La Juve vince a Genova contro la Samp e conquista il 33 esimo scudetto con 4 turni di anticipo: nessun bocciato, Vidal mette a segno il gol che vale il tricolore
Buffon sv- Obiang lo spaventa nei primi minuti del match con un gran tiro dal limite che esce di poco, ma, nel complesso, il portierone bianconero passa una serata tranquilla, non dovendo mai intervenire su conclusioni degli attaccanti avversari.
Lichtsteiner 6,5- Partita, come sempre, di grande corsa e sacrificio quella dello svizzero, che, oggi, trova anche l'assist per il gol scudetto di Vidal. Dal punto di vista difensivo rischia poco o nulla, complice anche l'atteggiamento poco offensivo della Sampdoria.
Barzagli 6,5- Giocatore completamente recuperato Barzagli, che si dimostra praticamente insuperabile per Muriel ed Eto'o, giocando anche di esperienza e sistemandosi nella posizione migliore quando c'è da anticipare gli avversari. Chissà che Allegri non voglia schierarlo anche in Champions contro il Real Madrid.
Bonucci 6,5- Come il compagno di reparto, non concede praticamente nulla agli attaccanti avversari, dimostrandosi concentratissimo e segnalandosi per un ottimo intervento difensivo su Bergessio nel corso della ripresa.
Padoin 6- Spesso gli viene rimproverato di partecipare poco all'azione offensiva della squadra: stavolta Padoin sale spesso e volentieri sulla sinistra, ma viene servito poco e male. Buona, invece, la prestazione in fase di contenimento.
Vidal 7- Tornato finalmente in forma dal punto di vista fisico dopo una prima parte di stagione decisamente tormentata, Arturo disputa un grande match per intensità e qualità, andando al tiro in più di un'occasione e mettendo a segno un gol di pregevole fattura e di capitale importanza, quello che, di fatto, consegna alla Juventus il 33 esimo scudetto della sua storia, con 4 giornate d'anticipo. Con un Vidal così, si può anche sperare in un exploit in Champions contro il Real Madrid.
Marchisio 6- Non una delle sue miglior partite stagionali, ma vedere il "Principino" poco continuo in campo è impossibile: pur non brillando, Marchisio detta bee i tempi della manovra, sbaglia pochi passaggi ed aiuta in fase di copertura. Sufficienza, quindi, più che meritata per lui.
Sturaro 6,5- Dopo le prime apparizioni non proprio convincenti, il ragazzo di Sanremo sta cominciando a ritagliarsi un ruolo importante in questa squadra: Sturaro, infatti, è uno dei più attivi del match, sia in fase offensiva, dove trova spesso l'inserimento, che difensiva, dove recupera un gran numero di palloni. Un ottimo innesto per la squadra bianconera quello di Sturaro, anche in vista degli ultimi, ininfluenti, impegni di campionato, e, soprattutto, in vista della prossima stagione.
Pereyra 6,5- Come Sturaro, anche Pereyra, da giovane, ha fatto ottime cose al suo primo anno di Juve: un acquisto decisamente azzeccato, da parte di Marotta, quello del "Tucumano", che, oggi, contro la Sampdoria, svaria molto sul fronte d'attacco, usando la sua velocità e la sua bravura nel dribbling per allargare le maglie della difesa avversaria. Qualche piccolo errore in fase di rifinitura, ma, nella sera dei festeggiamenti per la conquista dello scudetto, gli si può perdonare anche questo. Dal 73' Chiellini 6- Fornisce il suo contributo in difesa.
Tevez 6- Stasera l'"Apache" non ha l'istinto del "killer" che lo ha portato a mettere a segno 20 gol in campionato: partita giocata a ritmi bassi e con poche occasioni per mettersi in mostra, il gol, l'argentino, se lo tiene per il match di martedi contro il Real Madrid. Dal 72' Morata 6- Considerato il tardo ingesso in campo, il fatto di essere entrato su un risultato favorevole, e di non avere quindi dietro una squadra vogliosa di trovare il gol, lo spagnolo fa il suo, senza strafare, in attesa del match contro il Real.
Llorente 6- Nel primo tempo non demerita, gioca per i compagni, fornisce ottime sponde e tiene alta la linea d'attacco. Nella ripresa, invece, cala abbastanza, ed Allegri decide di sostituirlo con Coman. Dal 79' Coman 6- Il ragazzino ci sa fare, su questo non ci sono dubbi: pronti via, piazza un'accelerazione incredibile su De Silvestri, che deve stenderlo, venendo ammonito. Per crescere, però, deve giocare di più, cosa che, probabilmente, lo spingerà lontano da Torino, in prestito, il prossimo anno.