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Christian Manfredini: "La Juve non perderà a Firenze, vincerà il sesto scudetto ma non è più cannibale. Bernardeschi? Non serve perchè..."

13.01.2017 09:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Christian Manfredini: "La Juve non perderà a Firenze, vincerà il sesto scudetto ma non è più cannibale. Bernardeschi? Non serve perchè..."
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© foto di Giacomo Morini

La Redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex di Juventus e Fiorentina, Christian Manfredini, per parlare del match e non solo:

Buongiorno Christian, quali sono le insidie che attendono i bianconeri nella trasferta di Firenze?

"Sarà una partita molto sentita, più dalla tifoseria viola che da quella juventina. La Fiorentina, giocando in casa, vorrà far bene e farà di tutto per battere una squadra come la Juve che quest'anno, fuori casa, ha già perso tre volte. I viola hanno giocatori importanti, i bianconeri hanno recuperato Barzagli e Bonucci, mancheranno gli esterni. Secondo me la Juve non perderà, ma sarà una sfida molto difficile".

A cosa è dovuto, secondo te, il calo di tensione che la squadra ha dopo il vantaggio acquisito?

"Rispetto all'anno scorso la squadra è meno cannibale, perchè dopo che vinci cinque scudetti di fila con gli stessi o quasi calciatori - i ricambi sono stati mirati - ci possono stare dei cali di tensione. Questo è inevitabile, non puoi sempre vincere. Gli altri anni perdeva una o massimo due partite, quest'anno la situazione è cambiata perchè ha perso due sfide ravvicinate tra Milano e Genova. Vincerà anche il sesto di fila, ma le altre avversarie hanno preso le misure e si stanno avvicinando sempre di più".

La soluzione potrebbe esser puntare ai giovani per rinnovarsi e continuare a vincere...

"La Juve lo sta facendo molto bene, ha moltissimi giovani italiani. Tutti ora ci stanno investendo su, come il Milan ad esempio. Era ora che il calcio italiano decidesse di fare questa operazione, anche perchè nazioni come il Belgio e la Germania sono da diversi anni in vetta grazie ai propri talenti".

La Fiorentina, invece, sembra aver raccolto meno di quanto evidenziato a livello di gioco. Quale è il problema dei viola? Spesso nei secondi tempi riesce a giocar meglio rispetto ai primi...

"Non si può sempre parlare di sfortuna quando in un campionato intero non riesci a fare risultato e raccogli meno di quanto semini. La squadra deve ancora migliorarsi, c'è bisogno di una mentalità vincente. La strada, però, è quella giusta, l'obiettivo è quello di arrivare nelle prime sei in campionato, oltre che scoprire i migliori giovani in circolazione. Abbinarli a dei grossi campioni può far la differenza, e i viola per riuscirci possono contare su un profilo importante come quello di Corvino".

Sarà la sfida tra Dybala e Bernardeschi, due dei talenti più cristallini della nostra Serie A...

"Sono due ragazzi giovani molto bravi tecnicamente: Dybala gioca in una grande squadra che lotta a vincere su tutti i fronti, Bernardeschi un po' meno sotto questo aspetto. Durerà poco a Firenze, non so se quest'anno o forse l'anno prossimo ma il ragazzo è destinato ad andar via dalla Fiorentina. C'è anche la Juve su di lui".

Ecco, come lo vedresti eventualmente a Torino?

"Sarebbe un giocatore da Juve, ma in rosa ci sono già molti calciatori offensivi. Se la Juve lo dovesse prendere, non so se lo terrebbe in organico oppure lo darebbe in prestito per farlo giocare. Proprio nella sfida contro l'Atalanta, i bianconeri hanno recuperato un giocatore giovane e forte come Pjaca che farà molto bene".

Si parla di un altro innesto a centrocampo già in questa sessione di mercato. La Juve ne ha così bisogno dopo aver già acquistato Rincon?

"Le cessioni di Vidal e Pogba sono state rimpiazzate dagli arrivi di Khedira e Pjanic, due ottimi giocatori ma molto diversi perchè meno potenti. Come dice il mister, per migliorare questa squadra hai bisogno di calciatori top che non si acquistano in questa fase di mercato, infatti Higuain lo hai acquistato a giugno e non ora. Rincon è un giocatore di forza che serviva a questo centrocampo, perchè di forza ne hai sempre bisogno. Il tutto servirà per ridurre ulteriormente il gap rispetto ai competitor europei, sarà difficile vincere la Champions ma nel calcio non si sa mai".

Si ringrazia Christian Manfredini per la disponibilità e la cortesia dimostrata in occasione di questa intervista.