L'IMBOSCATA - Caso Allegri, ecco come stanno le cose. C'è un problema che lo assilla. Mercato, il tecnico ha richiesto altro nome. Possibile scambio con il Milan. Trovata forse la chiave per Orsolini

30.12.2016 00:15 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Caso Allegri, ecco come stanno le cose. C'è un problema che lo assilla. Mercato, il tecnico ha richiesto altro nome. Possibile scambio con il Milan. Trovata forse la chiave per Orsolini

HALMA?  CALMA

 

Non dico “Halma“. Dico, calma. Quindi non lasciativi prendere da frenesia tifosa. Non lasciatevi suggestionare dalle articolesse. Soffia, dopo la sconfitta di Doha, un vento fastidioso sulla nuca di Allegri. Lo si dipinge in crisi con la dirigenza e lo spogliatoio. Lo si vorrebbe liquidare già a gennaio. Ci sono i Paulo Sousa (con il fisico del....ruolo) benvoluto da Andrea Agnelli, conosciuto alla Real Casa per aver giocato con Madama nella stagione di Lippi e per aver frequentato il salotto del Dottore in quello stesso periodo. E fa niente se il suo calcio-champagne stia producendo a Firenze meno di quanto potrebbe e dovrebbe. C'è la suggestione italiana, Di Francesco. E fa niente se il Sassuolo d'oggi sia solo lontano parente di quello di ieri. C'è soprattutto quello lì: con la faccia da macho del barrio che a Madrid, sponda Atletico è diventato mito. E fa niente che i cugini  dei Blancos ripetano ogni giorno che “Simeone da Madrid non si muove“. Sai che libidine, sfilarlo ai bauscioni? 

Secondo alcune gazzette il destino di Allegri è in bilico. Nonostante abbia ancora un anno di contratto a giugno il divorzio - secondo i gazzettieri - è più che possibile. Tre anni nel calcio sono una eternità e Allegri, dicono i bene informati, è a fine corsa.

Certamente l'andamento della stagione influirà sul destino di Allegri. Con gli investimenti fatti, la Juventus si aspetta di poter conquistare il sesto scudetto consecutivo e di arrivare almeno in semifinale di Champions: obiettivi non impossibili. Ma ve la  immaginate una società che esonera il suo allenatore dopo aver vinto il sesto scudetto consecutivo (per Allegri sarebbe il terzo di fila)? E' più probabile - nel caso - che sia Allegri ad andare in società, chiedendo di chiudere il rapporto. Da vincente. Conoscendo Allegri, non aspetterebbe il secondo giorno di ritiro, per annunciare urbi et orbi che di continuare proprio non se la sente. Personalmente non dimenticherò mai quel giorno, quella intervista e quella faccia dolente di Antonio Conte: era il 15 di luglio e stavo festeggiando con mia moglie e mia figlia. Stavo festeggiando il mio compleanno. No, io (ex) adoratore di Conte, non lo dimenticherò.

La sconfitta, la scenata di Doha, le rampogne a Dybala, hanno prodotto, peraltro,  interrogativi. La Juventus che primeggia  in campionato  e che ha vinto il suo girone di Champions, non convince. E “brutta“. Vince soffrendo, là dove i tecnici del Bar dello Sport, saprebbero farla vincere dominando.

Prendete la calce e tirate le linee del campo: servirà a raffreddarvi i bollori.

Allegri è questo: un difensivista che crede nel calcio  di possesso, possibilmente giocato sotto-ritmo. E' sempre stato questo: quando lo hanno preso, sapevano chi si mettevano in casa. Si mettevano in casa un normalizzatore. Oggi i dolori di panza dei tifosi sono aumentati per quanto a Londra, sta facendo Conte al primo anno di Premier. Perché, va detto, i crampi aumentano, là dove ci sono i risultati. Pochi tifosi (per ora) rimpiangono Pogba, figurina sbiadita (rispetto a Torino) nel Manchester di Mourinho.

Intendiamoci: non che Allegri sia esente da colpe. Ne ha. Se Pjanic ancora sembra un  corpo estraneo alla squadra, Allegri che fortemente ha voluto il trequartista (ma lo è?) bosniaco, dovrà prima o poi risponderne. Così come dovrà rispondere di un gioco che non soddisfa i palati, di una squadra che va a strappi, di investimenti (ingenti) sovente relegati in panchina.

Ma per quanto attiene a Doha, Allegri ha le sue scusanti: gli infortuni di Alex Sandro e Sturaro gli hanno fatto saltare il piano partita. La panchina di Cuadrado ha questa spiegazione. Ma la condizione fisica da torneo estivo di Evra, dovrà spiegarla lui. Per quanto riguarda invece il “tridente“ che Allegri detesta, a me è apparso più che altro un messaggio al suo spogliatoio: visto che Dybala, Mandzukic e Higuain non possono giocare assieme? Perché c'è tridente e tridente. Quelli citati, assieme si pestano i piedi, ma un Dybala- Higuain e Pjaca, sarebbe (sarà?) altra roba.

