Tevez apre le danze, il Principino le chiude. Bene la difesa, spicca la prestazione di Caceres. Buon esordio di Evra e Pereyra dal primo minuto. Buffon inoperoso
Buffon sv- Nei primi quarantacinque minuti di gioco fa da spettatore non pagante. L’Udinese non arriva quasi mai dalle sue parti, merito anche di una linea difensiva che non concede praticamente nulla. Stesso copione nel secondo tempo, senza valutazione la sua prova, ciò significa che la difesa ha lavorato bene. Buffon ringrazia e si gode senza subire gol la presenza numero 490 con la Signora.
Caceres 7 – Piedi e testa buona, l’uruguaiano non fa rimpiangere l’assenza di Andrea Barzagli, gioca un ottimo primo tempo, preciso in fase difensiva, propositivo in quella offensiva. Nella ripresa è provvidenziale in due chiusure, dalle sue parti non si passa.
Bonucci 6 – Non corre rischi il perno centrale della difesa, fa il suo lavoro di ordinaria amministrazione, nel secondo tempo l’Udinese cerca di alzare il ritmo, il terzetto bianconero però non corre particolari rischi.
Ogbonna 6 – Seconda partita da titolare per l’ex granata, gioca semplice e durante il primo tempo non corre rischi. Al 29’ prolunga di testa un cross destinato ai piedi di Di Natale. Due gare e altrettante prove senza errori, pollice in su per Angelo Ogbonna.
Lichtsteiner 6,5 – Comincia la gara nl migliore dei modi, è sempre puntuale sul binario di destra, al settimo offre un assist perfetto che Tevez trasforma in oro. Al 42’ percorre ottanta metri di campo palla al piede, poi esaurisce il turbo e Pasquale riesce a mandare il pallone in rimessa laterale. Sulla destra i bianconeri hanno il pilota automatico, lo svizzero risulta essere un esperto conducente.
Pereyra 6,5 – Esordio allo Stadium per El Tucmano, proprio contro la sua ex squadra. Si cala immediatamente nel ruolo di Vidal, recupera palloni e si propone in fase offensiva. Al 27’ è protagonista di un colpo di tacco a centrocampo, il pubblico gli riserva applausi. Ha anche l’opportunità di andare in gol, il suo destro termina alto sulla traversa. Ad inizio ripresa ha la batteria ancora carica, qualche spunto in attacco, poi cala con il passare dei minuti. Dal 39’ st Padoin sv – Quando viene chiamato in causa, il soldatino bianconero svolge sempre il suo compito con diligenza.
Marchisio 7 – Sono ancora nelle mani del Principino le chiavi del centrocampo, dirige bene l’orchestra juventina, con un intervento “alla Vidal” riesce a disinnescare un potenziale contropiede dei friulani. Quantità e qualità, Marchisio interpreta bene il ruolo da regista. Il gol che chiude la gara lo segna lui, ha un gran destro e questa volta lo sfrutta alla perfezione.
Pogba 6,5 - Nel corso del primo tempo ingaggia un duello coast to coast con il greco Koné, il Polpo in due occasioni ha la possibilità di siglare il raddoppio, il suo destro però risulta “morbido” e non letale. Sfiora il gol su punizione, Karnezis si oppone con i pugni, spesso cambia il gioco con precisi lanci, poi fa letteralmente imbestialire Allegri quando perde una palla pericolosa a centrocampo. Peccati di gioventù.
Evra 6 – I bianconeri alternano gli attacchi su entrambe le corsie, in fase offensiva si propone spesso, in diverse occasioni serve passaggi interessanti per i compagni in area di rigore, ha gamba il francese, con lui ed Asamoah, il settore mancino è in buone mani, o meglio, in buoni piedi. Nel secondo tempo si dedica più a compiti difensivi, in generale la sua prova è positiva.
Tevez 7 - In dubbio sino all’ultimo, Allegri lo schiera titolare e lui risponde…con un gol. Nell’azione del vantaggio subisce fallo, Damato concede il vantaggio, lui non accenna nessun lamento, si rialza e corre verso la porta. Come un falco si avventa sul pallone e con un perfetto rasoterra fa secco Karnezis. Come al solito generoso sul piano della corsa, “pressa” i difensori avversari costringendoli spesso a forzare la giocata. Allegri gli concede gli applausi del pubblico, l’Apache ora ha nel mirino la sagoma del Malmoe. Dal 35’ st Coman sv – Il Psg è ormai alle spalle, si è calato alla grande nel mondo bianconero, pochi minuti per il francesino, da il là all’ultima azione della Juventus, l’altro neo entrato Morata calcia ma non trova fortuna.
Llorente 7 – Fisicità e piedi morbidi, durante la prima frazione di gioco predilige più gli assist che la conclusione verso la porta avversaria. Favoloso il colpo di tacco per Tevez nei primi minuti, intelligente quando serve Pereyra in area di rigore, l’argentino però spara alto. In chiusura di tempo Pereyra gli restituisce il favore, lo spagnolo non riesce ad ottimizzare al meglio il suo cross. Prende palla, la difende e la smista ai compagni, la boa spagnola funziona alla grande. Dal 43’ st Morata sv – Ritrova il campo dopo cinquantatré giorni, questa volta nessuno scontro, ha gran voglia l’ex Real di far esplodere tutto il suo valore. Ora assaggio di gara, martedì è probabile che Allegri gli aumenti il minutaggio. I tre nuovi entrati si rendono protagonisti dell’ultima azione juventina, Coman per Padoin, il centrocampista serve Morata, si gira e calcia, Karnezis si accartoccia e blocca a terra. La porta la vede.