quale restano sconosciuti gli investitori. E basta con il silenzio del Governo, del Coni, della Federazione, della Lega su un mistero che si sta trascinando da oltre un anno. Per la scalata in Borsa a Mediaset da parte di un gruppo francese, il Governo si è fatto sentire. Operazione “ostile“ è stata definita. Per la quale la Procura di Milano ha avviato una indagine. Beh, sembra incredibile che nelle casse del Milan confluiscano 200 milioni e che questi milioni non abbiano un nome . Ma ancora più incredibile è che le Istituzioni siano silenti e omertose su quanto sta accadendo. Cavaliere: fuori i nomi, se li conosce. Non dovesse conoscerli, beh la cosa dovrebbe preoccupare non solo lei e la sua famiglia. Se non li conosce, la cosa deve preoccupare l'intero sistema calcio. E quelle istituzioni che del calcio si ricordano solo quando transitano con la mano tesa: alla cassa .
LOTTI O NON LOTTI
L'Italia ha nuovamente un ministro dello Sport: si chiama Luca Lotti, braccio destro dell'ex premier Matteo Renzi. Pare voglia consolidare la legge sulla ripartizione dei proventi televisivi, nota come legge Melandri, scremando la forbice degli introiti tra grandi club metropolitani e piccole realtà di provincia. Dicono che Lotti non appoggerà la rielezione di Tavecchio. E non è chiaro se le sue priorità di ministro saranno la ristrutturazione degli stadi, la riduzione delle società in serie A, in serie B e e Lega Pro, le seconde squadre al posto delle multiproprietà. Certamente nessuno si aspetti che metta un dito all'interno del termitaio Calciopoli. Come è noto la Juventus ha presentato al Consiglio di Stato una richiesta danni adversus Federazione di 581 milioni di euro. Lo ribadisco: mossa forse doverosa ma anche una perdita di tempo. Vadano a Strasburgo il più velocemente possibile. In Italia non troveranno mai un giudice disposto a dar loro ragione. Dovrebbero smentire oltre ai funambolici pm di Napoli, anche quel giudice che all'indomani della condanna ad un anno subita dal “paravento“ Lele Oriali per il passaporto falso di Alvaro Recoba, rispose (agli increduli cronisti che non si capacitavano del perché non fosse stata ammollato all'Inter ”l'illecito sportivo“, con relativa retrocessione in serie B) serafico e sfrontato: “Non si può penalizzare con una sentenza esagerata un uomo come Massimo Moratti che tanto ha investito nell'Inter e nel calcio italiano“ . La Juventus vada a Strasburgo: male che vada, per la prima volta dal 2006 avrà una sentenza equa. Immune dalle influenze del “sentire popolare “ .
MERCATO BOLLENTE
A differenza di altre sessioni invernali di mercato, questa per Beppe Marotta sarà bollente. Per chi arriverà, per chi uscirà e per le molte trattative che - avviate da mesi – si concluderanno a giugno. Vediamo in dettaglio.
WITSEL: Lo Zenit ha “aperto“ alla cessione ma vuole 10 milioni. Marotta per un giocatore con il quale ha già un accordo e che a febbraio firmerebbe da svincolato non li sborserà. L'offerta è di 5 più bonus. Nondimeno la percentuale sale: 75 % di possibilità di vedere il belga a gennaio a Torino. Impiegabile in Champions
TOLISSO: piace e piace molto. Ma la cifra richiesta di 40 milioni è considerata esosa. Operazione al momento in stallo .
N'ZONZI: piace anche il giocatore del Siviglia. Ma per giugno, visto che il Siviglia si è qualificato per gli ottavi di Champions. Ha una clausola di 30 milioni, pagabili in due rate. Percentuale 65 %. In Champions non sarebbe impiegabile. Difficile a gennaio.
BENTANCUR: basta solo l'assegno: 9 milioni e 400.00 euro. Ad aprile Marotta eserciterà la prelazione. Arriverà a giugno. Potrebbe essere parcheggiato per una/ due stagioni a Bergamo. Percentuale: 99,99%
KESSIE': piace. Ma Marotta non parteciperà ad aste. Sulle sue piste ci sono società italiane ed europee. Lo danno per venduto in Inghilterra. Percassi vuole 25 milioni. La Juve lo valuta 15. Profilo in ribasso. 50%
FOFANA: profilo che piace e che risulta in ascesa. La bottega dei Pozzo da tempo ha come cliente la Juventus. Per 13/15 milioni l'affare è possibile. Già a gennaio. Per ora 60%
SENSI: Sta maturando al Sassuolo. Un infortunio ne ha penalizzato la crescita. La Juve lo controlla ma resterà ancora con Di Francesco.
