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Antonio Caliendo: "Hernanes incrocio tra Marchisio e Giovinco, ma fuoriclasse non ne sono arrivati. Roma favorita per il titolo"

31.08.2015 17:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
Fonte: Dagli inviati all'Ata Hotel Executive Giovanni Spinazzola e Mirko Di Natale
ESCLUSIVA TJ - Antonio Caliendo: "Hernanes incrocio tra Marchisio e Giovinco, ma fuoriclasse non ne sono arrivati. Roma favorita per il titolo"
TuttoJuve.com
© foto di Federico Gaetano

L'ex procuratore ed oggi presidente del Modena, Antonio Caliendo ha parlato ai microfoni di Tuttojuve.com. "Hernanes? E' un giocatore polivalente che si adatta completamente agli schemi di Allegri. E' come se vedessi un incrocio tra Marchisio e Giovinco per le posizioni che può ricoprire in campo. Se lo hanno preso significa che l'allenatore sa come utilizzarlo".

Elemento giusto per la Juve?

"Ho visto che stanno cambiando e, forse, loro vogliono creare nuovi entusiasmi. Certamente la macchina creata negli anni scorsi era quasi perfetta, però non dimentichiamoci che di Pirlo ne esiste uno solo. Ha fatto le fortune del Milan ed ha fatto quelle della Juve. Non so se i bianconeri hanno fatto bene a lasciarlo partire".

Le cessioni sono state rimpiazzate adeguatamente?

"La Juve sta tentando di mantenere una certa linea e non so se ci sono i top player all'altezza. Le categorie dei giocatori sono tre: fuoriclasse, campioni, ottimi giocatori. Fino adesso non vedo fuoriclasse. La Roma, invece, sta facendo un grande mercato".

Quindi la Roma è favorita per lo scudetto?

"Io penso di si".

Come si trova Trezeguet nel suo ruolo di ambasciatore?

"Questo era il ruolo naturale di Trezeguet. Negli ultimi due anni di carriera era più portato a ruoli di management e non aveva ancora le idee molto chiare. Non so se le ha chiarite adesso, ma attualmente è un buon banco di prova per vedere ciò che vuol fare nel futuro".

Nell'estate del 2006, Maicon era davvero vicino alla Juve?

"La Juve non ha mai cercato Maicon. Fu un acquisto voluto soprattutto da Oriali all'Inter anche perchè il giocatore si sposava con le caratteristiche nerazzurre. Ma approfitto per dirvi che il primo club italiano che lo voleva era il Lecce di Pantaleo Corvino, che era pronto ad offrire meno dei cinque milioni richiesti. E non se ne fece per questioni economiche".