Un tedesco per la Signora

27.05.2015 07:15 di  Caterina Baffoni   vedi letture
Un tedesco per la Signora
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Juventus e Sami Khedira sono vicini, anzi, vicinissimi. Di fatto, l’ultimo ostacolo ma che potrebbe rivelarsi motivo di forte riscatto è rappresentato dai vari  gravi infortuni e problemi con il Real Madrid che lo hanno visto lontano dal campo per un bel pò di tempo. Fra oggi e domani il 28enne nazionale tedesco potrebbe venire direttamente a Torino a svolgere i vari test fisici ma soprattutto, iniziare una nuova avventua con i colori bianconeri. Sami, è un colpo decisamente importante, l’ennesima mossa tempestiva dell’amministratore delegato Beppe Marotta e del direttore sportivo Fabio Paratici dopo essersi assicurati un grande giovane talento quale Dybala. L’arrivo di Khedira non va necessariamente collegato all’eventuale partenza di Andrea Pirlo, tentato dalle ricche offerte arabe e dalle sirene dell’emergente campionato americano. Il tedesco non è infatti un regista puro, gioca centrale con una diga a due davanti alla difesa, ma in passato ha spesso ricoperto il ruolo di interno. Insomma, arriva un altro centrocampista duttile, appena laureatosi campione del mondo e fresco dall'aver alzato in cielo la "Decima" con i Blancos, che andrebbe ad occupare un reparto già fortissimo, esperto e di grandissima qualità. Origini tunisine, Khedira è cresciuto nello Stoccarda e ha vinto tanto con la nazionale tedesca: campione del mondo in Brasile, campione d’Europa con l’Under 21 nel 2009. Approda al Real Madrid nel 2010 dove collezionerà la bellezza di 161 presenze e 9 goals. 

Centrocampista centrale, Sami ha giocato la maggior parte della sua carriera come mediano. Destro naturale, si distingue per forza fisica, dinamismo e visione di gioco, caratteristiche che gli permettono di spezzare le trame offensive degli avversari e far ripartire le azioni, talvolta concluse da lui grazie alla sua capacità di tirare dalla media-lunga distanza. Grazie alla sua stazza, si è reso protagonista di numerosi goals di testa. Attualmente è considerato uno dei migliori al mondo nel suo ruolo e, in questa Juve, non sfigurerebbe affatto. 

A dispetto del fisico da corazziere, che lo vede torreggiare in campo, Khedira ha infatti nella testa, più che nel fisico o nei piedi, le sue qualità più spiccate: è uno di quei giocatori che capisce sempre, prima degli altri, dove posizionarsi per creare scompiglio alle spalle o nei buchi delle linee avversarie, e per converso è molto abile nel non farsi sorprendere alle spalle della propria posizione difensiva. Perfetto per la squadra di Allegri.

Se la Juve dovesse riuscire a portarlo a Torino sarebbe un vero e proprio "colpaccio" perché approderebbe in bianconero senza che la società paghi un solo centesimo al Real Madrid. Una storia che ci ricorda la vicenda di un certo Pogba. Ma anche di un certo Andrea Pirlo. Tutti colpi a parametro zero che hanno fatto le fortune della Vecchia Signora.  Khedira è convinto della bontà del progetto bianconero, sa che giocherebbe in una squadra forte, consolidata e che ogni anno gioca la Champions League e che, dopo quest'anno, è in fortissima ascesa recitando il ruolo da protagonista.