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Valeri Bojinov: "A Firenze sarà difficile, ma un campione la risolverà. La Juve deve sempre giocare col tridente. E in questa squadra vedrei bene..."

14.01.2017 09:45 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Valeri Bojinov: "A Firenze sarà difficile, ma un campione la risolverà. La Juve deve sempre giocare col tridente. E in questa squadra vedrei bene..."
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© foto di Federico De Luca

La Redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, Valeri Bojinov, attuale bomber del Partizan Belgrado e doppio ex della super sfida di domani sera: "La Juve è la squadra più forte di tutti in Italia per staff ed organico. Può succedere di perdere qualche partita, ma sulla carta è sempre la più difficile da battere. Lo dimostra la partita che ha fatto in Coppa Italia. A Torino l'unico obiettivo è quello di vincere, se giochi male e vinci nessuno, poi, te lo ricorderà. I tifosi vogliono solo trofei".

Buongiorno Valeri, domani sera si affronteranno due squadre del tuo passato: Fiorentina e Juventus...

"La Fiorentina ha un organico forte, ma non riesco a capire perchè si trova in quella posizione. Non è per niente corretta. L'ho vista giocare, dovrebbe trovarsi in classifica al posto dell'Atalanta, con tutto il rispetto per gli orobici. La squadra gioca un buon calcio per merito del suo allenatore Sousa, ma non porta a casa i risultati come fa la Juventus pur giocando male. Se alla Juve giochi bene quaranta partite e arrivi secondo, ti diranno che hai perso. Se succede il contrario e vinci il campionato, ti celebreranno come il campione".

Cosa si dovrà temere di questa Fiorentina?

"Lo stadio sarà stracolmo di persone per questo evento, la squadra sarà caricata dalla presenza dei tifosi che agiranno come il loro dodicesimo uomo in campo. Giocano bene, creano molte occasioni e la Juventus potrebbe andare in difficoltà, ma ha campioni come Dybala, Higuain e Mandzukic che possono risolverla. Per esempio, se sei sullo 0-0 fino al 90' e arriva un pallone sporco, uno di quei campioni saprebbe come sfruttare al meglio l'occasione per vincere la partita".

Dovessi esprimerti per un pronostico...

"Non posso sputare nei piatti in cui ho mangiato (ride ndr). Ho giocato per entrambe le squadre, mi sono trovato molto bene sia a Firenze che a Torino, non me la sento di sbilanciarmi per un pronostico. Vinca il migliore che farà più gol".

Ti ha stupito la sconfitta in Supercoppa con il Milan?

"Sì, mi ha stupito. Si è giocati in un altro paese, c'è stata forse difficoltà ad approcciare al meglio l'incontro. Poi è finita ai rigori, è sempre una lotteria quando accade così. Quest'anno i bianconeri hanno difficoltà ad affrontare il Milan, squadra che li aveva già sconfitti in campionato e che gioca un bel calcio fatto di possesso, scambi veloci. Gran parte del merito è del loro tecnico Vincenzo Montella, che farà bene in rossonero e farà una gran carriera".

Tra l'altro si riaffronteranno in Coppa Italia...

"Sì, ho visto. Sarà una buona occasione per ottenere una bella rivincita. Il Milan gioca bene con le grandi, ma ha difficoltà con le piccole. Mi piacerebbe ci fosse più competizione nel campionato italiano, più equilibrio".

Come vedi Dybala?

"La Juve ha tre grandi attaccanti: Dybala, Higuain e Mandzukic. Fossi io nel mister, li farei giocare insieme perchè sono tre giocatori dalle caratteristiche differenti. La Juve è una squadra che deve sempre giocare all'attacco per fare gol, specialmente se hai Mandzukic che si sacrifica, un Dybala onnipresente in tutte le zone del campo e Higuain che, come una volpe, capitalizza ogni palla gol. Finchè in difesa hai campioni del calibro di Buffon, non devi preoccuparti".

Per supportare quei tre grandi calciatori, devi avere un centrocampo più roccioso. Così non si rischierebbe di far scomparire la luce?

"No, secondo me no. Un centrocampo più roccioso non farebbe scomparire la luce. Dybala è una seconda punta, è un numero 10 che ha una gran velocità e può sempre crearti l'occasione pericolosa. Hai Pjanic ottimo assistman, il nuovo arrivo Rincon ha gamba e Marchisio, dopo l'infortunio, l'ho visto già in gran forma. Secondo me l'allenatore deve essere un ottimo psicologo con i propri calciatori, non è facile gestire tutti quei calciatori insieme. Attraverso dei colloqui, deve cercare di parlar con loro per convincerli a raggiungere tutti lo stesso traguardo".

Quali tra i grandi campioni del passato con cui hai giocato in bianconero, vedresti bene oggi in questa Juventus?

"Ti rispondo Pavel (Nedved ndr). E' una macchina, il motore della Juventus. In questa squadra lo vedo dappertutto, non si vede ma si sente tanto nello spogliatoio. Ci tiene tanto e lo sta dimostrando nel suo ruolo di dirigente. E' sempre stato un calciatore che preferisce i fatti alle parole, non lo conosco benissimo anche se sono stato in camera con lui. Il suo cruccio è stata quella finale di Champions non disputata a Manchester, sono sempre stato dispiaciuto di ciò".

Rispetto all'ultima volta che ci siamo sentiti, come sta andando al Partizan?

"Molto bene, mi sto continuando ad allenare con costanza e regolarità anche adesso che siamo in pausa per la sosta natalizia. Sto continuando a segnare. Esclusione dalle coppe? Sì, sta pagando la penale. La società ci ha assicurato che il Partizan giocherà in Europa, il presidente e il direttore ci hanno detto di non preoccuparci".

Si ringrazia Valeri Bojinov per la disponibilità e la cortesia dimostrata in questa intervista.