L'IMBOSCATA - Derby d'Italia, mondi incompatibili. Juve più forte delle ingiustizie. Rapporti con la Figc destinati a peggiorare. Il vero dramma per gli altri a fine 2017. Il pernacchio anti-Higuain: istruzioni per l'uso e controindicazioni

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
03.02.2017 00:36 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
L'IMBOSCATA  - Derby d'Italia, mondi incompatibili. Juve più forte delle ingiustizie.  Rapporti con la Figc destinati a peggiorare. Il vero dramma per gli altri a fine 2017. Il pernacchio anti-Higuain: istruzioni per l'uso e controindicazioni
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

IL GIOCO E' FATTO

 

La  roulette del calciomercato si è arrestata. Pallina ferma. Se ne riparlerà a giugno. Il trasferimento più clamoroso lo ha fatto l'Inter con l'acquisto di Gagliardini. La Juventus ha risposto con Rincon. Oltre che con i prospetti Caldara e Orsolini. Sfumato Witsel sedotto dagli euro cinesi, Madama non ha allestito un piano B. Sulla carta perché il 4-2-3-1 messo in campo con successo da Allegri ha cambiato anche le priorità di mercato. Di fatto per valutazioni economiche e tecniche. A fine febbraio Marotta metterà sotto contratto Bentancur il 97' del Boca con caratteristiche simili a quelle di Gagliardini per 9,4 milioni come da tempo stabilito nelle pieghe dell'affare Tevez: un terzo di quanto pagato dall'Inter per il talento bergamasco. A giugno la priorità della Juventus sarà Tolisso mediano del Lione. Su di lui sarà fatto l'investimento più oneroso. Se Verratti e Bernadeschi saranno messi in vendita da Psg e Fiorentina, Madama si iscriverà alla corsa. Ma senza svenarsi. Per Verratti dipenderà soprattutto dalla volontà del giocatore: di voler tornare in Italia e di voler vestire la maglia della Juventus. A parametro zero arriverà Kolasinac dallo Schalke 04.  Altre ipotizzabili  operazioni: Conti, esterno dell'Atalanta,  forse ancora Paredes se la Roma si troverà nella necessità di vendere. Dall'Atalanta potrebbe rientrare l'esterno Spinazzola. E dall'Atalanta (via  Pro Vercelli) arriverà il giovane Castellano, centrocampista classe 98'.  In Brasile dicono che è fatta per il difensore Lyaco. Vedremo. Ogni discorso su Donnarumma è rinviato al 3 di marzo, data del closing dei misteriosi cinesi del Milan. Per quella data, quando avranno un volto gli investitori orientali, Mino Raiola deciderà il destino del suo assistito. Ma più di un segnale continua, l'eclettico Mino, a mandarlo alla Juventus. Infine Berardi: nello scontro diretto ha deluso. Ma la Juventus è sempre interessata al giocatore. Il cui destino è nelle mani del presidente Squinzi. Lo dico da tempo. Se n'è andato Evra (grazie e auguri). Si è impuntato De Ceglie uno degli “eroi“ del primo scudetto di Conte. Perso per strada, fallimentare in varie avventure, ha rifiutato la serie B: resta alla Juve, pagato e fuori rosa. Brutta storia.

 

Intanto dopo la mancata stretta di mano tra Allegri e Dybala impazzano le notizie sul macchinoso rinnovo del contratto del giovane argentino. C'è chi sostiene che Dybala sia già stato venduto  al Barcellona (le cifre variano ogni giorno, oscillanti tra un minimo di 80 a un massimo di 160  milioni). Chi lo vede al Real. E chi reputa che il giocatore (e il suo staff) stiano tirando la corda per ottenere con il rinnovo anche un mega contratto, forti delle proposte iberiche .

Credetemi: nessuno sa veramente come stiano le cose. Buffon e Bonucci, hanno spiegato che Dybala si è scusato. Allegri ha minimizzato evidenziando che sono cose che accadono tra giocatore e allenatore.  

 

BOTTA E RISPOSTA

 

Madama prima in classifica (con distacco e una gara da recuperare) sta facendo perdere il sonno agli  “inimici“ in servizio permanente. Ma non era in crisi, inguardabile, dopo la sconfitta di Firenze ? Contro-ordine, compagni: la Vecchia è resuscitata e adesso sbriga le pratiche addirittura nei primi venti minuti di gioco. Vince e convince: gioca bene, gioca con quattro punte e un trequartista.

 Sì va bene, ma non fa mai il terzo gol, non riesce a chiudere le gare.

Guarda che Buffon subisce un tiro, al massimo due per gara.

 Sì va bene, ma la difesa è fatta da ospiti di Villa Arzilla. E davanti, prima o poi scoppieranno. Non ce la fanno, non ce la possono fare.

 Ma guarda che in panchina c'è gente come Marchisio, Barzagli, Sturaro, Lemina, Rugani , Asamoah, Benatia, Pjaca, Rincon, Alves, Neto, Mattiello ,Hernanes, Mandragora.

