Gli eroi in bianconero: Antonio CANDREVA

Nasce a Roma, il 28 febbraio 1987. Inizia la carriera da calciatore professionista nel 2004 in Serie B con la maglia della Ternana. Dopo tre stagioni passate in maglia rossoverde, nel 2007 firma per l’Udinese. Il 27 gennaio 2008, a vent’anni, esordisce in Serie A nella partita Udinese-Inter (0-0). La sua stagione in Friuli è negativa; in campionato l’allenatore Marino gli concede solamente tre presenze, per piccoli spezzoni di partita. Nella stagione 2008-09 viene ceduto in prestito al Livorno, in Serie B, dove diventa titolare e contribuisce alla promozione in A della compagine labronica. Il prestito è confermato anche per la stagione successiva. Centrocampista completo: destro naturale, nasce trequartista, ma è spesso schierato come mezzala destra o sinistra. Il 14 novembre 2009, a ventidue anni, esordisce in Nazionale con il Commissario Tecnico Lippi, giocando titolare nella partita amichevole Italia-Olanda (0-0), disputata a Pescara. 
Il 20 gennaio 2010 è ufficializzato il suo passaggio dall’Udinese alla Juventus in prestito, con diritto di riscatto della comproprietà a favore dei bianconeri torinesi. Al Livorno vanno poco più di un milione di euro. Tre giorni dopo, debutta con la maglia bianconera nell’anticipo della 21° giornata Juventus-Roma (1-2) (squadra per cui tifa sin da bambino), subentrando a Grygera.
Il 21 febbraio 2010, durante la partita Bologna-Juventus (1-2) segna il primo goal in Serie A ed in maglia bianconera, regalando la vittoria alla propria squadra. Esordisce nelle coppe europee nella partita di ritorno a Torino dei sedicesimi di finale di Europa League contro l’Ajax (0-0). Il 14 marzo 2010, segna il suo secondo goal nella partita Juventus-Siena (3-3) con un tiro dalla distanza. Alla fine del campionato la società bianconera decide di non riscattarlo e Candreva ritorna all’Udinese.
Nonostante la pessima stagione della Juventus, Antonio ha la grande soddisfazione di essere inserito nella lista dei 30 pre-convocati per i Mondiali 2010 in Sudafrica. Il 17 maggio è escluso, insieme a Fabio Grosso, dalla lista dei 28 convocati per il ritiro del Sestriere, abbandonando così il sogno di vestire la maglia azzurra in una competizione così importante, quali sono i Mondiali.