IL SANTO DELLA DOMENICA - Brutti, sporchi cattivi..ma giovani...

30.10.2022 01:00 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  Brutti, sporchi cattivi..ma giovani...
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Una “secchiata” di gioventù, freschezza e entusiasmo, spinge la Juve alla terza vittoria consecutiva in campionato. La perla di Fagioli, illumina una serata, che fino a quel momento era stata abbastanza complicata per la squadra di Allegri, capace si di fare la partita, ma non di trovare la via del gol. Ciò che ci portiamo via da Lecce, oltre ai tre punti, è la rabbia, la determinazione e la cattiveria agonistica che questa volta non è mancata. Troppo poco ancora ma dopo gli schiaffi di Lisbona una risposta del genere serviva, considerando anche i 10 assenti con i quali la Juve si è presentata in Salento.

Certamente la qualità dell’avversario non era eccelsa, ma contro gli uomini di Baroni, le big avevano sofferto, visto il loro modo di saper subire la gara e colpire in contropiede. Per tutti i 90 minuti invece la difesa non ha praticamente mai corso pericoli, fino al palo, e lì un pizzico di fortuna ha assistito la Juve, preservandola da un pari che sarebbe stato davvero beffardo. Per necessità stavolta Allegri ha presentato una Juve versione “green” e le risposte sono state positive. Bene Miretti, a parte il battibecco al momento dell’uscita dal campo, benissimo Fagioli, entrato subito in gara con la magia del gol che ha suggellato una prestazione maiuscola, sicuro e preciso Gatti, con 101 palloni giocati e 10 palle spazzate ( servono anche quelle) sempre connesso Soulè, dirompente, con il suo secondo assist consecutivo Iling.

Però dobbiamo esser onesti sino in fondo. Felicissimi per la Juventus formato giovani, ma il mix vincente, deve esser formato da campioni di esperienza e “ragazzi” sfrontati e di qualità. Quello che dovrà costruire in questi mesi Allegri è una prospettiva per il futuro, che vuol dire puntare su questi ragazzi, i quali però non si devono sentire troppe pressioni addosso, e soprattutto non debbono essere visti come i salvatori della patria.

Nel frattempo ci dovrebbero dare delle risposte accurate sulla pioggia di infortuni, che rappresenta quasi un record europeo, che non possono essere derubricati tutti alla voce “sfortuna”

L’eliminazione dalla Champions brucia ancora sulla pelle, un chiaro fallimento, rispetto al quale oggi però non possiamo più fare nulla . Servirà una prestazione dignitosa e di carattere mercoledi contro il Psg, dove è in ballo anche la qualificazione in Europa League, ma soprattutto sarà bene non fallire la scontro diretto di domenica sera contro l’Inter. La Juve non vince una gara contro le big da oltre un anno, un digiuno ormai intollerabile. Ecco, domenica sera potrebbe essere la prima occasione per regalare un minimo di zucchero ai tifosi, dopo l’amaro ingoiato in questi mesi.