 Si va bene, ma la differenza la fa Mandzukic: e  prima o poi anche il croato andrà in debito di ossigeno.

 Ma guarda che Allegri sta dosando le forze e sta allestendo un modulo europeo.

Ma non lo sai? Allegri a fine stagione se ne va. Lo vuole l'Arsenal. E la Juventus lo mollerà, perché è entrato in rotta  di collisione con Dybala, Mandzukic, Higuain, Alves e Litchtsteiner. Sta succedendo alla Juventus quanto era successo al Milan: non lo sopportano più.

Guarda che lo svizzero ha prolungato di un anno il suo contratto .

Sì va bene, ma sono manovre per venderlo meglio : a giugno se ne andrà.

All'Inter ?

L'Inter in questo momento è una società molto appetibile.

Guarda che Allegri ha ancora un anno di contratto.

 E allora? Se ne va . Piace Paulo Sousa, vedrai.

Cioè, pensi che la Juventus, rescinda con un allenatore con cui ha ottenuto risultati pazzeschi? Rescinde di sicuro. Ma non li leggi i libri e i giornali ? La Juventus è una polveriera. Marotta ha litigato con Agnelli. E anche Agnelli ed Elkann hanno litigato. Anche per la situazione sentimentale di Andrea. Paratici ha proposte dalla Spagna. Allegri dall'Inghilterra. Dybala sarà ceduto, Khedira accetterà le sirene statunitensi, Mandzukic quelle dalla Cina. Lo svizzero andrà all'Inter. La difesa è vecchia, Buffon ha 39 anni, Benatia non verrà riscattato. E poi c'è la grana dei biglietti dati agli ultras camorristi.

 Ma guarda che la procura della repubblica ha archiviato .

Sì, bravo, ma quella federale tiene tutto aperto. E con una salata multa, la Juventus avrà anche punti di penalizzazione. Vedrai se non è così.

 

 IL PERNACCHIO ? ARMA A DOPPIO TAGLIO 

 

Mi fermo qui. Gli inquisitori non riposano mai.  Insinuate, calunniate : qualche cosa resterà.

Direi alla gente bianconera di non preoccuparsi. Nonostante la bufera mediatica sia destinata ad aumentare, specie se la Juventus conserverà il primato in classifica e dovesse far strada sia in Coppa Italia che in Champions . Da un quinquennio si sta inutilmente cercando una avversaria decente. Finora non pervenuta. L'Inter, che fino a martedì aveva il vento in poppa, “Dopo  la caduta“ - (digitare Arthur Miller) è staccata in classifica di svariati punti. Più della Roma e del Napoli, fino ad ieri antagoniste designate.

Juve più forte di tutto: anche delle ingiustizie. Tipo lo spostamento delle date per la semifinale di Coppa Italia: Carletto "loro“ un piacere a chi - come De Laurentiis (al seggio accompagnato da Lotito, nevvero?) gli ha dato il voto - non lo nega mai. Sarà un duplice “pernacchio day “ adversus Higuain. Qualcuno lo ipotizza innocente e divertente. In fondo il grande Eudardo ci fece un film  (“L'oro di Napoli” tratto da Giuseppe Marotta, solo un omologo)  su quell'arte incomparabile. Perché il vero pernacchio deve essere lungo, modulato, stridulo e  roboante: reiterato quando sembra in esaurimento. Con la mano molle, il labbro umettato. Mezzo di testa e mezzo di pancia: in sincrono. Non basta emettere con la bocca un peto. Ci vuole talento . Lo inventarono i Sanniti che dopo aver sconfitto i Romani irridendoli con le Forche Caudine, li schernirono ulteriormente con questo suono, il pernacchio. Ma a fare il pernacchio si arrischia: molto si arrischia. Perché metti che poi, quello, il Pipita si incazza e ne sbatte un paio alle spalle di Pepe Reina, cosa spernacchierebbe il San Paolo? Metti che al “fin della licenza“ il pernacchio lo faccia lui: sai che dolor ?

 I rapporti tra Juventus e Federazione sono pessimi e destinati - a mio parere- a peggiorare. Ma questa dirigenza ha dimostrato di avere gli attributi per superare ogni avversità. E ogni ingiustizia.   Programmando il futuro, rinfrescando la rosa. Rugani , Pjaca ,  Caldara, Orsolini, Bentancur. E in sinergia controllando i Sensi e i Lirola. Ultima possibile operazione, il brasilero Lyanco del San Paolo.  Per non parlare dei Cassata, Macek, Kastanos, Romagna  e dei Favilli o dei Cerri. Fino ai Rogerio, Kean , Caligara, Clemenza, Audero, Muratore, in  forza alla Primavera (dall'Empoli arriverà per Grosso il 97' brasiliano Matheus che era in prestito): una intera squadra. La Juve del futuro.

