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Benetti: "Milan-Juve si giocherà sui nervi. Montella vincente a metà, per ora. Buffon? Normale essere criticati"

20.10.2016 16:52 di Marco Spadavecchia   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Benetti: "Milan-Juve si giocherà sui nervi. Montella vincente a metà, per ora. Buffon? Normale essere criticati"
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© foto di Federico De Luca

Vincente sia alla Juventus, sia al Milan (fra le altre), centrocampista ricordato anche per la sua vena realizzativa (suo uno dei più longevi record di gol realizzati da un mediano con la maglia del Milan, 7 in una stagione), Romeo Benetti ha parlato in esclusiva a TuttoJuve del big match in programma sabato sera a San Siro tra Milan e Juve. "Credo siano entrambe favorite, e che quindi si equivalgano. I valori assuluti si azzerano in gare di questo genere. Gli episodi faranno la differenza, insieme alla prestazione di chi scenderà in campo. Mi auguro di vedere una bella partita".

Se l'aspettava un Milan secondo in classifica (stesso punteggio della Roma), a questo punto della stagione ? "Sì e no, devo dire la verità. Non ci dimentichiamo che il Milan resta il top, il massimo, sempre. Che sia riuscito a essere in quella posizione, dopo un inizio un po' sui generis, mi fa solo piacere". 

Quali crede siano i punti di forza di entrambe le squadre? "La gara verrà vinta sul piano dell'emotività. L'emozione che vivranno i giocatori in campo sarà decisiva. Entrambe le squadre saranno sotto pressione, sui nervi. Chi sarà meno teso avrà più chance fare il risultato".

Le piace Montella? "A me piacciono tutti gli allenatori vincenti. E Montella è un vincente a metà, per ora. A Firenze non ci è rimasto. A Genova non si sa bene cosa sia successo. A Milano è partito male ed è stato messo in discussione. Ora sta andando bene... speriamo, per lui. Deve dimostrare di avere continuità, non solo a parole". 

C'è qualcuno, da una parte e dall'altra, in cui si rivede? "Il calcio è cambiato troppo. Se dovessimo vedere un Benetti oggi significherebbe essere tornati indietro. Sono tutti bravi, più bravi di quelli di un tempo". 

Sabato sarà anche la sfida tra Donnarumma e Buffon... "Buffon è stato recentemente oggetto di critiche, dopo alcune incertezze con la Nazionale, ma ha saputo rispondere al meglio con i fatti. E' normale: chi è al centro dell'attenzione è sempre soggetto a critiche, non credo che lui se ne faccia un cruccio più di tanto, mi sembra. Ora si sono tutti ricreduti dopo la sua prestazione a Lione. Donnarumma? Mi auguro che possa raccogliere l'eredità di Buffon. Le potenzialità ci sono, debuttare in serie A a 16 anni non è da tutti. Ora sta a lui non sentirsi arrivato prima ancora di essere partito".