Il Corner - "Soli contro tutti", vittime o carnefici? A Roma si sentono perseguitati per la squalifica da prova TV di Destro. E' stata solo una Caressa!

14.04.2014 00:01 di  Nicola Negro  Twitter:    vedi letture
Il Corner - "Soli contro tutti", vittime o carnefici? A Roma si sentono perseguitati per la squalifica da prova TV di Destro. E' stata solo una Caressa!
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© foto di Federico De Luca

Numero quasi record di 36 gol segnati in una giornata in cui deve ancora scendere in campo la Juventus a Udine. E’ come quando vai a un concerto e ti devi sorbire i gruppi spalla prima del pezzo forte della serata, solo che in questo caso si è trattato di un lungo fine settimana di attesa all’insegna di difese allegre e sindromi di accerchiamento da chi si sente “solo contro tutti”.

Lo aveva detto Rudi Garcia in conferenza stampa, prima della partita contro l’Atalanta, gli ha fatto eco Antonio Conte, allenatore di una squadra che in Italia si ama o si odia, per cui non c’è rispetto, solo invidia, astio, rancore, recriminazione, nonostante questa sia la terza stagione consecutiva in cui mette in fila tutte le altre. In Italia questa è la cultura sportiva imperante. L’allenatore della Roma si riferiva invece soprattutto all’indigesta squalifica di Mattia Destro per l’applicazione della prova televisiva che ha diviso l’Italia pallonara in chi riteneva non fosse applicabile la prova tv e chi invece non ha avuto dubbi sulla punibilità con questo mezzo della manata rifilata da Destro ad Astori. Non ho incrociato nessun commentatore che abbia rimarcato come la mancata espulsione sul campo del giocatore giallorosso abbia falsato completamente una partita che ha visto lo stesso Destro segnare una tripletta. Una partita che evidentemente, con il Cagliari a giocarsela per un’ora in superiorità numerica, poteva finire ben diversamente. Prendi e porti a casa? No. Tutto l’ambiente romanista si è lamentato e ci sono stati anche stati penosi editoriali televisivi di giornalisti che, tolta la maschera, si sono esibiti nell'habitat più squalificante per un professionista: quello del tifoso. Tutti a infilarsi in lastricate spiegazioni regolamentari lasciando in secondo piano, o addirittura senza minimamente accennare, alla gravità del comportamento del giocatore che non solo è stato violento, ma ancor più grave e fastidiosa, a parer mio, è stata la sceneggiata con cui Destro ha simulato di aver subito un colpo. Qualcosa di brutto e di meschino, un comportamento che non può passare inosservato a chi sventola un codice etico, ma anche a una società che, anziché sanzionare un comportamento sotto gli occhi di tutti, ha difeso il proprio giocatore “perché di cose così ne succedono in tutte le partite”. E no cara Roma, mi spiace scrivere dalle colonne di un sito juventino, perché certe cose le penso spogliandomi di qualsivoglia simpatia per questa o quella maglia, la posizione “assolutoria” della società la metto sulla stessa linea rispetto al comportamento avuto dal giocatore sul campo. Un esempio pessimo.

Detto questo, onore alla Roma squadra che anche contro l’Atalanta ha confermato di crederci ancora nello scudetto. La squadra di Garcia sta disputando un campionato al di là di ogni positiva previsione, ma ha trovato sul proprio cammino una Juventus che sta procedendo a un ritmo da 100 punti o giù di lì, Udinese permettendo. Con Napoli e Fiorentina che consolidano le proprie posizioni, ma soprattutto con i viola che accederanno direttamente alla fase a gironi della prossima Europa League (come vincitori o come finalisti della Coppa Italia), la lotta si restringe alla conquista del quinto e sesto posto. Cinque squadre in altrettanti punti con Inter, Parma, Torino, Milan e Lazio a giocarsela. A dispetto dei punti di vantaggio, il calendario peggiore sembra averlo l’Inter per cui potrebbe essere decisivo il derby milanese che cade alla penultima giornata. La quinta classifica scenderà in campo nei playoff il 21 e 18 agosto, mentre la sesta sarà costretta a iniziare il cammino europeo con il terzo turno di qualificazione previsto per il 31 Luglio e il 7 agosto. Non proprio il massimo nell’estate in cui molti giocatori saranno anche impegnati con i mondiali in Brasile. L’Inter è tornata alla vittoria, che mancava da 5 partite, espugnando il Marassi doriano con un 0-4 che sembra non ammettere repliche; ma se il migliore in campo è stato Handanovic  e hai giocato per quasi tutta la partita in superiorità numerica forse non è tutto oro quel che luccica. Interessante il Parma-Inter del prossimo turno, una sorta di scontro diretto con in palio il provvisorio quinto posto visto che la squadra di Donadoni segue a ruota in classifica quella di Mazzarri. Scontro diretto anche per Lazio-Torino che seguono, mentre appare più morbido l’impegno casalingo che opporrà al Milan il Livorno. Le sconfitte di Atalanta e Verona sembrano allontanare le due società da ogni velleità di piazzamento europeo, rimane comunque un ottimo campionato per le squadre allenate da Colantuono e Mandorlini. Il colpo di giornata lo fa il Chievo che espugna Livorno nello scontro diretto che valeva mezza salvezza. A fare la differenza è stato Alberto Paloschi, autore di una tripletta. Ora ai veronesi dovrebbero bastare 3-4 punti nelle restanti giornate, mentre è più delicata la posizione del Bologna che ha 3 punti in più di Sassuolo e Livorno, ma è in svantaggio negli scontri diretti con la prima e in parità con la seconda. Nello scontro diretto contro il Chievo a Verona nel prossimo turno, il Sassuolo si giocherà molti degli spiccioli di salvezza rimasti, mentre appare quasi proibitivo il calendario del Livorno che dovrebbe recuperare terreno sul Bologna facendo punti contro Milan, Udine e Parma in trasferta, Lazio e Fiorentina in casa.