Gli eroi in bianconero: Christian POULSEN

Pionieri, capitani coraggiosi, protagonisti, meteore, delusioni; tutti i calciatori che hanno indossato la nostra gloriosa maglia
27.02.2015 10:40 di Stefano Bedeschi   vedi letture
Gli eroi in bianconero: Christian POULSEN
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© foto di Federico De Luca

Nasce ad Asnæs, in Danimarca, il 28 febbraio 1980. Inizia a tirare calci molto giovane nel club della sua città natale, l'Asnæs Boldklub. Nel 1995, passa nel club amatoriale dell'Holbæk B&I, dove debutta nella squadra senior a diciassette anni. Nel settembre del 2000, svolge un provino per l'FC Copenaghen, uno dei principali club della Superliga danese, siglando il suo primo contratto da professionista dopo meno di una settimana.
Riesce a sfondare nel club della capitale danese, sfruttando anche i problemi cardiaci del nazionale norvegese Ståle Solbakken che lo costringono ad un lungo stop,  contribuendo alla vittoria della Superliga 2000/01. Christian è il classico mediano, dotato di buona corsa ed ottimo recuperatore di palloni. Non è velocissimo e nemmeno troppo dotato tecnicamente, ma supplisce con una notevole grinta e determinazione. Dopo un buon inizio nella stagione successiva, viene convocato in Nazionale dal Commissario Tecnico (e grande giocatore danese) Morten Olsen. È il 10 novembre 2001 e la compagine danese pareggia per 1-1 contro l’Olanda. L'FC Copenaghen termina il campionato in seconda posizione, a pari punti con il Brøndby vincitore. Christian ha la grandissima soddisfazione di essere eletto giocatore dell'anno della propria squadra.
Dopo il Mondiale del 2002 si trasferisce in Germania, acquistato per 3,5 milioni di euro dallo Schalke 04. Nel club tedesco ha l’improbo compito di sostituire il veterano Jirí Nemec. Nella prima stagione, Poulsen disputa 24 gare giocando la maggior parte delle partite come difensore centrale, ruolo occupato anche in Nazionale. In Germania conquista due Intertoto (2003 e 2004) ed una Coppa di Lega (2005). Nel 2005 è eletto Giocatore danese dell’anno. Partecipa al Campionato Europeo del 2004, nel quale è protagonista di un diverbio con Francesco Totti. Innervosito dall’asfissiante marcatura del danese, Totti sputa in faccia all’avversario, subendo una squalifica di cinque turni. Nonostante risulti incolpevole in questo episodio, Poulsen non è certamente una “signorina”. In un incontro di Champions Leauge contro il Milan, non se le manda certo a dire con Rino Gattuso, altro combattente doc.
Nell’estate del 2006 scade il contratto con lo Schalke e firma un contratto con gli spagnoli del Siviglia, vincitori uscenti della Coppa Uefa 2005/06, durante la quale avevano estromesso proprio lo Schalke 04. Esordisce in maglia bianca contribuendo alla vittoria della Supercoppa Europea contro il Barcellona, diventando per la seconda volta consecutiva il calciatore danese dell'anno. Nella prima stagione spagnola disputa 32 gare realizzando una rete, aiutando il Siviglia a rivincere l'edizione 2006/07 della Coppa Uefa. Con la compagine sivigliana vince anche la Coppa del Re e la Supercoppa di Spagna. Il 14 luglio 2008 firma un contratto quadriennale a 3,3 milioni netti a stagione con la Juventus, che lo acquista per 9,75 milioni di euro. Il suo arrivo non viene ben accolto dai tifosi bianconeri, che sognavano lo spagnolo Xavi Alonso, e Christian viene contestato durante i primi giorni di ritiro a Pinzolo.
Gioca la prima partita ufficiale con la maglia bianconera il 13 agosto, nella gara di andata del preliminare di Champions League, disputata a Torino contro l'Artmedia Bratislava e vinta 4-0. Il 31 agosto debutta in Serie A nel pareggio esterno per 1-1 contro la Fiorentina. Le prime gare sono confortanti, in una partita contro l'Udinese fornisce, infatti, un assist perfetto  per il goal di Amauri e centra in pieno un palo con un potente e preciso tiro dalla distanza. Il 18 ottobre, durante la gara contro il Napoli, dopo un altro assist ad Amauri, subisce uno stiramento al muscolo retto inferiore della coscia destra, che lo costringe ad uno stop di circa due mesi. Torna in campo l'11 gennaio 2009, negli ultimi minuti della partita di campionato contro il Siena. L'8 febbraio realizza il suo primo ed unico goal con la maglia della Juventus negli ultimi minuti di Catania-Juventus (1-2), permettendo alla sua squadra bianconera di battere i siciliani. 29 presenze ed una rete sono il suo bottino stagionale.
Nell’estate 2009, la Juventus acquista il brasiliano Felipe Melo dalla Fiorentina e Poulsen inizia la stagione come riserva. Tuttavia, a causa dei molteplici infortuni di Sissoko e Marchisio, ed anche dell'altalenante rendimento del brasiliano, viene spesso chiamato in causa, sia come interno di centrocampo nel rombo, sia come mediano nel 4-2-3-1. Nell’ultima partita del girone di andata, il 10 gennaio 2010, a causa di uno scontro con Gattuso, si frattura il perone. Rientra il 6 marzo, contro la Fiorentina, dopo quasi due mesi. Riconquista il posto da titolare ed, alla fine della stagione, totalizza 32 presenze.
Il 12 agosto 2010 è ceduto al Liverpool per un importo di € 5,475 milioni più bonus, terminando così la sua avventura in bianconero.