Cresce Evra, Bonucci ed Ogbonna sicuri, male Vidal. La parata di Buffon su Gabbiadini vale un gol

14.12.2014 14:45 di  Antonio Guerra   vedi letture
Cresce Evra, Bonucci ed Ogbonna sicuri, male Vidal. La parata di Buffon su Gabbiadini vale un gol
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© foto di Andrea Ninni/Image Sport

Buffon 7  - Nel primo tempo svolge un doppio ruolo, portiere e libero vecchio stampo, legge bene ogni situazione, gioca un po’ più avanzato ed esce in maniera perfetta quando i blucerchiati provano a scavalcare il muro bianconero con lanci lunghi. Quando è portiere dalle sue parti il pallone capita una volta sola, testata di Gastaldello bloccata a terra. Strepitoso Buffon sul sinistro velenoso di Gabbiadini deviato da Ogbonna, una parata che vale un gol.

Lichtsteiner 6,5  – Il primo brivido della gara è il suo, retropassaggio rischioso per Buffon, il portiere bianconero è attento e allontana. Poi manda a regime il motore, solito moto perpetuo sulla corsia di sua competenza.

Bonucci 6,5 – Piglio autoritario, controlla la difesa e all’occasione si arma di goniometro per lanciare i compagni. Perfetto il passaggio da oltre 70 metri per Pogba, il francese non finalizza. Nel secondo tempo lo squillo di Gabbiadini regala un punto alla Samp, nel complesso i blucerchiati non mettono mai in affanno la retroguardia bianconera.

Ogbonna 6,5  – Come un buon vino, più invecchia, più migliora. Dopo un’annata fatta più di bassi che di alti, in questa gioca con sicurezza, spetta a lui il duello tutto fisico e velocità con Okaka, il bianconero controlla il blucerchiato e gli concede poco o nulla.

Evra 7 – Il bomber che non t’aspetti è lui. Angolo di Marchisio e tra tutte le torri svetta quella francese, primo gol con la maglia della Juventus ed esultanza rabbiosa dopo i primi mesi non certo facili dal punto di vista tattico e fisico. E’ cresciuto soprattutto sotto l’aspetto della condizione, a Manchester era un giocatore di sicura  affidabilità, la Juventus proprio per questo si è rivolta a lui. Pogba spesso lo invita al cross, l’esterno accetta volentieri e mette dentro diversi palloni interessanti. Potrebbe intervenire su Gabbiadini in occasione del pareggio, col senno di poi chissà come sarebbe finita.

Vidal 5,5  – In un primo tempo in cui la Juventus doma la Samp, è quello che si nota meno. Parte bene, gran voglia di fare, con il passare dei minuti si spegne un po’, diventa meno preciso ed efficace. Due chance nel secondo tempo, una di piede e l’altra di testa, mira imprecisa. Rischia anche l’espulsione.

Marchisio 6,5 – Sempre più a suo agio nel ruolo di regista alla “Pirlo”, lavora bene il pallone ogni qual volta ne è in possesso, ispirati entrambi i piedi, dal suo destro nasce il corner che Evra mette dentro di testa, con il mancino chiama al miracolo Romero. Quando ripiega in difesa per dar manforte ai compagni ne esce palla al piede da Principino.

Pogba 6,5 -  Quantità, qualità ed eleganza, il Polpo francese delizia il suo pubblico con giocate sopraffine. Nel primo tempo ha anche l’occasione per raddoppiare, lancio al bacio di Bonucci, Pogba controlla bene ma spara alto. In tanti lo vogliono, alla Juve se lo coccolano.

Pereyra 6,5 – E’ in versione Lazio, si muove bene tra le linee e allarga le maglie difensive della Samp, la Juventus nei primi minuti attacca a testa bassa e l’argentino nel ruolo di trequartista è autore di due spunti pregevoli, passaggio in profondità per Tevez e cross per Morata. L’aria natalizia lo ispira. Ad inizio ripresa è il più pimpante, dialoga con Morata e per due volte va al tiro. Allegri lo richiama in panchina ad un quarto d’ora dal termine della gara.  Dal 32’ st Coman sv – Allegri gli chiede di dare una marcia in più, il francesino rispetto alla gara con la Fiorentina disputata con vivacità ed ottimi spunti non riesce ad incidere.

Tevez 6,5  – Hannibal Tevez si muove su tutto il fronte d’attacco, becca anche qualche legnata dai difensori della Samp, come sempre lotta su ogni pallone, rincorre gli avversari e punta la porta, si arrabbia quando no gli riesce la giocata o se i compagni lo servono con un attimo di ritardo, segno evidente della sua “fame” di gol. Dal 42’ st Giovinco sv – Solo una manciata di minuti per lui, impossibile da giudicare.

Morata 6 –  Ha voglia di spaccare la porta l’ex Real, quando parte in progressione diventa difficile da arginare, nel primo tempo Pereyra lo pesca in area, di testa manda fuori, poi gran botta che Romero disinnesca. Utile anche in difesa. Nella ripresa si vede solo nei minuti iniziali poi sparisce. Dal 26’ st Llorente sv – Il gol di Gabbiadini fa calare il gelo sulla manovra bianconera, entra ma non graffia.