Ho una mia convinzione sul vero problema che sta assillando Allegri. Gli anziani dello spogliatoio gradiscono giocare a tre in difesa, quanto il tecnico ama viceversa quella a quattro. Per un semplice motivo: a tre il rombo non lo puoi fare. Ma se il rombo non lo fai per quale motivo hai messo sotto contratto un fine dicitore come Pjanic? Tra l'altro senza Pjanic si riducono i già scarsi rifornimenti per Higuain. E' il secondo problema: la Juve non sa servire il principe del gol. Il terzo problema è che solo Alex Sandro sa arrivare sul fondo e crossare: non lo fa lo svizzero, non lo fa Evra, raramente prima dell'infortunio lo ha fatto Dani Alves. Il quarto problema era noto fin dall'estate: il sontuoso mercato della Juventus aveva una crepa. Un centrocampista che sostituisse (si fa per dire) Paul Pogba. Marotta e Paratici stanno provando a colmare la lacuna nel mercato di gennaio. Direi di archiviare Doha. Ma non frettolosamente. Nel primo scorcio della stagione la Juventus ha perso quattro volte. Una in modo indecente a Genova. Ma altre tre volte con squadre (una volta con l'Inter, due con il Milan) di livello. E in altre occasioni (vedi Derby) ha rimesso in piedi la baracca non con il gioco ma con i “colpi“ dei suoi fuoriclasse. Allegri dovrà tenerne conto. A gennaio l'infermeria (con l'eccezione di Alves) si svuoterà. Ma la società non può non aver colto i segnali di usura dei vari Evra, Lichsteiner, Asamoah, o la cronica lentezza di Hernanes. Asamoah (che ha chiesto l'esonero) non disputerà la Coppa d'Africa. La Juventus dovrebbe perdere, per quel periodo,  Lemina e Benatia. Ma recupererà Pjaca, il vero Dybala, Bonucci, Barzagli, gli stessi Sturaro e Alex Sandro.  Mandragora dovrebbe riprendere a correre alla ripresa. Per Dani  Alves dovrà attendere fine marzo. Tanta roba. Anche perché dal mercato di gennaio arriverà sangue nuovo .

 

NON SOLO RINCON 

 

L'obiettivo principale della Juventus a gennaio si chiama Witsel. Lo Zenit chiede 10 milioni ma sono un'esagerazione che Marotta ha respinto al mittente. Ha proposto 5 per arrivare al massimo a  6: uno per ogni mese di gioco. Altrimenti a giugno Witsel arriverà a parametro zero. Dalla  Spagna parlano di un interesse del Barcellona. Ma pare una manovra di disturbo dei catalani imbufaliti per il “ratto“ di Alves. Per cautelarsi la Juve ha intanto raggiunto l'accordo - bruciando la Roma - per Rincon del Genoa: corsa, tackle, chili e un buon sinistro. Con una trattativa diversificata, a Genova potrebbe finire Hernanes.  Non dovesse arrivare Witsel, la Juventus proverà a convincere l'Atalanta a privarsi di Gagliardini. Altrimenti il ragazzo (che piace  molto) dovrebbe fare il medesimo percorso di Caldara: acquisto a gennaio, arrivo a giugno (soluzione gradita all'Atalanta). Il colpo Rincon, è un colpo voluto dalla società. A Marotta, da tempo, Allegri ha chiesto Gagliardini. Con un mese di mercato davanti, tutto è possibile.  Un mio informatore continua a parlarmi di Goretzka: visto che me ne sta parlando da mesi e che l'informatore è il medesimo che mi aveva anticipato le mosse di Madama su Gundogan,  comincio a pensare che la trattativa possa decollare. Altre piste? Tutte complicate e tutte (Tolisso, N'Zonzi, Bakayoko) oltre che costose, eventualmente per giugno. Quando arriverà Bentancur, il cui acquisto sarà perfezionato ad aprile. Ma stante la situazione in difesa, la Juventus potrebbe cercare un terzino per rafforzare la rosa. E secondo una fonte attendibile potrebbe tornare “caldo“ lo scambio De Sciglio-Zaza in uscita dal West Ham. In pole per Zaza al momento c'è il Valencia. Ma essendo De Sciglio (un ambidestro) un pallino di Allegri l'ipotesi di vederlo in bianconero a gennaio non è da scartare. Anche perché da Torino arriva una indiscrezione che se risulterà vera sarebbe clamorosa: Evra via già a gennaio. Non mi risulta invece che la Juventus abbia fatto una proposta al Chelsea per Ivanovic. Come ultimo, segnalo che Madama sta spingendo con l'Atalanta per l'arrivo a Bergamo, se non a gennaio a giugno, dell'ascolano Orsolini: una sinergia simile a quelle sviluppate (Berardi, Zaza, Lirola) con il Sassuolo. Il giocatore intriga. L'idea di fare uno “sgarro“ al Milan (che ha formalizzato una offerta di 3 milioni, l'Ascoli ne chiede 4) anche di più .