Il Corner - Altro passo verso lo scudetto per la Juventus, Roma e Lazio staccano il Napoli in zona Champions, Inter ancora KO.

Scudetto sempre più vicino per la  Juventus nella giornata in cui gioca insolitamente di domenica pomeriggio e la sera si può godere in poltrona lo spettacolo delle altre partite. Certo c’era el clásico del calcio spagnolo da vedere, ma anche in serie A, se proprio non si può dire che ci sia stato lo stesso spettacolo, si può dire comunque che ci sono state partite intense e tirate fino alla fine. La Juventus, contro un ottimo Genoa, ha vinto per la terza volta consecutiva per 1-0, punteggio che tanto piace a Max Allegri. A fare la differenza è stato un gran gol con cui Carlos Tevez torna a guidare solitario la classifica dei marcatori con 16 reti. Dopo le fatiche della serata di Champions a Dortmund, l’impegno contro il Grifone si presentava quanto mai rischioso. La Juve ha capitalizzato il gol di Tevez grazie anche alla solidità difensiva, rinvigorita dal ritorno di Andrea Barzagli, e dal buon contributo del centrocampo in cui particolarmente positive sono state le prestazioni di Vidal e Pereyra. C’è stato un prevedibile calo nel finale, ma Buffon non è mai stato impegnato in alcun intervento significativo.

E’ stata una giornata di mezze sentenze, in cui alcuni punti persi, o guadagnati, pesano già parecchio sulla classifica. Il Napoli che esce dal San Paolo con appena un pari, racimolato peraltro in extremis, contro l’Atalanta costretta a giocare in 10 per quasi tutto il secondo tempo, consegna alla classifica un risultato che pesa sia in zona Champions che in zona retrocessione. Con la Roma che espugna il Manuzzi, tornando a vincere dopo 5 partite (4 pari e una sconfitta), la Lazio che contro il Verona coglie la sesta vittoria consecutiva, e la Sampdoria che contro l’Inter allunga a 4 la striscia di vittorie consecutive, il Napoli vede allontanarsi le romane (Roma a -5 e Lazio a -6) e si fa pure scavalcare dai blucerchiati. Dopo la sosta il campionato riprenderà con Roma-Napoli che, almeno per la squadra di Benitez, sembra poter essere già decisiva per continuare a sperare almeno nel terzo posto. Al di là delle polemiche, che quando il Napoli non vince non mancano quasi mai, Gonzalo Higuain e compagni, nelle ultime 6 partite, hanno inanellato la miseria di 5 punti (1 vittoria, 2 pari e 3 sconfitte). Bisogna anche fare i conti con la Lazio che, trascinata da Anderson e Candreva, in questa fase pare avere un paio di marce in più, e ci sono pure Sampdoria e Fiorentina, che possono dire la loro in questa corsa ai piani alti della classifica.

Il pareggio del San Paolo alimenta la classifica dell’Atalanta con un punto che la allontana dalla zona retrocessione, mentre Cesena e Cagliari rimangono al palo andando così a -5 dalla quota salvezza, mentre la vittoria del Chievo contro il Palermo, con i clivensi che agganciano Sassuolo e Verona a +11 sulla zona retrocessione, vuol dire “salvezza”, a meno di clamorose quanto poco probabili sorprese. Pesa come un macigno l'ennesimo KO dell’Inter, e poco importa se contro la Sampdoria a Marassi non meritava di uscire sconfitta. I numeri sono piuttosto eloquenti per i nerazzurri: eliminati da Europa League e Coppa Italia, a secco di vittorie da 4 partite in campionato (2 pareggi e 2 sconfitte). Ora la squadra di Mancini è a metà classifica, lontana 15 punti dal terzo posto, ma anche ben 9 dal sesto che consentirà l’accesso all’Europa League. Insomma il ritorno dell’allenatore “che vince sempre” è stato un fallimento sentenziato senz’appello dai numeri. Il sorpasso del contestatissimo Milan di Inzaghi la dice lunga sul campionato dell'Inter che, senza i punti ottenuti in più da Mazzarri rispetto a Mancini, oggi ne avrebbe tanti quanti ne ha l'Empoli.