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Giovanni Capuano: "Rincon primo tassello di un puzzle. Rinnovo Dybala? Serve chiarezza"

02.01.2017 16:28 di Raffaella Bon Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giovanni Capuano: "Rincon primo tassello di un puzzle. Rinnovo Dybala? Serve chiarezza"

Giovanni Capuano, voce di Radio 24 e firma di Panorama.it, ha esternato il suo pensiero sulle vicende bianconere ai microfoni di Tuttojuve.com.

Come valuti il primo colpo di mercato della Juventus?
"I numeri di Rincon in questa stagione dicono che è un giocatore che può essere importante per il centrocampo della Juventus, anche se - e questo deve essere chiaro - non è quel top player che fa fare il salto di qualità in vista della Champions League, dell'assalto alla seconda fase. Mi aspetto quindi che sia il primo tassello di un puzzle che si devono completare".

Quali altri colpi ti aspetti?
"Certamente ancora un colpo a centrocampo e possibilmente andando a colmare la lacuna che è stata lasciata a fine agosto. E' evidente che il mancato arrivo di Witsel rappresenta una ferita che deve essere rimarginata, ha lasciato uno scoperto nella rosa che è comunque profondissima e quello scoperto in alcune fasi della prima parte della stagione si è visto. Ad esempio, va ricordato che la Juventus in casa - Dinamo a parte - non ha vinto nemmeno una partita in Champions League. Con Siviglia e Lione è mancato qualcosa e ora il livello si alza".



Si parla tanto del rinnovo di Dybala che tarda ad arrivare...
"Credo che il rinnovo sia imprescindibile, sia per la Juventus che per Dybala, che è un prospetto di fuoriclasse ma ha certamente ancora bisogno di crescere, trovare continuità e a Torino lo può fare. E' evidente che in questa fase ci dovrà essere chiarezza assoluta anche da parte di Allegri sull'utilizzo in campo, sul minutaggio, sul ruolo e sulle caratteristiche, perchè se la Juventus ritiene Dybala il progetto di fuoriclasse che è, non può entrare in competizione con Mandzukic".

 

Parlando strettamente di campo, come inquadri la sconfitta di Doha?
"La Juventus ha perso la Supercoppa semplicemente perchè in una partita secca può perdere anche lei. Non esiste quindi una critica eccessiva. Può essere invece il campanello d'allarme perchè in questa metà stagione - il cui voto è certamente positivo - rimangono alcune ombre. Non è un caso che in Champions si sia fatta fatica soprattutto in casa e ora il livello si alzerà; non è un caso che la Supercoppa l'abbia vinta il Milan; non è un caso che in campionato si sia perso due volte a Milano. Quello di Genova lo ritengo un pomeriggio da cancellare e rappresenta una parentesi".