Chiarenza: "Che forza Kean, ha margini di miglioramento notevoli. Esordio in A è un premio da condividere..."
Negli ultimi giorni ha conquistato uno spazio importante su giornali e tg per aver debuttato a soli 16 anni con la maglia della Prima Squadra della Juventus e soprattutto per essere diventato il primo calciatore nato in questo millennio a esordire in Serie A. Stiamo parlando ovviamente dell'astro nascente del calcio italiano, Moise Bioty Kean, talentuoso attaccante bianconero in procinto di firmare il suo primo contratto da professionista con la società Campione d'Italia e già finito sul taccuino di grandi club europei come Arsenal e Manchester City. Per avere un autorevole parere sul ragazzo, la redazione di Tuttojuve.com ha contattato uno che di campioni in erba se ne intende, ovvero Vincenzo Chiarenza, ex allenatore della Primavera juventina.
Mister, si aspettava l'esordio di un ragazzo così giovane nella Prima Squadra bianconera?
"Devo dire di sì, non vedevo l'ora che un ragazzo della Primavera, del Settore Giovanile, esordisse in Prima Squadra, vuol dire che ha dei meriti".
Si dice un gran bene di Kean.
"I margini di miglioramento sono notevoli essendo molto giovane. Allenarsi accanto a giocatori importanti come quelli della Juventus non può che fargli del bene".
Quali sono le sue doti migliori?
"Il pregio principale è di carattere strutturale, fisicamente è molto forte, è strutturato in maniera importante, oltre ad avere una buona tecnica. Lui fa valere questa sua forza fisica nei confronti dell'avversario".
Ora forse per lui arriva il momento più difficile....
"Sì, arrivare a certi livelli è facile, diventa difficile mantenersi ad un alto livello qualitativo. E' questione di mentalità e di testa".
Questo esordio in Prima Squadra di Kean rappresenta anche una bella soddisfazione per tutti quelli che lavorano nel Settore Giovanile bianconero...
"Non si tratta solo di un premio per Kean, ma è anche un riconoscimento allo staff del Settore Giovanile per il lavoro svolto sul ragazzo. Quindi è un premio che Kean deve condividere con tutti gli allenatori che lo stanno aiutando a crescere giornalmente".
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