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Norman Capuozzo (Ag. Rincon): "Passo importante per la sua carriera, sapevamo del poco spazio che avrebbe avuto. Juve? Ha anticipato un'altra squadra italiana..."

25.03.2017 09:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
Fonte: Intervista realizzata da Mirko Di Natale e Giovanni Spinazzola
ESCLUSIVA TJ - Norman Capuozzo (Ag. Rincon): "Passo importante per la sua carriera, sapevamo del poco spazio che avrebbe avuto. Juve? Ha anticipato un'altra squadra italiana..."
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L'acquisto di Tomàs Eduardo Rincòn da parte della Juventus è stato un blitz a cielo aperto, quasi nessuno si aspettava infatti che il giocatore potesse diventare il primo venezuelano nella storia bianconera. A seguito anche delle sue parole rilasciate al quotidiano tedesco "Mopo" in questi giorni, la nostra redazione ha voluto contattare, in esclusiva, il suo procuratore Norman Capuozzo - che gestisce la "Go Pro Sport Management" - per avere un suo riscontro sul suo assistito:

Buongiorno sig. Capuozzo, quale è la sua opinione sui primi mesi in bianconero di Rincòn?

"Giudico molto positiva l'esperienza che sta vivendo alla Juventus, è stato un passo importante per la sua carriera e dal mio punto di vista Tomàs si è integrato bene con la squadra ed ha un buon riscontro dal club e dai suoi compagni. Compagno con cui ha più legato? Nessuno, si trova bene con tutto il gruppo".

Tomàs pensava di avere più spazio nella Juventus?

"Tomàs ed io sapevamo fin dall'inizio che non era una questione di avere spazio o meno, bensì di fare bene le cose e di potersi allenare ad un livello più alto, per essere sempre a disposizione del tecnico e dare il meglio in campo".

Qual è il parere di Tomàs? Gli piace essere un giocatore bianconero?

"Sì, ovviamente. Essere in una squadra vincente con una grande storia lo fa sentire felice. Obiettivi? Quello di vincere sempre e far belle partite. Ruolo preferito? E' quello di mezz'ala".

Ha qualche rimpianto per aver lasciato Genova?

"Genova è stata una grande esperienza per lui in cui ha avuto una formazione importante per la crescita come persoma e come giocatore professionista. Non ha alcun rimorso per aver lasciato Genova, ha invece un enorme apprezzamento per il club e gli allenatori da cui ha imparato molto durante la sua permanenza in rossoblù".

Perchè è soprannominato "El General"?

E 'stato un soprannome che si è guadagnato in Germania, quando giocava con l'Amburgo. La gente cominciò a chiamarlo "El General" per come giocava, un gioco di carattere e con la forza di mettere ordine in ogni situazione come un generale".  

Il suo trasferimento alla Juventus è stato molto veloce questo inverno. Ci può raccontare bene come è andata?

"Nella scorsa estate c'era stato l'interesse di alcune squadre italiane ed inglesi per il mio assistito, poi nel periodo natalizio ci sono stati contatti con la Juventus che è stata la prima squadra a prendere l'iniziativa, prima che il ragazzo potesse firmare con un altro club importante italiano".

Si ringraziano Norman Capuozzo e il direttore marketing della "Go Pro Sports Management", Christian Gonzalez, per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.