Il Corner - Juve in frenata, alla Roma gira ancora tutto per il verso giusto (campionato quindi regolare...) Ma perché mai cedere in saldo Gabbiadini al Napoli?

16.12.2014 00:05 di  Nicola Negro  Twitter:    vedi letture
Il Corner - Juve in frenata, alla Roma gira ancora tutto per il verso giusto (campionato quindi regolare...) Ma perché mai cedere in saldo Gabbiadini al Napoli?
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© foto di Andrea Ninni/Image Sport

La Roma si porta a un’incollatura dalla Juventus al termine di una giornata di campionato dalle molte sfaccettature. Dalla Juventus fermata sul pari dal gol del “suo” Gabbiadini dopo una striscia di 25 vittorie in casa, alle polemiche seguite alla vittoria della Roma contro il Genoa a Marassi, fino al Napoli senza nerbo sconfitto dal Milan, gli argomenti che fanno discutere non mancano.

Innanzitutto la Juventus offerta insolitamente all’ora di pranzo. Bella e dominante nel primo tempo, la montagna che partorisce il topolino, leggasi il gol di Evra. Nella ripresa subisce il gol di Gabbiadini, si fa prendere dall’ansia e non riesce più a sviluppare gioco e creare azioni da gol. Un po’ come successe contro il Sassuolo. Cambi che peggiorano la manovra e che non levano di mezzo l’unico bianconero ieri davvero improponibile: Arturo Vidal. La sua partita è stata uno stillicidio di passaggi sbagliati e palle perse tanto che il giocatore cileno non sembra nemmeno un lontano parente del Vidal visto fino alla stagione scorsa. Contro la Samp la Juve di Allegri è sembrata simile a quella del primo Conte, almeno nel risultato. Tanto sbattersi, ma senza riuscire a chiudere la partita. Fatto sta che nei 270’ delle partite contro Fiorentina, Atletico Madrid e Sampdoria, aver segnato un solo gol non può non accendere qualche allarme. Non sempre ci può pensare Carlos Tevez a segnare, mentre a Fernando Llorente sembra non si possa chiedere niente altro che pur utilissime sponde, e Alvaro Morata non è che possa sempre entrare e far gol utilizzandolo con il contagocce. Dovrebbe giocare con più continuità il giovane spagnolo per essere valutato. Non sarebbe remota l'ipotesi che Morata possa davvero far fare un salto di qualità alla squadra, ma giocando a spizzichi e bocconi sarà difficile per il giocatore fare quel salto di qualità che ci si attende da lui. Intanto Juve e Sampdoria stanno cedendo Manolo Gabbiadini al Napoli. Curioso che, pur essendo “controllato” da diversi anni, Gabbiadini non abbia mai avuto l’occasione di essere provato dalla Juventus. Pare che stia per essere ceduta la metà del cartellino per una cifra intorno ai 6 milioni di euro. Sarebbe un vero e proprio saldo di mercato di cui ne sta approfittando niente meno che il Napoli.

Post partita incandescente a Marassi dove, ancora una volta, un’avversaria della Roma recrimina sull’arbitraggio. L’espulsione di Mattia Perin ci stava eccome perché, una volta saltato il portiere, si sarebbe trattato di una chiara occasione da gol per Radja Nainggolan.Quanto alla rete annullata allo scadere al Genoa difficile sostenere che non fosse da annullare per fuorigioco. Questione di centimetri, stavolta alla Roma è andata bene. Sulla partita è difficile dare un giudizio visto che per un’ora la squadra di Gian Piero Gasperini è stata costretta a giocare in inferiorità numerica per l’espulsione del proprio portiere; nella prima mezzora però è stato il Genoa a fare la partita con la Roma pericolosa con le ripartente di Gervinho. Erano stati già ammoniti entrambi i centrali difensivi giallorossi, ma poi la maldestra uscita di Perin ha scombinato i piani del Grifone. Fatto sta che, fra Sassuolo e Genoa, alla Roma è andata più che bene con gli arbitraggi avuti. Curioso invece, in fatto di arbitri, che a dirigere Juve-Samp sia stato mandato un arbitro, Daniele Doveri, della sezione di Roma. Per non rischiare di dover convalidare un gol alla Juve pochi a secondi dalla fine, come successo nel derby, Doveri non solo ha concesso un recupero esiguo rispetto al tempo che si era perso in campo, ma ha addirittura fischiato la fine una decina di secondi prima. Curioso poi che alla Juventus, che ha tenuto palla per il 62% del tempo, siano stati fischiati 18 falli contro solamente 11 dei doriani.

Alle spalle di Juve e Roma, si accorcia la classifica delle squadre che si disputano il terzo posto. Al palo il Genoa, si fa raggiungere dalla Sampdoria e dalla Lazio, che grazie alla vittoria sull’Atalanta ha fatto un vero e proprio salto triplo in classifica scavalcando il Napoli. Note dolenti per la squadra di Rafa Benitez sono arrivate da San Siro. Gonzalo Higuain e compagni sono incappati in una prestazione che definire impalpabile è limitativo. Ha vinto il Milan con pieno merito, trascinato da Jeremy Menez e Jack Bonaventura, autori dei gol e di una prestazione sopra le righe. Ora le due squadre sono a braccetto, a 2 punti della terza piazza, ma il Napoli si trova con 8 punti in meno rispetto alla scorsa stagione, fotografia di una stagione che fin qui ha visto più bassi che alti per la società partenopea. Un punto sotto a Milan e Napoli c’è la Fiorentina che ha vinto facile a Cesena. Accorcia la classifica anche l’Inter che batte il Chievo nel posticipo ritrovando così la vittoria che mancava da 6 partite (1-0 alla Sampdoria del 29 ottobre). In zona retrocessione tutto rimane tale e quale anche se con lo 0-0 dello scontro diretto, Parma e Cagliari raccolgono un punticino che però non cambia di una virgola la precarietà delle rispettive situazioni di classifica. Entrambe saranno impegnate negli anticipi di giovedì prossimo contro le protaginiste della Supercoppa che si disputerà il 22 dicembre a Doha: il Napoli ospiterà il Parma, mentre a Cagliari arriverà la Juventus.