Gli eroi in bianconero: Gianluca ZAMBROTTA

Pionieri, capitani coraggiosi, protagonisti, meteore, delusioni; tutti i calciatori che hanno indossato la nostra gloriosa maglia
19.02.2014 10:00 di Stefano Bedeschi   vedi letture
Gli eroi in bianconero: Gianluca ZAMBROTTA
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© foto di Federico De Luca

Dotato di un fisico potente e resistente, cresce nelle giovanili del Como e, nei primi anni della sua carriera, ricopre ruoli prevalentemente offensivi all’esterno del centrocampo. L’esordio nel mondo del calcio professionistico avviene sempre nella sua città natale e dopo tre stagioni al Como fra il 1994 e il 1997, passa al Bari, dove esordisce in serie A il 31 agosto 1997 in Bari - Parma che termina 0-2. Con la squadra pugliese si mette in luce sia per le sue qualità tecniche che per le sue qualità tattiche.

Nella stagione 1999/2000 passa alla Juventus. L’allenatore è Carlo Ancelotti, che lo schiera come esterno destro della sua difesa a cinque; ma è con Marcello Lippi, due stagioni dopo, che Gianluca si consacra definitivamente. Il tecnico toscano, infatti, ritornato alla Juventus dopo la disastrosa gestione di Ancelotti, lo inventa terzino sinistro; Zambrotta si esprime sin da subito ad altissimi livelli, diventando uno dei migliori interpreti del suo nuovo ruolo.

Il suo controllo di palla in corsa, la sua abilità tattica, sia offensiva che difensiva, la sua velocità lo fanno diventare uno dei pilastri della difesa bianconera. In più, la sua duttilità tattica gli permette di trovarsi a suo agio sia sulla fascia destra che in quella sinistra; l’unico neo è la scarsa propensione per il goal, nonostante possieda un tiro molto potente.

È inevitabile che la Nazionale si accorga di lui; Gianluca esordisce in nazionale A il 10 febbraio 1999, in Italia - Norvegia 0-0. Nel 2000 partecipa al Campionato Europeo olandese; purtroppo, però, sarà costretto a saltare la finale, essendo stato espulso nella semifinale contro i padroni di casa. Partecipa, poi, alla fase finale dei Mondiali nippo-coreani del 2002, al Campionato Europeo di 2004 ed al Campionato Mondiale tedesco del 2006. In quest’ultima competizione, che lo ha visto diventare Campione del Mondo, segna anche una rete nel quarto di finale Italia - Ucraina e si segnala come uno dei migliori giocatori del torneo.

I due anni con Fabio Capello alla guida dei bianconeri, dal 2004 al 2006 sono molto proficui per Zambrotta, che vince 2 scudetti, che si sommano ai titoli 2002 e 2003 vinti con Lippi.