L'Italia va a casa: azzurri fuori dal mondiale, Verratti fa ben sperare per il futuro, Balotelli delude

Buffon 6,5- Bravissimo nell'andare a parare una conclusione particolarmente insidiosa di Suarez, Gigi fa quello che può per tenere gli azzurri in gioco per la qualificazione al mondiale, ma deve arrendersi al gol di Godin su calcio d'angolo, francamente molto difficile da evitare. Delusione enorme per il nostro capitano, che, prbabilmente, ha disputato oggi la sua ultima partita ad un mondiale. 

Barzagli 6,5- Il migliore, come sempre gli è capitato in questo mondiale, del pacchetto arretrato della squadra di Cesare Prandelli: sbaglia poco o nulla al cospetto di giocatori come Suarez e Cavani, considerati, a giusto titolo, tra i migliori attaccanti del mondo. 

Bonucci 6- Schierato titolare da Prandelli soltanto quando il tecnico ha deciso di adottare la difesa a 3, il centrale della Juventus non demerita particolarmente, giocando una gara tutto sommato sufficiente, senza grossi errori. 

Chiellini 6- Nettamente meglio rispetto al match contro la Costa Rica, Giorgio ingaggia un bel duello con Suarez, limitandolo parecchio. L'episodio della mancata espulsione dell'attaccante del Liverpool lo coinvolge in prima persona: Chiellini subisce un fallo nettissimo, con tanto di morso, ma l'arbitro fa finta di nulla. 

Darmian 5,5- Troppo timido oggi il terzino del Torino, che, in fase di spinta, si fa vedere davvero poco. La mancanza di esperienza nel giocare partite di un certo livello, probabilmente, si è fatta sentire. 

Marchisio 5,5- Il "Principino" gioca una gara tutto sommato sufficiente, calandosi nel ruolo di interditore nel centrocampo a 5 di Prandelli, ma si becca un mezzo voto in meno per il cartellino rosso che lascia i compagni in 10 per almeno mezz'ora, rosso che però, occorre dirlo, è davvero immeritato. 

Pirlo 5,5- Il regista della Juve oggi non impressiona per qualità delle giocate, ostinandosi il più delle volte a giocare per vie centrali e in profondità anzichè cercare di variare ogni tanto il gioco con qualche apertura sulle fasce. Ci prova, su punizione e su azione, ma nel primo caso trova Muslera, mentre, nel secondo, calcia malamente fuori. Brutta, senza dubbio, la fine, quasi sicura, della sua esperienza in azzurro. 

Verratti 6,5- L'unica nota positiva della partita di oggi contro l'Uruguay. L'ex giocatore del Pescara dimostra al mondo di essere un giocatore di caratura internazionale, gestendo al meglio il centrocampo con qualità tecnica in fase di palleggio e "gamba", inaspettata a dire il vero, in fase di interdizione. Esce per un problema al polpaccio, ma è sicuramente uno di quei giocatori dai quali ripartire. Dal 75' Thiago Motta sv- Un quarto d'ora da invisibile al posto di Verratti. 

De Sciglio 5- Si fa vedere molto poco in fase offensiva, forse intimidito dall'importanza del match, e anche in fase difensiva commette qualche errore di troppo. Brutta gara quella del terzino del Milan, che paga anche una condizione fisica non al top. 

Balotelli 5- L'Italia non gioca certamente per metterlo in porta 10 volte a partita, ma l'attaccante del Milan si è visto davvero poco, non andando mai al tiro e, in generale, muovendosi pochissimo. Deludente l'impatto di "Super Mario" in questo mondiale, nel quale ha dimostrato di non essere all'altezza dei top players nel suo ruolo. Dal 46' Parolo 5,5- Entra al posto di Balotelli per piazzarsi alle spalle di Immobile e cercare l'inserimento in area grazie alle sue qualità di corsa, ma l'espulsione di Marchisio cambia i piani tattici di Prandelli, con il suo rendimento che ne risente. 

Immobile 6- Rispetto al compagno di reparto si sbatte di più, cerca più volte il movimento e il taglio in verticale, rendendosi pericoloso in un paio di occasioni. Forse poteva avere più spazio in questo mondiale, e pensiamo soprattutto al match contro la Costa Rica. Dal 71' Cassano 5- Sostituisce Immobile per gli ultimi 20 minuti di gara, ma non ne ha le caratteristiche fisiche e di movimento: statico, forse troppo, non pare mai in grado di aiutare i suoi compagni a salire, e non si rende mai pericoloso in zona gol.