Il Corner - Non è solo Juve-Roma! Il settebello Inter e il circo di Parma-Milan rallegrano il campionato

15.09.2014 00:03 di  Nicola Negro  Twitter:    vedi letture
Il Corner - Non è solo Juve-Roma! Il settebello Inter e il circo di Parma-Milan rallegrano il campionato
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Non di solo Juve-Roma vive il campionato di serie A. Chi temeva una mini fuga già alla seconda giornata avrà tirato un sospiro di sollievo. Insieme alle due grandi candidate allo scudetto c’è anche il Milan a punteggio pieno. La vittoria del Diavolo a Parma è stato qualcosa a metà strada fra una partita di calcio e una serata al circo, ma anche gli errori hanno fatto volume nello spettacolo di una partita che ha regalato sia numeri di alta scuola che errori in serie come nemmeno se ne vedono in partite fra scapoli e ammogliati delle sagre paesane.

Giornata tutt’altro che scontata nei risultati. La sorpresa più grande l’ha regalata il Napoli sconfitto in casa dal Chievo grazie al gol di Maxi Lopez. Colpa di Benitez o di De Laurentiis? Il dilemma divide i tifosi napoletani che tendono a essere più critici nei confronti del presidente reo di non aver rinforzato la squadra come si aspettavano. Io invece richiamerei alle sue responsabilità Benitez. Non è che ci sarebbero voluti chissà quali nuovi innesti per battere Athletic Bilbao e Chievo. Ci sono scelte discutibili e troppi giocatori cardine non al top fra le motivazioni del nuovo patatrac partenopeo. L’Inter si è divertita con un altro 7-0 al Sassuolo. Mai visto Mazzarri così pimpante nel dopo partita, ma 0-7 agli emiliani l’Inter lo aveva rifilato anche lo scorsa stagione per poi arrivare a -42 dalla vetta e a -18 dalla zona Champions. Per lasciarsi andare Mazzarri avrà bisogno di superare test più probanti. Quanto al Sassuolo, c’è da chiedersi a che serve una linea d’attacco (almeno sulla carta) di prim’ordine, rincalzi compresi, se poi difesa e centrocampo valgono quelle di una qualsiasi squadra di serie B? A peggiorare le cose ci ha pensato Domenico Berardi, recidivo, che se continua a farsi espellere reagendo come un babbeo alle provocazioni può tranquillamente rimanere a Sassuolo anche la prossima stagione. Zaza non pervenuto dopo l’indigestione di titoloni che gli hanno riservato i media dopo l’esordio in Nazionale.



Gli osservatori della Juventus si saranno consolati guardando Manolo Gabbiadini. L’attaccante a metà fra Samp e Juve ha lanciato i doriani  verso la vittoria contro il Toro calciando una punizione magistrale e un’altra che, se non fosse per una traversa che si è messa di mezzo, gli poteva far festeggiare una doppietta. Altro “juventino” con il sorriso è Richmond Boakye, autore di un gol nella vittoria esterna dell’Atalanta a Cagliari. E’ andato male infatti l’esordio di Zdnek Zeman al Sant’Elia. Alla vigilia il boemo aveva auspicato "un gioco tanto bello da poter far festa” e invece l’Atalanta la festa l’ha fatta a lui. Nessuna sorpresa nella Lazio che rulla con tre gol il Cesena se non la constatazione che Antonio Candreva è davvero un giocatore che ha un passo di livello superiore. Primo punto in classifica per Fiorentina e Genoa con i viola che sono alle prese non solo con la ricerca di soluzioni alternative da trovare alla forzata assenza di Giuseppe Rossi, ma anche con la scarsa vena di Mario Gomez. Fatto sta che in 180 minuti non sono riusciti a segnare lo straccio di un gol.

Ritornando alla vetta e alle partite del sabato, meglio la Juve della Roma. I bianconeri hanno giocato un primo tempo di alto livello per poi calare il ritmo nella ripresa. Considerata la preparazione estiva condizionata dalla lunga tournée europea, la mancanza di test impegnativi nel pre campionato e soprattutto le tante assenze che hanno condizionato le scelte di Massimiliano Allegri, ritrovarsi con due vittorie dopo due partite è un ottimo risultato. Rispetto alla partita contro il Chievo la Juve è riuscita ad alzare il ritmo per metà incontro e la condizione della squadra ora non può che migliorare. La Roma che ha vinto ad Empoli è stata invece sparagnina, condizionata dal turnover, vittoriosa anche con un gol fortunoso, ma che ha gestito con sicurezza il gol del vantaggio arrivato qualche secondo dopo la fine del primo tempo (…) Del resto l’Empoli non dispone di un potenziale tecnico in grado di impensierire l’armata giallorossa, ma è rimasta sempre in partita grazie alla sapiente impostazione tattica impartita da Maurizio Sarri, arrivato ad allenare in serie A a 55 anni, dopo oltre vent’anni di gavetta fra le serie minori. Si riprende sabato prossimo con Milan-Juventus!