Il Corner - La Juve si avvicina allo scudetto, derbyssimo Roma-Lazio alle sue spalle, Inter-Mancini binomio comico fin qui. Ancora polemiche su striscioni da abolire!

07.04.2015 00:10 di Nicola Negro Twitter:    vedi letture
Il Corner - La Juve si avvicina allo scudetto, derbyssimo Roma-Lazio alle sue spalle, Inter-Mancini binomio comico fin qui. Ancora polemiche su striscioni da abolire!
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L’Inter che si butta via, Luca Toni nella storia del Verona, la Roma che insegue la Juventus. Sembra la prima pagina di un giornale sportivo di oggi e invece è di giusto un anno fa. Oggi come ieri la Juventus continua a regalare giornate dolci ai propri tifosi, mentre le contemporanee difficoltà dell’Inter sembrano quasi un atto di risarcimento che la Dea Eupalla sta riservando al popolo bianconero per le nefandezze subite con Calciopoli. Un atto di giustizia della Dea del calcio per riparare alle già note “incompetenze” della dirigenza del calcio italiano.

L’ultima di campionato ci ha riservato l’ennesima brutta pagina legata agli inutili striscioni. Quello esposto dalla curva della Roma con tanto di insulti a una mamma che ha avuto un figlio morto ammazzato a causa di una partita di calcio, è un fatto aberrante. Personalmente, al di là dei contenuti, abolirei qualsiasi striscione dallo stadio. Lo hanno fatto in Inghilterra, basterebbe copiare. Chi entra allo stadio e paga il biglietto lo fa per guardare la partita, non per dire come la pensa su qualsivoglia argomento. Ci eviteremmo così di dover tornare a parlare anche degli insulti più beceri ai morti dell’Heysel e di Superga che ogni tanto qualche idiota rispolvera.

Quanto al calcio giocato, l’Empoli, seppur sconfitta allo Juventus Stadium, si è confermata una delle squadre più organizzate della serie A.In Roma-Napoli ha giocato il Napoli, ma ha vinto la Roma grazie a un gol di Pjanic e alle parate di De Sanctis. La squadra di Rafa Benitez, alla quarta sconfitta consecutiva esterna in campionato, scivola al sesto posto, 8 punti lontana dal terzo che varrebbe almeno l’accesso agli spareggi per la prossima Champions. Ci vorrebbe una grande rimonta o la vittoria in Europa League per raggiungere quell’obiettivo stagionale (qualificazione in Champions) che, se non venisse centrato, significherebbe la fine di un ciclo e la probabile partenza di Higuain e Callejon oltre a quella, sempre più probabile, di Benitez.

La Roma, che battendo il Napoli, ha raccolto così la seconda vittoria consecutiva, non ha certamente brillato, ma sembra essersi messa definitivamente alle spalle il momento peggiore. C’è la Lazio a un’incollatura e si profila un derby accesissimo per la conquista del secondo posto. La squadra allenata da Stefano Pioli (mi porto avanti e dico che a me piacerebbe per il post Allegri…) ha raccolto a Cagliari la settima vittoria consecutiva. Nel girone di ritorno la Lazio è la squadra che ha fatto più punti (24) al pari della Juventus. Altra squadra in grande forma è la Fiorentina che battendo la Sampdoria, nello scontro diretto, l’ha superata compiendo un doppio salto in avanti, visto che ha scavalcato anche il Napoli. Vincono in trasferta Torino e Milan, rispettivamente a Bergamo e Palermo, mentre Genoa e Udinese si dividono la posta in palio da squadre tranquille che già non hanno più molto da chiedere al campionato.

E’ ancora l’Inter a essere la sorpresa negativa della giornata. Che non riuscisse a superare nemmeno il Parma non se lo aspettavano nemmeno i detrattori, figuriamoci come ci dev’essere rimasto Mancini. L’uomo che vince sempre si è assunto la responsabilità della brutta prestazione della squadra, ma allo stesso tempo ha messo in castigo la squadra (capirai... un allenamento di un'oretta il giorno di Pasqua) nonché detto che in estate sarà necessaria una rivoluzione. Come dire, il responsabile sono io, ma la colpa è dei giocatori. Come possa continuare ad aver credito un allenatore che ha raccolto la miseria di 1,20 di media in 18 partite (nonostante gli innesti pretesi a gennaio) è uno dei tanti misteri del calcio.  In coda guadagna un punticino il Cesena rimontando in modo spettacolare 3 gol al Verona, mentre rimangono al palo Atalanta e Cagliari. Il Cesena con Di Carlo, nelle ultime dieci partite ha una media punti da squadra di metà classifica. Viceversa il Cagliari, nonostante il ritorno di Zeman, ha raccolto solo un punto nelle ultime 3 partite. Andamento lento anche per l’Atalanta che le precede. A dieci giornate dalla fine le uniche vere incertezze del torneo sembrano legate alla squadra che conquisterà il secondo posto e a chi retrocedere insieme al Parma. Cagliari fortemente indiziato, qualche speranza in più di salvezza ce l’ha il Cesena, specialmente se l’Atalanta continua a non vincere (da 8 turni gli orobici non vincono).