JUVE: QUATTRO MESSAGGI AL VERONA, CINQUE ALLA ROMA

La Juventus ritrova l'Hellas tre giorni dopo il pesante sei a uno della Coppa Italia, Allegri propone Tevez con Morata e ripropone Caceres in difesa. L'Hellas cambia qualcosa con il ritorno di Toni e Brivio, Marques e Martic.

SI RICOMINCIA - dura tre minuti il fortino del Verona. Morata lavora un bel pallone, Pogba ha spazio e da venticinque metri supera Rafael. Si ricomincia da dove eravamo rimasti giovedì. 
La Juventus raddoppia al settimo minuto di gioco, ancora nella azione di Morata, la difesa del Verona ancora lenta a chiudere e Tevez al volo insacca... E sono due...Hellas al tappeto. 
Nonostante il due a zero la Juventus non e' sazia, anzi...ci prova Pirlo e Rafael deve impegnarsi. 
L'Hellas tenta la reazione, Toni ci prova e Martic non arriva all'appuntamento di pochissimo.   
Ancora Juve alla mezz'ora con Marchisio che ci prova dopo un errore di Rodriguez, bravo Rafael. 
Gioca bene a tutto campo Morata che salta sempre l'avversario di turno e guadagna punizioni e spazi. Al minuto trentasette magia di Pogba e paratona di Rafael all'incrocio. 
Al riposo bianconeri avanti due a zero grazie all'uno-due iniziale. 

Squadre invariate ad inizio ripresa.  Dopo una punizione di Pirlo alta, ci prova il sempre positivo Morata, palla fuori. Bella fuga dj Morata al tredicesimo che si conclude tra i sorrisi di Morata e Tevez per un passaggio dello spagnolo troppo forte. La gara e' a ritmi più bassi e il Verona ha anche una buona occasione con Lazaros, la conclusione però e' centrale. Nell'Hellas Mandorlini inserisce Saviola al posto di Sala. 
Terzo gol della Juventus al minuto sessantasei, grande azione di Chiellini che mette Pereyra davanti alla porta ed il Tucumano non sbaglia e segna il replay del gol di giovedì. 
Non si ferma la Juventus ed al minuto settantaquattro ancora il capocannoniere Tevez segna la sua rete numero due di giornata, quinta al Verona con uno splendido tocco ravvicinato. Entra Pepe per Pereyra e poco dopo pure Padoin per Marchisio. 
Nel finale i gialloblù tentano il gol della bandiera, la Juventus prova folate con Pepe e Giovinco. 
La Juventus segna quattro reti ma i unti di vantaggio sulla Roma  diventano cinque, occasione non sciupata e vantaggio che aumenta, prestazione concreta con piglio da grande squadra.

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