MATRI TI FA GODERE COME UNA NUTRIA, "GASTONE" CHIELLINI: LA JUVE FA IL "DOUBLE"

20.05.2015 23:40 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
MATRI TI FA GODERE COME UNA NUTRIA, "GASTONE" CHIELLINI: LA JUVE FA IL "DOUBLE"
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STORARI 7- Sul gol di Radu è sfortunato perchè non tocca quel che basta per mandare fuori la sfera. Spettatore non pagante poichè gli avversari si limitano a tiri dalla distanza, la serata di Storari si infuoca quando disinnesca l'occasionissima di Djordjevic. Quella parata incide, e non poco, sul voto in pagella dato.

BARZAGLI 6.5 - Titolare nella difesa a tre, ormai collaudato come schema di gioco, Barzagli non vive una partita di grande sofferenza. Si fa trovare quasi sempre attento e non commette alcun errore decisivo in negativo.

BONUCCI 6.5 - Come il collega di reparto, Bonnie fa il suo senza strafare. Qualche passaggio di troppo sbagliato ma anche qualche buona apertura dalle retrovie per lanciare Evra.

CHIELLINI 7 - Il migliore della retroguardia dei campioni d'Italia. Il "Chiello", sempre criticato perchè non abilissimo di piede, questa sera lascia da parte il costume di Paperino con gli annessi interventi sfortunati da rigore e si veste da Gastone, il cugino fortunato del papero di Paperopoli. La Dea Bendata lo fa trovare al posto giusto nel momento giusto in occasione del pareggio, ma il merito di quella sforbiciata è tutto suo; e dopo il 2-1 eregge un muro di testa su cui nessuno della Lazio riesce a valicare. GASTONE.

LICHTSTEINER 6.5 - Rispetto al match di San Siro è più riposato, ma la stanchezza la sente anche lui. E' umano, d'altronde. Lo "Swiss Express" spinge molto meno rispetto al suo solito ma ci mette sempre la gamba, e contro la sua ex squadra è uno degli ultimi a non mollare.

Dal 114' PADOIN S.V. -

PIRLO 6 - L'Olimpico, questa sera, non è l'orchestra adatta al "Maestro", che festeggia il trentaseiesimo compleanno aggiungendo la seconda Coppa Italia al personale palmares. Si dimentica Radu sul primo gol biancoceleste, appare prevedibile per tutta la partita ma riesce comunque a sfornare qualche bella pennellata - come in occasione del gol annullato a Matri -. Ma in fondo, va bene così: aspettiamo il miglior artista del centrocampo bianconero il 6 giugno!

VIDAL 6.5 - Grinta, corsa e tanta determinazione sono le armi migliori sfoderate da Vidal, che merita una sufficienza piena per il sacrificio dimostrato. Ma, come per tanti altri suoi compagni, non rimarrà negli annali della storia la sua prestazione.

POGBA 5 - Il "Polpo" non ha ancora recuperato del tutto dall'infortunio di Dortmund. I fattori che lo evidenziano sono inesorabili: nessuna giocata di livello, le gambe che non giravano come al solito e soprattutto la poca fisicità che ha permesso di perdere qualche pallone di troppo. Supponente in alcune fasi di gioco, ci si augura di averlo al meglio per Berlino. SOTTOTONO.

Dal 77' PEREYRA 7 - Il suo ingresso cambia, di fatto, l'urlo bianconero in campo. Da urlare in una stanza insonorizzata si è passati ad urlare col megafono, innalzando ad un ritmo più accettabile le folate bianconere decidendo le sorti dell'incontro.

EVRA 7 - Era finito, non sarebbe stato in grado di giocare nel 3-5-2 come terzino di spinta. Questi erano i commenti estivi su Evra da chi storceva il naso, e ora costoro probabilmente lo staranno festeggiando. Giusto così, perchè con il lavoro ha saputo convincere gli scettici e anche stasera è stato un "Booster" perfetto in fase offensiva e difensiva. MOTORINO.

TEVEZ 6 - Dal numero 10 bianconero, l'elemento più forte che spicca in un bel gruppo corale, ti aspetti sempre decisamente di più. Parte blando e alza i toni della sua prestazione gara facendo, ma la sua "garra" che lo ha contraddistinto questa sera è mancata.

LLORENTE 5 - E' la sua grande chance dato che Morata è squalificato, ma non la sfrutta affatto. L'attaccante navarro è lontano parente di quello ammirato lo scorso anno, è macchinoso e troppo lento nell'esecuzione. Zero tiri in porta riassumono la sua prestazione insufficiente.

Dall'85' MATRI 7.5 - Il calcio è una scienza inesatta, e l'esempio di Alessandro Matri è davvero l'ideale. Mandato via nel 2013 per far posto ai "top player" in attacco, questa sera subentra ad un anonimo Llorente e realizza due gol - di cui uno annullato - nei 25' effettivi. Nei supplementari cancella lo spettro della maledizione che aleggiava sulle teste di tutti i bianconeri, dalle tre finali perse in Coppa Italia all'ultima vinta in Champions del 1996. TI FA GODERE COME UNA NUTRIA.