RINCON: Nome che circola. Ma non infiamma. La Juve monitora senza spingere. Percentuale : 40 %
TIELEMANS: piace da matti . Costa da matti . Ma lui sarebbe il regista che risolverebbe il problema del ruolo alla Juve per i prossimi 10 anni. Due società europee su di lui e pare anche il Milan. Con quali soldi nessuno osa chiederlo. Percentuale oggi: 50 %
CALDARA: ha scelto la Juve. A giugno sarà bianconero. A Percassi la Juve ha chiesto anche GAGLIARDINI. Per i suoi due gioielli Percassi vuole 30 milioni. Berlusconi avrebbe chiesto al presidente orobico di “aspettare“ a vendere. Ma Marotta (come per Pjaca ) è arrivato primo. Marotta tende ad abbassare la cifra, inserendo nella trattativa profili di interesse per Gasperini. In primis Spinazzola che già sta giocando titolare a Bergamo. Poi come detto Bentancur in prestito. A Bergamo per sei mesi o addirittura un anno potrebbe finire Mandragora reduce da lungo infortunio, ma giocatore di grande qualità. Stesso discorso per Mattiello. Ma da valutare anche alcuni elementi della Primavera. Su tutti Muratore, mediano con il vizio del gol. Percentuale per Caldara (90%). Per Gagliardini 70%.
GORETSKA: se ne parla poco. Ma il giocatore ha fisico e tecnica. E' giovane, il contratto scade nel 2018 e il suo procuratore è il medesimo di Khedira. Costicchia ma a fari spenti Marotta sta facendo le sue mosse. Percentuale 55%
A Gennaio partiranno per la Coppa d'Africa Asamoah, Lemina e Benatia. Il primo con Hernanes (già a gennaio?) è dato in uscita a giugno. Lemina sarà messo sul mercato solo davanti ad una grandissima offerta: da 35 in su .
Per centrocampo e difesa la Juventus ha, come ho scritto, le idee chiare. Resta vivo il sogno Verratti. Per ora solo una suggestione da percorrere eventualmente a giugno. Se – come probabile – a giugno uscirà anche Lichsteiner, la Juventus cercherà una alternativa ad Alves: Darmian è il primo della lista . Manovre anche in attacco .
ANDRE SILVA: piace, costa, ma è giovane e fa gol. Alla Juve sono intrigati ma non sono i soli. Dipenderà dal risultato in Champions . Se la Juve dovesse vincerla, difficilmente Mario Mandzukic si separerà dalla Signora. Ma in caso contrario, il croato potrebbe chiedere di essere ceduto. Ha estimatori in tutta Europa. Nel caso la Juve si fionderebbe sul portoghese.
BERARDI: come stanno le cose, è noto. Su Berardi la Juve ha la parola di Squinzi. E una cifra predefinita ( coda dell'affare Zaza ) di 25 milioni. Se Berardi deciderà di dare l'assenso al trasferimento , l'affare si farà . Altrimenti Berardi resterà al Sassuolo. O magari verrà dirottato all'estero. In Italia, Juve a parte, Berardi non ha futuro. Percentuale 70%%
ISAK: bambino svedese che si sta imponendo a suon di gol nel suo campionato. Su di lui i riflettori di tante big . Tra queste il Torino che ha offerto 7 milioni pagabili in due rate. Trattativa destinata a non decollare: in Svezia lo valutano 15 milioni minimo, visto che è stato paragonato ad Ibra. La Juventus vigila. Piace ma non ritiene di doversi svenare . Percentuale : 40%
DONNARUMMA: come è noto piace e moltissimo alla Juve. Può da febbraio firmare da professionista. Il suo contratto con il Milan (da dilettante) scade nel 2018 . Marotta ha avanzato una interessante offerta. Ma molte big europee sono su Gigio Donnarumma. Raiola , il suo agente è stato categorico: tratto solo con i “padroni“. Quando e se si riveleranno. Del resto anche per il rinnovo (sempre Raiola) di Bonaventura, Galliani ha spiegato: “Ho raggiunto l'accordo per prolungare. Ora vediamo cosa ne pensano i cinesi“. Già: i cinesi. Quali? Oggi il Milan arrischia davvero di vedersi beffato per Donnarumma. L'offerta di Marotta è solida. Le percentuali che nel 2018 Donnarumma si veda passare il testimone da Gigi Buffon sono del 65%.
Infine: dopo il rinnovo di Rugani, è arrivato anche quello di Sturaro. Presto arriverà il rinnovo di Bonucci e adeguamento e rinnovo anche per Dybala (non credete alle bufale che lo vogliono a Barcellona già a giugno). Oltre al primo contratto da professionista per Kean. Resta da dire di Zaza: il West Ham non vuole riscattarlo e non lo fa giocare. Destinazione possibile (con beneplacito Juve) Valencia. Ma da non sottovalutare il Milan. Nel caso Galliani dovrebbe offrire una contropartita . De Sciglio?