 

IL VERO DRAMMA

 

Il vero dramma, per gli altri, sarà la fine del 2017. Quando verrà inaugurato il centro polifunzionale, il “J Center“ della Continassa. Mentre il nuovo marchio (Doppia J) sta trovando consensi sui mercati orientali, il J Center produrrà ulteriore fatturato. Le previsioni  sono quelle di superare abbondantemente, per il 2018, quota 400 milioni di euro. Vale a dire un posto tra le prime  d'Europa. Magari continuando  a vincere in Italia. Avviso ai naviganti : il “ballo“ potrebbe essere solo agli inizi. Gentile Carlo Tavecchio, lei reputa ne valga la pena? Per un cartone ? 

 

MONDI INCOMPATIBILI 

 

Prossimo turno, prossimo giro, l'incrocio allo Stadium tra Juve e Inter. Non starò a rivangare i motivi che fanno di questa gara, una partita delicata. Si scontrano due mondi, due filosofie calcistiche, due  modi di essere e di porsi. Non mi avventuro in disamine sociologiche. Detto fuori dai denti: i due mondi si detestano. Sono incompatibili. La storia remota e recente impedisce qualsiasi approccio distensivo. Su entrambe le squadre “pesa“ un pregresso che è fatto di astio e rancori. La Federazione ci ha messo del suo nell'inasprire la situazione. Carlo Tavecchio al Meazza, in tribuna che esulta dopo la vittoria dell'Inter in rimonta accanto ai proprietari cinesi è una immagine che è rimasta nella mente (e  sullo stomaco) dei tifosi juventini.

Reduce da nove vittorie consecutive, dopo aver limato numerosi punti in classifica, l'Inter dei cinesi si presenta allo Stadium con il petto in fuori. Ha dichiarato Stefano Pioli: “Non firmo per un pareggio allo Stadium: andiamo a Torino per vincere“. Madama per bocca di Buffon ha replicato: “ L'Inter in questo momento sta meglio di Real e Barcellona. Sono una squadra di qualità e dovremo affrontarla nel migliore dei modi “.

 In generale c'è una” euforia” mediatica che “spinge” l'Inter verso la tana della capolista. C'è chi stila classifiche con tanto di “rimonte“. Chi rammenta che l'Inter (di Stramaccioni) è stata una delle tre formazioni in grado in un quinquennio di espugnare lo Stadium. Chi si affida alla cabala del gol, con Icardi che ha nella Juventus la sua vittima preferita. Chi gongola per il nuovo corso (“Abbiamo soffiato Gagliardini alla Juventus, pagandolo 10 milioni in più del valore di mercato, perché a Suning non difetta il contante“) . Chi, come l'immancabile Massimo Moratti, spiega che “ Se a Suning salta il ticchio, Messi indosserà la maglia neroazzurra“.  Chi fa tabelle relativamente alle ultime  10 giornate di campionato che vedono l'Inter davanti a tutti. Chi indaga attraverso algoritmi per arrivare alla conclusione che al massimo sarà un pareggio.

Nonostante il primato in classifica,  nonostante i cinque scudetti di fila, Madama sta soffrendo le intemperanze mediatiche di chi disperatamente cerca ogni settimana una rivale plausibile alla sua tirannia . Frena il Napoli? Deraglia la Roma ? Evapora il Milan? Fratelli, ma c'è l'Inter di Pioli che metterà in riga le ambizioni della Signora.

Neppure la musata a San Siro contro la Lazio in Coppa Italia ha spento i bollori. Fuori dall'Europa League ? Fuori dalla Coppa Italia? Meglio: l'Inter si potrà dedicare solo al campionato. Quindi, trema Juventus: trema perché  l'Inter viene a Torino per farti “ nera “ . 

 

Provo a riassumere: l'Inter è in striscia positiva e la sua autostima è alle stelle. La Juventus del 4-2-3-1 sta giocando un bel calcio.  La gara pur complicata , è una partita che non ha bisogno di essere preparata. Le motivazioni sono tante. Allegri, anche se saggiamente parla di gara che vale solo tre punti, sa  bene cosa rappresenti per la società e i tifosi. I quali sognano (dopo aver dovuto abdicare alla bravura degli avversari al Meazza) una ripassata ai nemici di sempre.

 

JUVE: LEGGI RICHELIEU

 Personalmente reputo che la Juventus debba concentrarsi esclusivamente sul risultato. La gara vale tre punti, sia che tu ne rifili tre al tuo avversario, sia che tu vinca per 1-0 all'ultimo secondo su autorete. Reputo che mai come in questa occasione sia da “considerare “ il pensiero di Richelieu, in “ Les Thulleries” , uno che con il potere aveva qualche dimestichezza: “Per ingannare un rivale i trucchi sono permessi. Si può ricorrere a qualsiasi mezzo contro i propri nemici“.

Sempre personalmente, auspico che la gara fili liscia, senza polemiche, possibilmente senza errori arbitrali. Ma è Juventus – Inter match nel quale le polemiche fioriscono , ingigantiscono , restano scolpite nella memoria, tramandate di generazione  in generazione. Difficile, non ce ne siano, anche questa volta . Arbitrerà Rizzoli. Uno degli assistenti sarà Orsato : due garanzie. Il designatore ha risparmiato allo Stadium il signor Massa, l'uomo che al Meazza viene preso da allucinazioni .Saggia decisione .