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Giovanni Trapattoni: "La Juve avrà il 51% di possibilità di vittoria sabato sera. Vi spiego il perchè non sarà la sfida tra Dybala ed Higuain"

09.02.2016 09:00 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giovanni Trapattoni: "La Juve avrà il 51% di possibilità di vittoria sabato sera. Vi spiego il perchè non sarà la sfida tra Dybala ed Higuain"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Per commentare la sfida di cartello che si disputerà sabato sera, la Redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l’ex allenatore bianconero, Giovanni Trapattoni, per avere un suo commento a riguardo: Buongiorno mister, Juventus-Napoli sarà uno scontro decisivo ai fini del campionato?

“E’ una partita che sul piano tecnico è sicuramente molto aperta sotto tutti gli aspetti, senza dimenticarci che entrambe le formazioni hanno giocatori capaci di decidere l’incontro in qualsiasi momento. Da una parte c’è una squadra brillante come il Napoli guidata da un ottimo allenatore e dall’altra troviamo la Juventus che ha nel suo dna la mentalità vincente, la tenacia oltre che un forte spirito combattivo. La Juve ha una tradizione più importante dei propri avversari, ma i giocatori partenopei hanno acquisito autostima e non vedo perché non possano pensare di essere alla pari se non superiori. Non conosco la loro condizione psicofisica, per cui non so come arriveranno a sabato”.

La Juve dovrà far a meno di giocatori come Chiellini, Khedira e Mandzukic…

“Potrebbe risentire di queste assenze, ma in carriera da allenatore ho provato a giocare dei derby di Milano senza alcuni titolari e abbiamo strappato degli ottimi risultati. Ci sono diversi fattori che possono indirizzare una sfida, come lo spirito di abnegazione e la tattica che entrambi i tecnici utilizzeranno”.

Partita aperta come mi diceva poco fa, ma crede che il settore ospiti chiuso potrebbe essere un fattore determinante?

“Sì, questo senz’altro perché il pubblico è sempre un’arma vincente capace di darti riserve di energia importanti in determinati momenti del match”.

Sarà la sfida tra Dybala ed Higuain?

“No, non sarà un match solo tra loro due anche perchè tante volte quando si cercano di porre degli accenti su chi possa essere il risolutore della sfida avvengono, in realtà, delle situazioni negative. In passato, quando allenavo i bianconeri, Michel Platinì è spesso mancato nelle gare di cartello”.

Una differenza tra Juve e Napoli potrebbe esser data dalla maggior profondità della rosa dei campioni d’Italia…

“E’ vero, ma importa la qualità dei giocatori presenti in rosa. Non è detto che in novanta minuti non si possa sopperire a queste mancanze”.

Se la sente di fare un pronostico?

“Sarà una partita da tripla, ma non me la sento di fare un pronostico. Giocando in casa la Juve ha l’1% in più di probabilità, ma anche il Napoli ha giocatori internazionali abituati a giocare questi tipi di partite”.

Si aspettava che la Juve riuscisse a fare un filotto di quattordici vittorie consecutive così da tornare protagonista?

“Non mi ha sorpreso. I grandi club hanno sempre giocatori in giro per il mondo, poi può esser dipeso da una serie di fattori come la particolare condizione psicofisica di quel periodo. Ho avuto anche io, in carriera, dei momenti di affossamento ma grazie a determinati carichi in allenamento son riuscito a riportare in quota le mie squadre. Non so i carichi di lavoro effettuati nello specifico, ma nella Juventus ha avuto fondamentale importanza l’esplosione di alcuni giocatori di valore come Dybala”.

Si ringrazia Giovanni Trapattoni per la cortesia e la massima disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.