Il Corner - La Juventus che rallenta tranquillizza mezza Italia e fa sorridere la Roma che si avvicina. Mezza serie A si iscrive alla corsa per il terzo posto.

20.10.2014 00:01 di Nicola Negro Twitter:    vedi letture
Il Corner - La Juventus che rallenta tranquillizza mezza Italia e fa sorridere la Roma che si avvicina. Mezza serie A si iscrive alla corsa per il terzo posto.
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Mi scuserete se ho pensato di non scrivere il mio corner per una settimana. Magari non ve ne siete accorti, ma ho pensato di staccare dopo aver visto Juventus-Roma con relativo strascico. La partita mi è piaciuta e, come gobbo, non mi sono vergognato come Travaglio e Di Pietro per aver visto la Juve vincere “in quel modo”. Ho invece goduto parecchio quando Bonucci ha infilato in rete quella botta al volo che a pochi minuti dalla fine è valsa la vittoria. Lo sconcerto è arrivato dopo la partita. Le polemiche di chi non sa perdere e i titoli di giornali che predicano male e razzolano peggio. E’ stato tutto un dare addosso alla Juventus e all’arbitro Gianluca Rocchi accusato di aver interpretato pro-Juve alcuni episodi salienti della partita. L’idea che mi sono fatto è che loro, quelli che come idoli hanno Francesco Totti e Morgan De Sanctis, si sarebbero lamentati lo stesso a episodi invertiti. Non c’è da meravigliarsi, questa è la cultura sportiva che c’è in in un Paese in cui ci sono giornalisti più tifosi che professionisti ad alimentare irresponsabilmente un clima di odio da cui il calcio italiano sembra non poterne venire fuori. Figurarsi che c’è addirittura qualche addetto ai lavori che, in modo subdolo, si è spinto a trovare il marcio nel bonipertiano “vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. Inutile spiegare che si tratta di un motto che vale il non plus ultra della competitività nello sport. Sono riusciti a trovarci del marcio a quarant’anni di distanza da quando Giampiero Boniperti si è appropriato di questa massima (Winning isn't everything; it's the only thing) di Henry Russell Sanders, allenatore di football americano fra gli anni Trenta e Cinquanta. 

La Juventus che rallenta e la Roma che si avvicina rasserenano quindi parecchia gente per il momento. Sono quelli di cui sopra, quelli del “campionato falsato”, della Juve che ruba sempre e comunque, poi magari è gente che della Juventus nemmeno guarda la partita e che al massimo legge i titoli dei giornali, ma va bene lo stesso. Il campionato con Juve e Roma divise da un punto è più vivo che mai e ora ci si può infiammare anche per la corsa al terzo posto. Visto il posticipo fra Inter e Napoli, sembra poterci sperare mezza serie A a raggiungere quel posticino tanto importante per sperare di arraffare un po' di soldi dall'UEFA. C’è il Milan a cui a Verona è andata di lusso, la Lazio che espugna Firenze, la Sampdoria uscita indenne da Cagliari che ora sogna ad occhi aperti pensando al big match che sabato prossimo la opporrà alla Roma. La Juventus contro il Sassuolo ha perso due punti pesanti contro una squadra che lotterà per non retrocedere. Troppi giocatori sotto tono, tanti errori sotto porta e anche Massimiliano Allegri che, cercando di vincere, ha cambiato modulo in corsa peggiorando la situazione. C’è un problema Fernando Llorente? L’attaccante bianconero sembra involuto rispetto alla scorsa stagione, tant’è che si sta limitando a giocare quasi esclusivamente di sponda riuscendo a concludere molto raramente verso la porta avversaria. Nove presenze fra campionato e coppa e zero reti all’attivo per un’astinenza che inizia a pesare. Forse è il momento giusto per fermarsi, resettare tutto e ripartire. Nel frattempo chiede spazio Alvaro Morata che fin qui ha ben impressionato nei pochi spezzoni di partita in cui è stato utilizzato. 

Per la Roma è andato tutto liscio come l’olio contro un piccolo piccolissimo Chievo. Tre gol in mezzora e poi allenamento in vista del Bayern Monaco. La vittoria più pesante della giornata l’ha messa a segno la Lazio che ha espugnato il Franchi e che, alla terza vittoria consecutiva e con Djordjevic alla quinta rete in campionato, sembra aver preso il ritmo giusto per iscriversi alla corsa per quel terzo posto che oggi sembra il massimo degli obiettivi raggiungibili per “le altre”. Certo pesa anche la vistosa vittoria del Milan a Verona, anche giusta se è vero che tre reti non possono arrivare tutte casualmente, ma se scrivo che è girato tutto per il verso giusto alla squadra allenata da Filippo Inzaghi penso che nessuno si risentirà. Passo falso dell’Udinese nella Torino granata. Ci ha pensato Fabio Quagliarella già alla quarta rete in campionato a fare la differenza. Vittoria in extremis e anche un tantino fortunosa per l’Atalanta sul Parma con gol di Richmond Boakye, dato in prestito agli orobici dalla Juventus. Ora i ducali sono soli all’ultimo posto in classifica, un punto più su ci sono Chievo e Sassuolo, due punti in più il Cagliari capace di rimontare dallo 0-2 al pareggio contro la Sampdoria grazie anche a un rigore e all’espulsione che ha costretto la squadra allenata da Siniša Mihajlović a giocare in inferiorità numerica per l’ultima mezzora di gioco. Punti preziosi per la salvezza se li è aggiudicati anche il Palermo che ha sconfitto il Cesena grazie a un gol in pieno recupero del difensore costaricano Giancarlo Castro Gonzalez. Lunedì sera si chiude la giornata di campionato con Genoa-Empoli.