La Juve cade a "Marassi" all'ultimo secondo: squadra sottotono, Morata prova a dare la scossa, Asamoah è il peggiore in campo

29.10.2014 22:45 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
La Juve cade a "Marassi" all'ultimo secondo: squadra sottotono, Morata prova a dare la scossa, Asamoah è il peggiore in campo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Buffon sv- Il capitano bianconero festeggia le 500 partite con la maglia della Juventus restando praticamente inoperoso: il Genoa, infatti, si vede soltanto con una conclusione di Marchese dalla distanza nel corso della ripresa. Incolpevole sul gol, rocambolesco e forse in fuorigioco, preso al 94' da Antonini.

Ogbonna 6- Schierato da Allegri come "centrale" della difesa a 3, il giocatore ex Torino controlla bene Pinilla, disputando quindi una partita decisamente sufficiente, con qualche sbavatura, forse, in fase di costruzione della manovra. Coglie un palo clamoroso nel corso della ripresa, che gli costa mezzo voto in pagella. 

Bonucci 6- Dei 3 centrali bianconeri è quello che prova più spesso a impensierire il portiere avversario, sia su punizione, che, soprattutto, sugli sviluppi dei calci d'angolo: su uno di questi il buon Leonardo va vicinissimo al gol del possibile vantaggio, mettendo fuori di pochissimo di testa. 

Chiellini 6- Prestazione sufficiente anche per il terzo centrale bianconero, come sempre grintoso e solido dal punto di vista fisico, anche se abbastanza impreciso quando si sgancia a sostegno dei centrocampisti in attacco. 

Lichtsteiner 6,5- Sempre puntuale in fase difensiva e propositivo in fase offensiva, lo svizzero va vicino al gol nel corso del primo tempo con un bel tentativo da fuori, e, in generale dimostra di essere in condizione, appoggiando spesso e volentieri le azioni offensive della squadra. Fossimo in Marotta e Paratici gli faremmo firmare subito il rinnovo del contratto. 

Vidal 6- Sufficienza di "incoraggiamento" per il cileno, che non è sicuramente il giocatore ammirato nei primi 3 anni di permanenza a Torino: forse ancora un po' indietro dal punto di vista della condizione fisica, forse penalizzato dal campo non proprio perfetto di Genova, il campione bianconero non riesce ancora ad alzare i ritmi delle proprie prestazioni e a fare la differenza. E questo, la squadra, lo accusa senza alcun dubbio. Dal 79' Pereyra sv- Non riesce a dare un contibuto importante alla squadra nei pochi miniuti nei quali è chiamato in causa da Allegri. 

Marchisio 5,5- Allegri si affida sempre più a lui per far riposare Pirlo, ma il "Principno", stasera, è praticamente nullo nella fase di costruzione del gioco, risultando leggermente più efficace in fase difensiva. Nel complesso, però, prestazione anonima per il centrocampista della nostra nazionale. 

Pogba 6,5- Fisicamente e tecnicamente è una spanna, forse due, superiore ai centrocampisti avversari, ma non sempre riesce a dimostralo. Quando lo fa, però, è devastante ed immarcabile: chiedere al giovane Mandragora nell'occasione in cui lo salta agevolmente e sfiora il gol con un gran tiro da fuori. Certamente il centrocampista più in forma attualmente a disposizione di Allegri. 

Asamoah 5- Il ghanese, stasera, risulta essere il peggiore in campo: complice anche l'infortunio di Evra, Allegri è costretto a dargli fiducia e spazio, ma l'ex giocatore dell'Udinese, più che un centrocampista esterno da 3-5-2, sembra un terzino bloccato esclusivamente nella sua metà campo, bravo solo a fermare un non certo irresistibile Rosi. Da rivedere. 

Tevez 5,5- Anche l'"Apache", stasera, non brilla. Mancano alla squadra le sue accelerazioni improvvise, le sue giocate "elettriche": qualche assist intelligente per i compagni e un paio di conclusioni, neanche pericolosissime, verso la porta di Perin, non valgono certamente la sufficienza. 

Llorente 6- Non viene coinvolto molto dai compagni, ma, a conti fatti, il gigante di Pamplona è il giocatore bianconero che è riuscito a costruire l'occasione da gol più importante della partita, con un tiro che coglie il palo a Perin battuto. Nella ripresa, però, Fernando appare fin troppo statico, con Allegri che decide per il cambio con Morata. Dal 64' Morata 6,5- Guizzante, pungente, pericoloso: lo spagnolo ha caratteristiche sicuramente diverse da quelle di Llorente, e mette subito e più volte in difficoltà il Genoa, andando vicino al gol dell'1-0 in 2 occasioni: Perin è bravo in entrambi i casi ad evitare la capitolazione dei suoi.